ATP Master 1000: Shanghai

Murray può battere Djokovic solo se il serbo è al 50-60% e lui, ovviamente, indovina la partita. Una volta non era così, ma negli anni il divario si è allargato e di parecchio.

Ci vuole un gioco che mandi in tilt la macchina perfetta che è il Djokovic 2015. Non è un caso che l'unico tennista ad aver battuto due volte Nole sia Roger con tutti i suoi limiti legati all'età. E Dolgopolov ci è andato vicinissimo per ben due volte. Chiaro che se non è al 100% Nole può perdere anche contro Murray o Nadal, ma al momento non mi sembra questo il caso.

Una vittoria come quella di Wawrinka al Roland Garros è per me difficilmente ripetibile, per l'intensità con cui lo svizzero ha picchiato per due ore e mezza. Magari sarei smentito dai fatti, ma credo che se la rigiocassero altre cinque volte la vincerebbe sempre Djokovic.

Djokovic vince 62 64 senza troppi patemi, come previsto.
3-0 pesante in avvio, controbreak di Tsonga ma altro break di Nole che va 4-1, poi il set segue i turni di battuta, anche se sull'1-5 Jo ha recuperato da 0-40.

Nel secondo set Djokovic ha avuto palle break nel terzo e quinto gioco, ed ha capitalizzato sul 4-4, nonostante due occasioni annullate bene da Tsonga.
Praticamente inavvicinabile al servizio Djokovic, con più dell'80% di punti con la prima se non erro.

Nono titolo dell'anno per il serbo, quinto Master 1000 (eguagliato il suo record del 2011 e quello di Nadal del 2013), sale a quota 25 staccando nuovamente Federer al secondo posto.
Nadal è primo ma a 27 successi e, vista la situazione dei due, non è sbagliato pensare ad un possibile doppio sorpasso entro pochi mesi.

E' anche la 17ma vittoria di fila di Nole, che non perde dalla finale di Cincinnati contro Federer.
Nel 2015 il bilancio è di 73-5, ed è stato presente nelle finali di tutti gli Slam e Master 1000 che ha giocato (cioè tutti tranne Madrid). Ed a Bercy può centrare il sesto titolo in un anno, che sarebbe record assoluto.

Tutto questo per dire che ci troviamo attualmente in una situazione molto simile a quella di Federer nel 2004-05. Un misto tra manifesta superiorità e concorrenza non all'altezza, con lo stesso Roger che si è dimostrato l'unico in grado di impensierirlo, 2 su 3 almeno, e con Murray che prende scoppole a destra e a manca e che, contemporaneamente, sarebbe anche il numero 2 del Mondo.

La mia non è un'opinione, ma la realtà dei fatti (vi invito a provare a smentirmi).
Se 10 anni fa si facevano simili discorsi per Federer, non vedo perchè non si possano fare anche per gli ultimi 2 anni di Djokovic.

L'anno scorso no. Federer ha avuto reali possibilità, per quanto scarse, di chiudere al numero uno a fine anno. Il 2015 è stato meglio del 2011. Ed è tutto dire.

giuseppe liucci, 19/10/2015 11:05:

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L'anno scorso no. Federer ha avuto reali possibilità, per quanto scarse, di chiudere al numero uno a fine anno. Il 2015 è stato meglio del 2011. Ed è tutto dire.

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Diciamo pure che nel 2014 Djokovic ha perso un sacco di partite che poteva vincere, anche molto importanti.
In Australia Wawrinka non giocò certo come l'anno prima, poi quel match point con la volè a campo aperto buttata...

Al Roland Garros perse l'ennesima occasione contro Nadal. Certo poi l'ha battuto, ma nell'anno "sbagliato".
A NY ed in generale per tutta l'estate giocò molto male.

L'autunno europeo è sempre stata la stagione in cui ha reso meglio ed infatti lo confermò anche nel 2014 perdendo una sola partita (la semi a Shanghai).

Insomma, è partito da numero 2 ma come numero 1 in pectore, poi Nadal si è pian piano defilato e Federer ha fatto anche più del possibile (il primo posto suvvia, non ci credeva davvero neppure Roger) mentre Murray stava ancora cercando di recuperare la miglior condizione.

In uno scenario del genere Djokovic a mio parere ha raccolto pure meno di quanto avrebbe potuto, anche se parliamo cmq di una stagione da 7 titoli con 4 Master 1000.

Il punto cmq è che se nel 2016 la concorrenza sarà questa, soprattutto negli Slam, le partite potrà perderle solo lui per cali mentali o fisici.

Murray è il numero 2 ma lo ha battuto 2 volte negli ultimi 3 anni, mentre Federer nei Majors non regge, non quando Nole gioca al meglio, e siccome di solito si incontrano in semifinale o finale, Nole gioca sempre al meglio.
Nadal, beh...vediamo come si presenta in Australia.

Secondo me Rafa farà una stagione tipo il 2014 di Federer, di "resurrezione".

Sapete che io con Murray sono molto duro nei giudizi ma in questa stagione ha vinto 2 Master Mille e può vincere la Davis , oltre a aver fatto finale agli AO . Per me è una buonissima stagione

La cosa che mi fa pensare è che dubito vinca altri slam salvo suicidi altrui , perchè tre su cinque non ha la mentalità che aveva almeno in parte acquisito con Lendl

Federer non cura più la classifica se non per stare nei primi quattro e tentare un ultimo slam

Su Nadal concordo con Ice , oltretutto pur in un anno così non ha mai rischiato si saltare il Master e questo dice tanto sulla differenza di classifica sotto la top ten

No ma Murray ha fatto un'ottima stagione in generale eh.
Solo che dire quello che hai detto tu, cioè che gli manca la mentalità negli Slam, è qualcosa di molto grave per lui che ha la stessa età di Djokovic ma che vale un terzo del serbo come carisma e "ferocia" sportiva.

Federer se vince 2 1000 e fa una finale Slam tipo l'anno scorso (e cmq quest'anno ha vinto un 1000 e fatto due finali Slam, che magari è anche meglio) fa una grande stagione, a 34 anni.
Murray no.

Poi ripeto, il confronto con Djokovic è impietoso per Andy, aldilà degli H2H.
Ed anche con Federer, che negli Slam ha battuto una volta sola in carriera (AO 2013, più le Olimpiadi se vogliamo rimanere nel 3 su 5).
Tra l'altro paradossalmente Roger per tanti anni è stato sotto contro Murray negli scontri diretti, ma nelle ultime due stagioni lo ha rimontato e superato, infatti dopo 5 vittorie di fila conduce 15-11.

Ed il fatto che per vincere uno Slam debba approfittare di un "suicidio altrui" (dove l'altrui è Djokovic) la dice lunga.
Come detto prima, è un discorso che può valere per il Federer 34enne, non per Andy.

Il vantaggio temporaneo di Murray negli H2H è dovuto alla incredibile frequenza con cui i due giocatori si sono incontrati in un periodo negativo della carriera di Federer.