Australian Open 2012. Ready? Play!

Ecco le dichiarazioni (prese da tennisworlditalia.com).


NADAL


Nadal sta seriamente considerando la sua posizione da vicepresidente dell’Atp player Council.
Da tempo ormai note, le proposte di Rafa sono un ranking basato su una formula biennale e un protected ranking allungato, ma la novità è la richiesta di giocare più tornei sulla terra battuta in modo da ‘ridurre gli infortuni’.

Lo spagnolo, forte dell’appoggio di gente come Murray e Roddick, utilizza il caso Del Potro per giustificare la sua richiesta riguardante il protected ranking, ma denigra il cemento, che mina le condizioni fisiche dei tennisti a suo dire.

Pesa sui malumori del maiorchino la mancata elezione dell’ex direttore di Wimbledon Ritchie, da lui fortemente sponsorizzato, e un nuovo CEO, Brad Drewett, ancora maldigerito.

Interpellato in conferenza stampa sulle critiche di Federer a chi continua a lamentarsi, lo spagnolo, per la prima volta forse in carriera, esce allo scoperto e perde la pazienza:

"Ognuno è libero di avere le proprie idee. Per lui non c’è mai nessun problema, ‘Va tutto bene per me, non mi lamento e sembro un gentleman’, e nel frattempo gli altri possono impazzire.

Amo il tennis come lo ama lui, ma ci sono cose che non vanno bene nel World Tour. Non è bello finire la carriera con dolori in ogni parte del corpo, lui ha un fisico privilegiato, ma ad esempio Murray e Djokovic sono nella mia stessa situazione. A 28, 29 o 30 di solito ci si ritira e c'è una vita davanti, e io una volta smesso vorrei poter giocare a calcio con gli amici o sciare! Non escludo azioni forti come scioperi per ottenere nuove modifiche al calendario. La maggiorparte dei giocatori la pensa come me, lui fa parte di una minoranza, quindi dovrebbe aver torto”.


FEDERER


Non si è fatta attendere la risposta di Roger Federer. Lo svizzero ha dichiarato a ZDF: "Le richieste devono essere fatte privatamente e in modo professionale al Consiglio dell'ATP - solo una volta che si hanno le proposte ufficiali si può poi riflettere pubblicamente e parlarne con i giornalisti. Se alla richiesta fatta viene detto un no, non è perchè vogliamo farci del male da soli, ma ci sono delle motivazioni per cui quel cambiamento non va bene, in primo luogo perchè andrebbe a danneggiare il gioco. Come Presidente prendo in considerazione tutti i giocatori indipendentemente dal loro ranking e non c'è mai stato un consenso totale sulla lunghezza della stagione - quindi se uso la parola "boicottare" quando parlo con i media, faccio solamente i miei interessi. Nieminen e Luczak ad esempio non hanno ancora comunicato quali sono le esigenze dei giocatori che hanno un ranking più basso e nemmeno i giocatori di doppio hanno ancora espresso il loro parere. Parlare senza che sia avvenuta fino ad ora una adeguata consultazione è prematuro- se la stagione deve essere ancora accorciata deve esserci il consenso totale dei giocatori...e' facile per i primi 10 parlare perchè possono giocare esibizioni o possono avere tutte le wildcard che vogliono...ma bisogna ascoltare anche tutto quello che ci sta intorno, ci sono tanti fattori fondamentali."

Federer poi risponde a Nadal, che lo aveva accusato in conferenza stampa: " Da Presidente non posso accettare questa proposta. Anche per me sarebbe meglio avere un ranking biennale perchè rimarrei al top per più tempo. Ma non giochiamo solo io e Nadal, ci sono i giocatori che sono più giù in classifica che non sono d'accordo. Le posizioni in classifica con il sistema di assegnazione biennale cambierebbero molto poco e quindi chi sta in basso non è d'accordo."