Wawrinka vorresti prenderlo veramente a badilate per il 95% della stagione, perché potrebbe giocare così molto più spesso di quanto non faccia.
Però oh, svegliandosi una volta all'anno ha vinto tre slam diversi, come Sampras (che ne ha vinti altri 11, però...), chiamalo fesso.
Posto che non farà il Career Grand Slam perché l'erba, per quanto lenta, rimane erba ed è abbastanza invisa a Stan, trovarsi nella situazione di aver vinto tre slam su quattro è incredibile per un giocatore che ha sì un talento smisurato, ma anche la continuità di un tricheco (è continuo un tricheco? Cmq...).
Passando alla partita di ieri, direi che aveva ragione l'utente D-Wade quando diceva che Wawrinka è l'unico nel circuito che può buttare fuori dal campo Djokovic in modo costante durante una partita.
I mattoni che tira di rovescio gli permettono di aprirsi il campo, il lungolinea poi è di una bellezza e di una efficacia che non può nemmeno essere commentato con parole del nostro vocabolario.
E io credo non sia un caso che Wawrinka negli Slam giochi sempre alla stragrandissima con Djokovic. A parte la questione mentale, perché ormai sa di poterlo battere, sa di poterlo rimontare, sa di poterci giocare maratone e, soprattutto, sa che queste cose le sa anche Djokovic, è proprio che tecnicamente Djokovic gli offre le palle che Wawrinka vuole colpire, piatte, alte, attaccabili.
Non è un caso che Stan non abbia lo stesso successo con gli altri top players (che comunque ha battuto, ma non in match altrettanto importanti), perché Federer, Murray, Nadal, gli danno palle diverse, scomode, lo fanno abbassare, mentre Nole gli offre sempre lo stesso colpo, e a Wawrinka piace, si tratta di trovare il ritmo giusto e iniziare a lanciar mattoni entro le righe.
La partita in sè ha vissuto diverse fasi, alcune esaltanti con scambi a dir poco clamorosi, altre costellate di errori.
Poi un po' tutti, me compreso, stiamo facendo l'apologia di Stan Wawrinka, ma anche il fato ci si è messo di mezzo, perché Djokovic - al netto del ridicolo MTO - di certo bene non stava e gli ha regalato dei punti in situazioni importanti che solitamente mette a segno bendato, col braccio sinistro dietro la schiena e cantando "O Sole Mio" per allietare il pubblico.
E' anche abbastanza curioso vedere Wawrinka vincere il terzo set e indicarsi la testa, come per dire "visto? E' tutto qua!". Che sarebbe pure vero, ma:
a - è il primo a non capirlo.
b - è proprio quella che gli manca.
c - se Djokovic avesse alzato il livello ieri lo avrebbe impallinato con costanza, Stan ha concesso cinquantamila chance di break, quindi tutto merito della testa magari non era.
Che dire per chiudere... sono molto contento per Stan, che, come ha detto Nole, è un "big match player". Non si scomoda più di tanto per il primo turno di Miami contro un Rosol a muzzo, ma quando riesce a superare i primi turni può diventare mortifero.
Djokovic, invece, dal Roland Garros in poi sta andando abbastanza maluccio (per i suoi standard), temo abbia molti più problemi fisici di quanti non ne voglia ammettere. E' proprio cotto.
[Modificato da Bobby realdeal 12/09/2016 12:38]