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RE Roger Federer

Ultimo Aggiornamento: 23/09/2010 01:36
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23/09/2009 15:37

Non si può non inaugurare la sezione con un topic su sua maestà, il RE, ROGER FEDERER.

Piccola Bio from Wiki (Un pò lunga, ma merita una lettura):




Roger Federer (/ˈrɒdʒər ˈfɛdərər/[2]; Basilea, 8 agosto 1981[1]) è un tennista svizzero, attualmente al primo posto del ranking mondiale ATP. È stato il numero 1 al mondo per 237 settimane consecutive (2 febbraio 2004 - 17 agosto 2008) e ha riguadagnato la prima posizione il 6 luglio 2009, il giorno dopo la vittoria nel torneo di Wimbledon. Il suo stile di gioco e i suoi successi hanno portato molti critici, ex-tennisti e tennisti in attività a considerarlo il più grande giocatore della storia di questo sport[3][4][5][6][7][8][9].

Ha vinto 15 titoli di singolare nei tornei del Grande Slam, 4 Masters, e 16 tornei ATP Masters Series. Nel 2004 lo svizzero è diventato il primo giocatore dal 1988 a vincere tre tornei del Grande Slam nello stesso anno (gli Open d'Australia, il Torneo di Wimbledon e gli Open degli Stati Uniti); ha quindi ripetuto l'exploit una seconda e una terza volta nel 2006 e nel 2007 (unico giocatore dell'Era Open). Nel 2007, vincendo il suo terzo titolo agli Australian Open, è diventato l'unico tennista ad essersi imposto in tre diversi tornei del Grande Slam almeno tre volte.

L'8 luglio 2007 ha eguagliato il primato di Björn Borg vincendo il torneo di Wimbledon per la quinta volta di fila (record nell’Era Open); lunedì 8 settembre 2008 (non si è giocato la domenica causa pioggia) ha invece ritoccato il record per l'Era Open, che già gli apparteneva, di cinque vittorie consecutive agli US Open, staccando Ivan Lendl e John McEnroe (tre vittorie consecutive ciascuno). Con questa vittoria, Federer è l'unico tennista ad aver vinto due prove del Grande Slam per cinque volte consecutivamente.

È uno dei sei giocatori della storia del tennis ad aver vinto tutti e quattro i tornei dello Slam (con Fred Perry, Don Budge, Roy Emerson, Rod Laver e Andre Agassi), traguardo raggiunto il 7 giugno 2009 con la vittoria nel Roland Garros.


L'approdo nel professionismo

Entrò nel circuito dell'Association of Tennis Professionals (ATP) nel luglio del 1998, all'età di 17 anni, dopo aver vinto nello stesso anno l'edizione Juniores dei Championships di Wimbledon ed avere raggiunto la finale degli US Open, sempre Juniores[22]. Dopo il suo esordio nel mondo dei professionisti (vittoria contro Guillaume Raoux) nel torneo di Tolosa, impreziosì la stagione conquistando il torneo Juniores dell'Orange Bowl in Florida[22].

Nel 1999 debuttò per la Svizzera in Coppa Davis contro l'Italia, aggiudicandosi il suo singolare d'esordio in quattro set contro Davide Sanguinetti. Raggiunse le semifinali nel torneo ATP di Vienna e portò a casa il Challenger di Brest.

Nel 2000 raggiunse le prime finali nel circuito ATP, durante l'Open 13 di Marsiglia e il Davidoff Swiss Indoors di Basilea. Si classificò quarto alle Olimpiadi di Sydney, concludendo l'anno al 29º posto della classifica di singolare.


Caratteristiche tecniche

Il tennis di Roger Federer è unanimemente considerato il punto di incontro tra il tennis classico, nel quale doti come la sensibilità e il tocco avevano un importante ruolo, e quello moderno affermatosi con l'evoluzione tecnologica delle racchette. Del tennis antico Federer conserva senz'altro l'eleganza nei gesti: lo svizzero è uno dei pochissimi tennisti a giocare di diritto ancora nella posizione classica detta Neutral Stance, con il piede destro parallelo alla linea di fondo. L'impugnatura con cui gioca il colpo è una Eastern non particolarmente accentuata: nel movimento impone una brusca accelerazione all'avambraccio, ruotando il polso quando desidera conferire effetto in Top-Spin alla palla e avanzando al contempo con la spalla. Il risultato è un colpo molto veloce, di difficile lettura per l'avversario, essendo giocato senza cambiare posizione dei piedi e non molto carico di effetto, nonché adatto alle superfici veloci.
Miami 2007

La spinta in avanti della spalla proietta Federer verso la rete, rendendo il tocco un efficace colpo d'approccio. La versatilità tecnica di Federer gli consente notevoli variazioni con tale colpo che risulta particolarmente opportuno nel passante incrociato o quando la palla è bassa nei pressi della rete, accompagnando in questo caso il movimento con un piccolo salto e trasferendo dal basso verso l'alto l'energia del gesto. La chiusura del moto di diritto avviene lateralmente, dando l'impressione che il movimento assomigli a quello di una "grande frusta liquida"[72].

Il rovescio è un colpo meno naturale, sul quale il tennista di Basilea ha molto lavorato e i cui progressi sono andati di pari passo con quelli della classifica mondiale. Anche di rovescio, giocato ad una mano, Federer agisce in accentuata Neutral Stance con il piede destro che scavalca l'allineamento del sinistro, utilizzando maggiormente il polso sia per conferire effetto in Top-Spin alla palla sia per direzionare il colpo. La sua impugnatura è generalmente a metà tra una Continental e una Eastern, mentre il piano di rimbalzo sulla palla viene adattato dall'inclinazione del polso. Il colpo non viene giocato in avanzamento come il diritto, e il peso del corpo tende a poggiare prevalentemente sul piede sinistro (il posteriore). In alternativa al rovescio in Top-Spin, Federer dispone di un efficace rovescio in Back, con effetto dall'alto verso il basso. In questo colpo lo svizzero esalta la sua sensibilità di tocco, trasformando quella che è una scelta difensiva per tutti gli altri giocatori in un'arma d'attacco quando lo gioca basso e teso in incrociato, difficile da ribattere specialmente per i giocatori destrorsi con rovescio a due mani. La validità del suo rovescio in back si nota anche nell'esecuzione della smorzata, che lo svizzero maschera molto bene e che gioca con grande naturalezza. Nel bagaglio tecnico dell'elvetico è anche presente un insolito colpo di rovescio effettuato in allungo, di solo polso, dal basso verso l'alto, con il quale gioca spesso passanti notevoli. In occasione delle esibizioni con Pete Sampras, nel novembre 2007, il campione americano ha elogiato il suo particolare gesto affermando: «Ha questo colpetto (lett. flick) di rovescio che non avevo mai visto prima... è qualcosa che io non possedevo». Nonostante con il diritto metta a segno un numero maggiore di punti e tenda a sbagliare di meno, c'è chi ritiene che il rovescio «sia il suo migliore colpo».

Il servizio è un colpo che si è anch'esso evoluto nel tempo. Agli esordi Federer serviva senza spingere in maniera accentuata con gli addominali, forzando la prima di servizio più piatta e risultando più attaccabile sulla seconda. Con gli anni ha aumentato l'inarcamento della schiena e oggi serve sia la prima che la seconda palla con maggiore effetto in kick. Il suo movimento di battuta si avvicina come meccanica a quello del più grande "battitore" della storia del tennis moderno, Pete Sampras. La prima battuta viaggia mediamente attorno ai 195-200 km/h, velocità minore rispetto a quella che molti altri tennisti contemporanei sono in grado di raggiungere. Ciò nonostante la capacità di piazzamento lo rende uno dei giocatori che ricava la maggior parte dei punti dalla propria battuta. Il servizio non è caratterizzato da un rapido spostamento del peso dal piede destro a quello sinistro, e ciò lo rende poco adatto a essere seguito a rete.

A inizio carriera Federer veniva considerato un giocatore "di volo" ed era posto a confronto con i grandi specialisti della rete quali John McEnroe, Stefan Edberg e Boris Becker. L'evoluzione del suo gioco e il contestuale miglioramento dei risultati, sono però coincisi con una riduzione da parte dello svizzero degli schemi di serve & volley. Il tennis moderno, molto più potente e giocato su superfici più lente, con palle più pesanti, penalizza il gioco di rete, e Federer, utilitaristicamente, ha fatto di necessità virtù. Ciò nonostante, tra i top players, è il giocatore che maggiormente si affaccia a rete mostrando compostezza e coordinazione nei colpi di volo, e spesso esaltandosi alla ricerca di soluzioni di tocco.
Servizio di Federer a Wimbledon 2007

La migliore dote del gioco di Federer consiste, però, nella reattività e nel colpo d'occhio che gli consentono di intuire e partire in anticipo sul colpo dell'avversario. Egli stesso ebbe occasione di affermare: «Io sento, quando qualcuno sta per colpire la palla, di sapere con che angolo e che effetto, semplicemente mi sembra di averla già vista. E questo è un enorme vantaggio»[73]. Una statistica rende meglio l'idea di questa sua abilità: nei confronti diretti con l'americano Roddick, il più potente battitore del circuito e recordman di ace in diverse stagioni, Federer ha servito meno ace del suo avversario solo in tre occasioni su venti incontri disputati. Come fu fatto notare dopo la semifinale di Wimbledon 2003 in cui Roddick servì solo quattro ace, «Federer ha un talento nella lettura del servizio di Roddick. Roddick ha realizzato solo quattro ace nell'incontro mentre ne aveva serviti 64 nei cinque match precedenti»[74].

Il suo preparatore atletico è da 10 anni Pierre Paganini. Nonostante in alcuni momenti delle esibizioni sembri pigro e adagiarsi sul suo talento, giocando da posizioni non tecnicamente ortodosse e adattando i colpi col polso, Paganini descrive il suo pupillo come un atleta completo: «Un tennista non deve essere né uno sprinter, né un maratoneta, né un tiratore di precisione, ma deve trarre un po' da ognuna di queste categorie»[75]. La caratteristica che gli consente di avere grande resistenza sul campo risiede però nello scarso dispendio energetico che egli ha durante il suo tennis: ha movimenti essenziali, non sbuffa né emette gemiti nel colpire la palla, e il condurre spesso il gioco lo costringe poche volte a lunghe rincorse sulla difensiva.

I progressi degli ultimi anni sono stati anche caratteriali. A inizio carriera era solito innervosirsi e lanciare racchette per terra. Poi, come afferma, dopo un incontro perso ad Amburgo nel 2001 con l'argentino Franco Squillari decise di non ripetere più tali gesti, e le cose, a suo dire, andarono meglio[75]. Da allora Federer ha assunto in campo un atteggiamento calmo e sereno, fiducioso nel proprio tennis. Come ha dichiarato: «Quando sono in difficoltà mi concentro sul mio gioco. In passato, quando ero sotto col punteggio, venivo preso dalla paura e cercavo di cambiare qualcosa; oggi sono calmo e ho fiducia nei miei colpi»[76].





Altri links utili:

www.rogerfederer.com/
www.atpworldtour.com/Tennis/Players/Top-Players/Roger-Fede...
www.rogerfedererfoundation.org/
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Semplicemente il mio idolo tennistico e in generale sportivo, me ne innamorai subito al primo wimbledon che disputò.
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ti voglio bene
sin da quel 2001 dopo quella vittoria contro pete
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Quasi a tempo scaduto, auguri al Re, che oggi compie 29 anni.
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Auguri al Re [SM=x1979798]
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me l'ero scordato [SM=x1978584]

auguri in ritardo [SM=x1978593]
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Accuse a Federer Svizzeri infuriati

Per la prima volta, stampa e tifosi elvetici sono molto duri con Roger, dopo il forfait per lo spareggio di Davis perso con il Kazakhstan: "Sua Maestà non si è abbassato a salvarci dalla retrocessione, la Federazione gli dia un ultimatum. E' un egoista che pensa solo agli spot, si occupi delle sue gemelle e della coltivazione dei fiori".


La retrocessione dopo lo spareggio con il Kazakhstan non è stata ben digerita nella tradizionalmente pacifica Svizzera, che ha dissotterrato l’ascia da guerra. Per la prima volta gli addetti ai lavori e il pubblico hanno messo sotto accusa Roger Federer senza mezzi termini, parlando di "egocentrismo" e "tradimento". Al fuoriclasse di Basilea non è stato perdonato il forfait in Coppa Davis per la sfida di Astana, dove Wawrinka e Chiudinelli (più Allegro in doppio) sono stati travolti 5-0 dai kazaki racimolando complessivamente due soli set. A partire dal 2005 Federer non ha più disputato il primo turno, ma non era mai mancato allo spareggio di settembre per mantenere il suo Paese nel World Group. Lo sa bene l’Italia, che l’anno scorso a Genova se lo trovò davanti nonostante fossero passati solo pochi giorni dalla finale persa agli Us Open contro Del Potro. Stavolta invece Federer ha cambiato programma e ha preferito riposare invece di sobbarcarsi la lunga trasferta, annunciando la propria indisponibilità solo 48 ore prima dell’inizio della sfida.

Proprio la mancanza di chiarezza gli viene rimproverata dal connazionale Marc Rosset, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992: "Il suo atteggiamento dà adito a pettegolezzi di ogni tipo, c’è chi dice che sia stata Mirka a convincerlo a non andare in Kazakhstan. Perché non spiega una volta per tutte ciò che intende fare? Per la nostra Federazione, la Davis ha sempre costituito uno dei principali introiti da investire per la crescita dei giovani. Anche Federer, da ragazzo, se ne è giovato. Quando si riceve, bisogna anche contraccambiare, no?". Un altro intervento critico è quello di Georges-André Carrel, responsabile sportivo dell’università di Losanna e voce molto autorevole: "Federer ha spesso ripetuto che la vittoria in doppio con Wawrinka ai Giochi di Pechino gli ha permesso di superare un momento difficile. In segno di riconoscenza nei confronti del suo compagno, sarebbe dovuto andare a giocare lo spareggio. Superato da Nadal e minacciato dai giovani rampanti, ha sviluppato un’autoprotezione che lo spinge a pensare solo a se stesso". Più benevolo Claudio Mezzadri, ex numero 26 Atp, ora commentatore della tv svizzera: "Non me la sento di criticarlo, la settimana scorsa probabilmente sarà l’unica, da qui alla fine dell’anno, che ha potuto trascorrere insieme alla moglie e alle gemelline".

Un’entrata a gamba tesa senza precedenti arriva dalle colonne della "Tribune de Genève", che dedica alla questione un articolo molto polemico, sostenendo che la Federazione elvetica deve dare un ultimatum a Federer: prenda una decisione definitiva e dica chiaramente se il prossimo anno sarà disponibile o meno per la Davis. "La nostra squadra ha dovuto aspettare fino a mercoledì – scrive Bernard Andrié – per sapere se Sua Maestà si sarebbe degnato di abbassarsi a giocare per la sua nazionale. Pensate che Chiudinelli possa preparare serenamente uno spareggio così delicato, senza sapere fino all’ultimo se sarà titolare o riserva?". E ancora: "Nel 2011 penserà Wawrinka a farci sognare, mentre Federer potrà tranquillamente tornare a occuparsi delle gemelle e alla coltura dei fiori. In Davis ha sempre fatto il bello e il cattivo tempo: ha chiesto e ottenuto la testa di due capitani, Hlasek e Rosset, per rimpiazzarli con suoi amici". Frasi molto pesanti, mai sentite nei confronti del campione elvetico.

E nei forum? I tifosi svizzeri sono divisi. Alcuni lo difendono e chiedono di lasciarlo in pace, sottolineando che lo sport rossocrociato ha ricevuto enormi vantaggi dalla presenza pluriennale di Federer in vetta al tennis mondiale. "Roger è il nostro miglior ambasciatore – si legge –. Se un americano sa individuare la Svizzera su una carta geografica, è grazie a lui". Altri però dissentono: "E’ un egoista che pensa solo agli spot pubblicitari e non ha rispetto per la bandiera". Nessuno è profeta in patria...
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23/09/2010 01:36

Mi fanno ridere questi critici della domenica.

Sostengono che la Federazione Svizzera ha sempre investito tanto sulla Davis, ma non hanno MAI rotto il cazzo a Federer quando decideva di non giocare il primo turno, tanto poi arrivava agli spareggi e ci pensava lui a salvare la baracca.

Adesso che sono andati in Serie B si scagliano contro di lui.

Indi per cui mi pare ovvio che cerchino un modo per dirottare l'attenzione e le colpe del fallimento elvetico su Roger.

E detto tra parentesi, per tutto ciò che ha fatto e per tutto ciò che rappresenta, Federer potrebbe fare il giocatore, capitano e presidente della federtennis svizzera senza che nessuno gli dica nulla.
Ho volutamente esagerato, ma la Svizzera non può appoggiarsi solo su di lui quando attraversa un periodo in cui oltre ad uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi può contare anche su altri ottimi e buoni giocatori, roba che gli Americani pagherebbero per avere...
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