Torneo "Avvenire"

A distanza da un anno dalla finale vinta da Filippo Baldi su Lautaro Pane, ecco una nuova finale Italia-Argentina. Questa volta i protagonisti sono il pugliese Andrea Pellegrino e Franco Capalbo, con l’azzurro che ha sulla racchetta la possibilità di una storica doppietta.

Merito di una grande prestazione in semifinale, quando il ragazzo nato a Bisceglie ha superato in due set lo spagnolo Alvaro Lopez San Martin, uno dei più solidi protagonisti di questa 49esima edizione del Torneo Avvenire. In realtà l’incontro è durato un set solo, risolto solamente al tie-break. Pronti-via e il pugliese scappa subito sul 4-1, frutto di due break conquistati a fronte di uno subito nei primo 5 giochi. L’iberico si riporta in parità e si trascina al tie-break. “Lì è stata decisa la partita”, ha detto il maestro Michele Mizzi, accompagnatore qui a Milano. “è stato un primo set molto duro, come tutti gli altri match del torneo”. Un sospiro di sollievo è arrivato invece nel secondo parziale, quando lo spagnolo è uscito mentalmente e fisicamente dal campo anzitempo subendo un netto 6-0. Pellegrino, che si allena all’Accademia del Tennis Bari con sede al Tc Angiulli, ha la chance di diventare il settimo italiano – il terzo da quando il torneo è diventato internazionale nel 1969 – a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del torneo del Tc Ambrosiano, evento di categoria 1 del calendario Tennis Europe (Broggi, Travia, Matteoli, Barazzutti, Fontana e Baldi gli altri sei). L’argentino Capalbo dal canto suo ha superato il talentoso americano Henrik Wiersholm per 6-3 7-5.

Per un italiano che esulta, ce n’è un’altra che soffre. È l’altoatesina Verena Hofer, testa di serie numero 1 del tabellone, battuta dalla ragazzina terribile Sofya Zhuk, non ancora quattordicenne. L’andamento del match è stato molto simile a quello di Pellegrino, con un primo set lottato e chiuso al tie-break (sette punti a quattro), e un secondo praticamente a senso unico, terminato con il parziale di sei giochi a uno. La ragazza della Val Gardena, reduce dalla finale persa a Montecatini per mano della brianzola Bianca Turati, ha dovuto lasciare strada alla biondina di Mosca, molto più esile di lei ma capace di tenere un ritmo di gioco molto elevato e, soprattutto, di variare traiettorie e ritmi. Verena è dunque l’ennesima italiana caduta in questa settimana milanese sotto i colpi precisi e tesi di Sofya (quattro in totale Capogrosso, Bronzetti e Chinellato le altre tre). Sarà un epilogo tutto straniero, quello del tabellone femminile, con la tedesca Anna Gabric pronta a vendere cara la pelle con il suo gioco martellante anche se esteticamente non per puristi. Cappellino e occhiali da vista anche in campo, Anna ha ricominciato a frequentare il circuito internazionale soltanto da qualche settimana dopo un infortunio al ginocchio che l’ha costretta ai box per sei mesi. La finale femminile è prevista per sabato 15 giugno alle ore 11.00, mentre quella maschile andrà in scena a partire dalle 14.00. L’ingresso è sempre libero.

COSÌ IN TV – Le finali dei tabelloni di singolare maschile e femminile verranno trasmesse in esclusiva da Sky Sport in alta definizione (repliche per tutto il mese di giugno).

SOCIAL NETWORK – Da quest’anno è possibile seguire il 49° Torneo Avvenire anche tramite la rete: collegandosi alle pagine ufficiali di Twitter (@TCAmbrosiano) e di Facebook (Tennis Club Ambrosiano), dove si possono trovare gli orari di gioco giornalieri e i risultati in tempo reale.

Tabellone principale, maschile
Semifinali
A. Pellegrino (ITA) [4] b. A. Lopez San Martin (ESP) 7-6(1) 6-0
F. Capalbo (ARG) b. H. Wiersholm (USA) [15] 6-3 7-5

Tabellone principale, femminile
Semifinali
S. Zhuk (RUS) [4] b. V. Hofer (ITA) [1] 7-6(4) 6-1
A. Gabric (GER) [12] b. A. Klymenko (UKR) [14] 6-1 6-2

Doppio
Finale maschile:
F. Grbic (SRB) / Vukicevic (SRB) [2] b. G. Blancaneaux (FRA) / T. Cacao (POR) [8] 6-1 6-4
Finale femminile:
D. Cichova (CZE) / M. Vondrousova (CZE) [6] b. P. Arshinkova (BUL) / A. Klymenko (UKR) [4] 7-5 6-4

Fonte: LiveTennis