Dioniso (hQLz210221), 10/06/2023 01:03:
Sì, ruuuuud, vedi di vincere, altrimenti questi si rosicano tutta la foresta amazzonica! (E pure i mobili di casa mia!).
Ruuuuuuud, pensa al cambiamento climatico!
Allora, alcaraz è tecnicamente ineccepibile, tira fortissimo e riesce ad essere aggressivo, al limite della ferocia, sin dai primi scambi, stile Nadal. Quindi potrebbe anche essere accostato a quei 3... l'unica cosa che gli manca è proprio l'abitudine alla battaglia a quei livelli lì. Si era già visto in altre occasioni, ma oggi ancora di più: tutta la sicumera dei turni precedenti si è dileguata di fronte a un paio di cambi di ritmo e direzione di djokovic... ma ci sta, anche quei 3 si sono temprati vicendevolmente sfidandosi varie volte ai massimi livelli.
Ma alcaraz da chi sarà temprato? Dalla sfida con sinner? Grosso punto interrogativo.
Per arrivare a quei livelli di forza mentale dovrebbe passare attraverso una decina di sfide all'ultimo sangue contro Djokovic, l'ultimo samurai, ma dubito fortemente che le avrà. Poi potrà vincere anche 50 slam, eh.
Poi il paragone federer - djokovic/ djokovic - alcaraz ci può stare fino a un certo punto... certo, soprattutto negli anni finali la differenza di età si faceva sentire, ma non era così marcata come può essere adesso quella tra nole e spagnolino... o meglio, tra spagnolino e resto del mondo.
Federer è stato un grande atleta, uno che fisicamente reggeva i 5 set e le partite contro gli 2. Quello che lo fregava era che mentalmente, seppur di un altro pianeta rispetto a questi senza palle (qualcuno ha detto tzitzi e canottiera?), era inferiore agli altri 2. Ma non "inferiore" nel senso che ne aveva paura... paura mai. Inferiore perché si prendeva più pause da quello stato di massima tensione verso la vittoria che li ha sempre caratterizzati.
Come ho più volte detto, da questo punto di vista la classifica è: Nadal, djokovic, federer. Federer era quello che cedeva un attimo prima o per un millesimo in più, rispetto agli altri 2. Per presunzione, per frustrazione, perché pensava di essere il più forte tecnicamente e nessuno aveva il diritto di mettergli i bastoni tra le ruote o semplicemente perché reggeva un po' meno e basta.
Ecco, lì alcaraz secondo me non arriverà mai.
Il mio paragone tra Alcaraz-Djokovic e Federer-Djokovic riguardava solo la differenza d'età. Nole è uno straordinario esempio di longevità fisica, così come lo sono stati gli altri due.
Ma secondo me ieri si è visto (o intravisto) che neanche lui è immune a Padre Tempo. Ovviamente, aggiungo.
Per quanto riguarda invece il confronto a 3, non va dimenticato che Roger ha combattuto due terzi di carriera contro Rafa e Nole portandosi appresso 5-6 anni in più.
Un conto era quando aveva 28 anni e loro due 22-23. Un altro è quando ancora battagliava a 36 anni contro i 29-30 degli altri.
Questo lo si è visto soprattutto con Djokovic, perchè con Nadal i problemi che ha avuto sono sempre stati altri (in parte risolti dal 2017), di diversa natura, a cui semmai si è aggiunta la differenza d'età in seguito.
Il discorso poi su un eccesso di presunzione (involontario, perchè sono convinto che lui non si ritenesse superiore per diritto divino), sulla ricerca eccessiva del "bello" al momento di chiudere, quello lo condivido.
Ma è praticamente dal 2011 che quando affrontava Nadal e, soprattutto (perchè poi gli H2H più frequenti negli anni '10 credo li abbia avuti col serbo), Djokovic, si è dovuto tener conto dell'età e della tenuta fisica di entrambi come un fattore quantomeno influente.
Tenuta fisica che in Federer è sempre stata eccellente, come dici tu (infatti spesso è passata in secondo piano la sua condizione atletica), ma pur sempre quella di un over 30 contro gente al suo livello e ben più giovane.
E secondo me sarà sempre più un fattore da considerare anche per Djokovic, come lo era già da tempo per Nadal (ricordo ad esempio la sconfitta subita da Tsitsipas a Melbourne nel 2021 da 2-0, o la SF di Parigi contro lo stesso Djokovic sempre due anni fa).
Ma d'altronde, ieri ha saputo sopperire magnificamente nei primi due set facendo valere la maggiore esperienza contro un avversario fisicamente superiore, ma troppo frettoloso, irrequieto, smanioso, troppo...troppo.