Ieri la Wozniacki si era trovata in vantaggio 60 5-2 contro la Zvonareva, con la possibilità di chiudere il match al servizio sul 5-3.
Dopo aver subito il controbreak a 0, la danese ha ceduto anche il tie break e quindi il secondo set.
Nel terzo era andata avanti 3-1, con una palla per il doppio break, ma si era fatta recuperare fino a passare in svantaggio 4-3.
Arrivava però un altro break sul 4-4, e nel momento di servire per il match, sul 5-4 30-30, i crampi, le lacrime, la forza di volontà e la vittoria finale in una partita che era diventata un dramma.
Ma, come avevo detto, questa grande prova di forza non è bastata alla Wozniacki per assicurarsi il passaggio alle semifinali.
Infatti, se oggi la bella danese avesse perso contro la Jankovic e poi la Azarenka avesse sconfitto la Radwanska (sostituta della Zvonareva, a sua volta sostituta della Safina...che casino), sarebbero state proprio la serba e la bielorussa a superare i gironi.
La Wozniacki, visibilmente stanca e provata, ha ceduto nettamente 62 62 alla Jankovic, che così si è assicurata un posto tra le migliori 4.
Restava da decidere l'ultima qualificata (a proposito: nell'altro girone la Kuznetsova ha avuto un sussulto finale, sconfitto la Dementieva e consegnato la qualificazione a Venus, che così è ancora in corsa per difendere il suo titolo)...Azarenka o Wozniacki.
La bielorussa aveva un buon margine di sicurezza: anche una vittoria in tre set, infatti, le avrebbe garantito la qualificazione.
La partita sembrava pesantemente indirizzata in suo favore: 64 5-2 e servizio a disposizione per chiudere.
Ma anche qui, c'è il ribaltone: la Radwanska non ci sta e recupera, da 2-5 a 7-5.
Si va al terzo.
L'inerzia del match è cambiata, ora è la Azarenka a dover subire il gioco dell'avversaria, che va avanti di un break (4-1).
Ed ecco che la storia si ripete: i crampi colpiscono anche la Azarenka.
Victoria chiede il time out, si fa massaggiare, ma non riesce quasi a camminare, piange.
Però ci prova lo stesso. Un paio di servizi che sono più che altro rimesse in gioco...due punti, uno per lei, uno per l'avversaria (grazie ad un doppio fallo), un altro ancora per la Radwanska, ed a quel punto la Azarenka capisce di non potercela fare, e si ritira.
Questo risultato, consegna il secondo posto del girone alla Wozniacki, che in un certo senso viene ripagata per il grande carattere mostrato ieri (anche se dispiace per la Azarenka, ma doveva chiuderla prima).
Due percorsi analoghi, quasi uguali, e un epilogo per certi versi inaspettato, cmq parecchio inconsueto.
Tutto sto giro di parole per dire che il tennis è davvero incredibile...
Bye