| | | OFFLINE | Post: 880 Post: 880 | Registrato il: 05/06/2014 | Età: 32 | |
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06/11/2016 19:15 | |
Isner ha giocato alla pari (con le sue armi) e per un set e mezzo non ha fatto vedere palla break a Murray, poi sfruttata chirurgicamente sul finire del 3°. Scozzese in fiducia mentale, tennisticamente non ha fatto una grande partita, forse fiaccato dalle tante giocate in questo periodo.
Domanda per tutti voi: sono stato un "tifoso" di Djokovic, mi sono innamorato del tennis dopo l'annata spaventosa del 2011, ho visto quasi tutte le sue partite da quell'anno in poi, mentre quest'anno ne ho perse parecchie causa vari motivi (anche tanti tornei ho perso a dire il vero). Ora sulla perdita del trono di numero 1 ci sono due teorie: coloro che ritengono che dopo la vittoria a Parigi per lui la stagione fosse finita e quindi ha staccato mentalmente e coloro che ritengono che in realtà è sceso tutto il suo livello di tennis (che poi era comunque lontano da quello 2011-inizio 2012). Ora la penso come questi ultimi: è molto più difensivo, non utilizza più il rovescio lungolinea, vera e propria sentenza degli anni passati, si muove più lentamente soprattutto lateralmente e mi sembra tirare molto più piano. Tutte le sbroccate che si vedono in campo sono forse frutto di uno che ha capito di star perdendo quelle cose che lo hanno fatto vincere per anni. Ora in vista del 2017, tenendo presente che gli sarà impossibile tornare numero 1 fino ad parile (ha praticamente da difendere tutte vittorie, quindi al massimo perderà altro terreno), ritenete che il suo sia un calo mentale o che globalmente è il suo tennis che è calato di brutto? |