00 18/09/2012 11:57
A Taylor Townsend la Federazione Americana ha tagliato i fondi perche´ troppo grassa



Una ragazza appena sedicenne afroamericana, Taylor Townsend, sta facendo discutere l'America e non solo. Lei ha una grande passione: giocare a tennis. I risultati le danno ragione: è campionessa junior degli Australian Open ed è la numero 1 delle classifiche under 18. Unico problema per la Federazione Americana Tennis (USTA) è quello che Taylor è troppo grassa per poter giocare a tennis ad alti livelli tanto che le è stato negato il rimborso delle spese di viaggio e di iscrizione ai recenti Us Open.

Il Wall Street Journal, che per primo a raccontato la storia della ragazza di Chicago, ha anche riportato che i coach della USTA si sono rifiutati di seguirla e di effettuare delle spese fin quando Taylor non avrebbe raggiunto la forma fisica richiesta. Al fianco della giovane promessa si è schierata la mamma Sheila: " Continuano a dire che mia figlia ha un problema ma non sono mai stati in grado di darmi una spiegazione valida. Così facendo non aiutano una persona ma la demotivano. Tutte le ragazze sul circuito hanno caratteristiche fisiche diverse. Possiamo paragonare Serena alla Sharapova?" Ma nulla ha fermato il giovane talento: iscrizione agli Us Open finanziata dai genitori e titolo in doppio con la compagna Gabrielle Andrews, in singolare è arrivata la sconfitta in semifinale.

Molto evidente è la somiglianza tra la Townsend e Serena Williams, la quale non condivide assolutamente la scelta della propria Federazione: " Quello che sta accadendo è una tragedia, tutti hanno il diritto di giocare. Le donne hanno fisici diversi, taglie diverse e colore della pelle diverso. Credo che questa sia una caratteristica del tennis femminile non un difetto." Tutte queste parole hanno portato la USTA a rimborsare alla ragazza le spese dello Slam Americano e Patrick McEnroe ha voluto aggiungere: " Ci preoccupiamo in primo luogo della salute degli atleti e il giocare con dei chili di troppo potrebbe in seguito crearle dei problemi."

Di certo tanti sono i progressi tecnici e fisici che Taylor deve fare ma non dimentichiamo che stiamo parlando di una ragazza di appena 16 anni che avrà tempo di crescere e capire cosa fare per somigliare al suo idolo Serena. La Federazione Americana ha trattato questo problema, se di problema si vuol parlare, forse con troppa sufficienza non pensando al risvolto psicologico che in futuro può esserci. Magari un consiglio e non un taglio dei fondi sarebbe stato più utile per il futuro di Taylor.