Federer in conferenza stampa arriva sereno e rilassato nonostante la doppia sconfitta. Parla del suo impatto sul torneo, “Il torneo andrà avanti benissimo anche senza di me. Ed essere arrivato qui una settimana prima non mi ha distratto o stancato, anzi. Secondo voi un cocktail party stanca più di una partita? No, mi piace dopo un lungo break essere di nuovo al centro dell’attenzione ed avere l’adrenalina dal fatto che sto per competere in un torneo.”
Parla del match di oggi: “Ho fatto alcune cose bene, altre meno bene. Lui è stato bravo, sappiamo come sa servire e non sono sorpreso. Anzi, forse sono stato un poco fortunato ad avere il controbreak nel secondo, poi ho giocato un buon tie break ma lui ha tenuto il servizio con autorità. Capita.”
"Non credo" aggiunge, "che questa sconfitta sia il prezzo da pagare per non aver giocato nessun torneo dopo gli Us Open. Purtroppo con quello che ho passato quest'anno, mi sono mancati gli allenamenti. Penso davvero che la settimana di allenamento in poù, che aver passato tre ore al giorno in campo per sette giorni prima di questo torneo sia stata molto importante, anche se mi rende un po' più vulnerabile nei primi turni. Continuo a credere che sto andando nella giusta direzione. Guardando indietro, purtroppo non sono riuscito a sfruttare al meglio le sette settimane di pausa dopo Indian Wells: mi sentivo male, non sono riuscito ad allenarmi per due, tre settimane. Perciò quella pausa non è stata così di aiuto come avrei sperato".
Alla domanda se questa sconfitta rischia di inficiare i suoi propositi di finire alla grande la stagione Federer scherza citando Casablanca: “È andata male qui ma ci resta sempre Parigi, no?"
Federer ha anche parole d’elogio per il suo compagno di doppio. “Sicuro ha il potenziale per essere tra i primi 100. Se gli piace quello che fa, di sicuro i primi 100 sono alla sua portata, per me tra il 200 ed il 75 non c’è una grande differenza. L’importante è amare questa vita, con i viaggi e tutto il resto. Se riesci a rimanere un po’ bambino e divertirti in quello che fai è più facile. Se invece diventa un lavoro e non ci si diverte più è più dura.”
Da queste dichiarazioni la sua presenza a Bercy sembrerebbe confermata al 100%
[Modificato da giuseppe liucci 10/10/2013 18:31]