Bah, è una questione spinosissima, non so.
Sono d'accordo con Failo quando dice che è ipocrita (rafforzo il concetto, è una pagliacciata senza eguali) far giocare i tennisti russi senza bandiera e/o inno. Un po' come quando alle Olimpiadi ti trovi centocinquanta tra -ova, -ovic, -enko che rappresentano il comitato olimpico russo e non la Russia, come se facesse differenza.
O si fanno giocare, o non si fanno giocare, una via di mezzo è, ribadisco, una pagliacciata per lavarsi la coscienza.
Sul fatto in sé, onestamente, non so che dire. Mi dispiace molto per gli atleti che in questa vicenda c'entrano zero e non meriterebbero l'esclusione, ma capisco anche la logica che c'è dietro, cioè sia spingere il popolo russo a chiedersi "ma perché Medvedev non è a Wimbledon? E Rublev? E la Sabalenka?", sia evitare che un atleta di uno stato nemico risulti il vincitore finale del torneo.
Io penso che li avrei fatti giocare, non c'entrano nulla, di certo non è tenendo a casa la Azarenka che si risolve la situazione. Però ribadisco, posso comprendere i motivi che hanno portato a questa scelta.
Per quello che può servire, nessuno degli esclusi avrebbe vinto, poco male