| | | OFFLINE | Post: 50.007 Post: 17.793 | Registrato il: 23/09/2009 | Età: 36 | | |
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20/07/2023 23:15 | |
Non vedo Wimbledon così "intermedia" come superficie, anzi a me sembra somigli quasi più alla terra attuale che al cemento.
Quantomeno a quello di NY, che forse è la superficie più "universale" nel tennis di oggi, perchè si adatta un pò a tutti i vari stili di gioco (pochi) presenti.
Cmq è un discorso molto noto, è da inizio anni 2000 che la miscela dell'erba coltivata a Wimbledon è cambiata proprio per evitare che i match dei big servers risultassero troppo veloci e "noiosi".
Sulla accennata e forse inconscia sicumera di Djokovic, potrei essere d'accordo. Infatti dopo la finale ha detto ad Alcaraz "pensavo di doverti temere su cemento ed erba, non sull'erba, non così presto almeno".
Secondo me neanche lui si aspettava un avversario già così pronto. Alcaraz ha una caratteristica che mi ricorda molto Nadal, e non parlo di aspetto tecnico: lui "impara". Si evolve.
Nel corso dei tornei, ma anche nel corso dello stesso match.
Un anno fa era acerbo sul verde, nel 2023 vince Queen's e Wimbledon contro Djokovic. E durante la finale ha limitato i drop shot più "casuali" imparando dai suoi errori. E' vero, non sembrano esserci avversari alla sua altezza all'orizzonte, ma la cosa più preoccupante (per gli altri) è che non si intravedono neanche i suoi limiti.
PS Questo post è stato scritto e copiato 90' fa circa, poi (mentre lo completavo) è andata via la corrente ed è tornata adesso.
Sempre meglio di ieri che era andata via verso le 20.40 per tornare all'1.45.
Senza condizionatori. |