ATP Master 1000: MIAMI

allora, ho un po' di argomenti da recuperare... partiamo dalla finale... che io sia estremamente deluso, lo posso dire, senza essere tacciato di calciofilia stupida??!!
scherzoni a parte (comunque forza azzurri semper et comunquem!), tra il sinner terminator e superdominante e il sinner 19enne che se la fa sotto alla prima finale, ci siamo beccati una via di mezzo (o una versione che oscillava tra i due estremi) che non è comunque bastata per avere la meglio su hurkacz... ci resta la consolazione che ha davvero fatto e disfatto tutto sinner, con il polacco che ha giocato un torneo intero aspettando il cadavere dell'avversario sulla sponda del fiume.
ovviamente critiche gratuite zero, ma critiche costruttive si possono e si devono fare, al nostro giovane eroe: quando le cose non girano perfettamente, uno che ambisca ai primi posti, deve potersi aggrappare al servizio, superando indenni turni di battuta altrimenti troppo combattuti e stancanti, quindi sì, il servizio è da migliorare; freno a mano (ma anche a pedale va bene): nessuna legge ti obbliga a sparare sempre bordate a 200 km/h, soprattutto quando, dopo l'ultima, il tuo avversario è già uscito fuori dallo stadio per un recupero; dritto e gioco a rete: migliorare anche questi due fondamentali sarà importantissimo per avere continuità ad alti livelli.
ovviamente l'età è dalla sua.

annosa questione del giornalAismo sportivo italiano: non è che i giornalAisti italiani siano più bravi e ferrati quando parlano di calcio, eh. molti sono il risultato di anni e anni in cui si veniva assunti (e si faceva carriera) per raccomandazione o grazie a criteri che poco avevano a che fare con le competenze vere su un argomento; poi chi guarda sky può constatare una situazione nettamente migliore.
poi non ci possiamo neanche aspettare che non si parli in generale (anche senza conoscere minimamente il tennis) di un ragazzo italiano di 19 anni che scala così velocemente le classifiche mondiali... le parole a sproposito sono il rovescio della medaglia di una popolarità e visibilità che comunque fa bene al movimento tennistico.

poi meglio non parlare dello sport in italia o della considerazione che esso ha: una specie di parcheggio per figli di genitori benestanti, quando invece dovrebbe essere tra i fondamenti del percorso di crescita/formazione di ogni ragazzino. ma questo lo sappiamo tutti.

infine il derby sinner/musetti: non so se davvero mi diverto di più a guardare una partita di musetti invece che una di sinner e credo che in caso di un eventuale duello al vertice tenderei a tifare per il più forte: partendo dal presupposto che non ho legami affettivi con nessuno dei due, so che tenderei ad "affezionarmi" di più a quello che mi spingesse a tifare per lui per più tempo, ovvero quello che giocasse più partite nei tornei importanti.