Bobby realdeal, 02/11/2009 17.32:
Sottolineo che Karlovic è stato eliminato nonostante 28 ace, che in due soli set sono tantini...
comunque la vittoria sofferta di Seppi ci può anche stare, visto che il "fattore campo" era dalla parte di Bohli.
Capita spesso che giocatori poco quotati alla vigilia in casa facciano buone cose.
Se lo pensi davvero, questo articolo tratto dalla rubrica "I numeri di Vilas" (livetennis) fa per te
Se il qualificato è rodato…….
Il “Qualificato rodato”. È il tennista che, proveniente dal tabellone di qualificazione di un torneo ATP , esibisce uno stato di forma sufficiente per battere un tennista italiano.
Perché già abituato a : 1) superficie 2) ambiente 3) clima 4) fuso orario (a volte) 5) vittoria. Dicesi, invece, “giocatore dal grande avvenire” quel tennista che, in assenza di risultati interessanti nel presente, sfodera una prestazione impregnata del suo (fino a quel momento nascosto) “futuro” talento, tale da spegnere le velleità di un avversario italiano.
E come non ricordare il “tennista dall’ incredibile impresa passata”. In questo caso parliamo di quel tennista che, in crisi di identità e di risultati ed aggrappato a quel famoso “scalpo” ottenuto non meno di un lustro prima, rispolvera antiche e dimenticate abitudini rifacendosi di qualche sconfitta di troppo contro un tennista, aimé, italiano.
Beh, concediamoci un po’ di ironia che è meglio. Quelle sopracitate sono solo alcune delle giustificazioni che spesso noi appassionati troviamo, per spiegare le sconfitte dei nostri tennisti. Non che in alcuni casi non siano corrette alcune interpretazioni,anzi. Però, ciò che non mi convince è l’ eterna giustificazione del singolo match, della singola partita, mi spiego meglio.
Si perde con un top 10. Ci può stare, non è mica facile battere i top 10. Giusto. Si perde da un tennista che ha vinto il torneo della settimana precedente, molto in forma il “tipo”. Ok, va bene è in un momento di grazia: si perde.
Nel frattempo ricordo che se un italiano esce di scena in un torneo dopo aver fatto semifinale al torneo della settimana precedente è normale perché è stanco. Cioè gli altri sono “in formissima” e noi siamo “stanchi”. Se a batterli è un tennista che ha fatto le qualificazioni: è un qualificato rodato, ci sta di soccombere.
Se le qualificazioni le fa un italiano si stanca mentalmente e non “si roda”. Non ne parliamo della “giustificazione attesa”. Si verifica allorché un nostro moschettiere perde malamente da un tennista di pari livello. E cosa facciamo noi (mi ci metto anch’ io alla grande) appassionati cercatori di scuse??.
Aspettiamo con ansia il prossimo torneo (seguendo livescore come se fosse la finale di un mondiale) per vedere se il KILLER del nostro beniamino palesa le grandi qualità che NOI gli abbiamo affibbiato all’ indomani del solito capolavoro.
E non appena il suddetto tennista fa un risultato come ad esempio un “quartetto” di finale a CHENNAY siamo pronti a esclamare : l’avevo detto che non era un brocco!!! Per non parlare poi di quelle (giustificazioni) davvero indifendibili come: ….”beh, ha servito il 96% di prime”, oppure “ha fatto 45 vincenti e 2 errori gratuiti”. Eh, ma facciamoli noi questi vincenti e queste percentuali al servizio.
Voglio dire che è ovvio che, per ogni match che analizziamo singolarmente troveremo sempre una spiegazione che ha il sapore di una parziale attenuante per i nostri. E non è neanche detto che non sia giusta. Ma, dal momento che perdi oggi con X ed è giusto perdi con Y domani e lo stesso, perdi con Z e tutto sommato ci può stare… Se sono tutte sconfitte che ci stanno, stiamoci con queste sconfitte. Ecco perché credo sia più giusto analizzare un insieme di match o una stagione intera. In questo caso saremmo più in difficoltà a trovare delle risposte, noi cercatori di attenuanti generiche.
Allora, proprio per non smentirmi vi fornisco alcuni dati con cui non c’ entrano nulla i “qualificati rodati”, i “saranno famosi” o gli “in casa mi trasformo” categoria quest’ ultima che non ho citato ma che fa parte anch’ essa dell’ elenco di cui sopra.
Ossia quei tennisti che dando il meglio di se nel torneo di casa, sospinti dal pubblico amico provano ad eliminare (spesso con successo) un tennista italiano. Questo mentre al foro italico (unico torneo rimastoci) a parte VOLANDRI, i nostri rimangono sempre gli stessi. Ma torniamo ai dati di cui parlavo che è meglio, o peggio. Il tennis che conta, oggi, si gioca maggiormente su superfici rapide, sto parlando di slam e masterseries. Del resto se scorriamo il ranking atp (top 20) ci accorgiamo che il primo specialista del rosso (NADAL è fuori concorso) è ROBREDO (16) che va benino anche sul veloce. Poi c’è il solo FERRER, anche lui con buoni risultati sull “hard”. E i nostri cosa combinano?? Seguono questa tendenza? Ecco:
SEPPI (il migliore dei nostri su rapido, almeno per ora) 9 vittorie quest’ anno giocatore con classifica più alta battuto : LU (n.71). Ha sconfitto tra gli altri : GREMELMAYR (83) CRIVOI (111) CHELA (151) JANOWICZ (346) e DE BAKKER (242) questi ultimi con immane sofferenza e con i suoi fans a rischio sincope. FOGNINI (l’ unico a reggere in generale) 2 vittorie GOLUBEV e GULBIS. STARACE, 3 vittorie contro GREMELMAYR (ancora lui, n.100), DONSKOJ (396) e ZVEREV (ottima!).
BOLELLI, 6 vittorie. Ottima quella contro TROICKI, normale quella con BECK e troppo sofferta quella con BLOOMFIELD (318). In totale sono 20 vittorie. Il solo KHOLSCHREIBER, ottimo tennista, per carità, ha vinto 17 (18 con quella di oggi) match sul veloce quest’ anno.
Igor ANDREEV più a suo agio sul rosso e tennista “normale” in un annata non troppo esaltante : 14 vittorie (15 grazie a STARACE). Julien BENNETEAU , ultimo dei francesi forti (n.6 di FRANCIA) 13 vittorie con quella di ieri. CHARDY 15, GICQUEL 12 (13 con quella di questa settimana) e SERRA 11. E non stiamo parlando del GHOTA del tennis mondiale. Messi insieme, i nostri hanno lo stesso numero di vittorie di KOHLSCHREIBER ( 2 in più) 5 in più del poco brillante ANDREEV di quest’ anno ecc ecc…
Considerando poi che per 8 volte abbiamo batturo tennisti oltre la 100esima posizione (LU, GREMELMAYR contro STARACE era n.100, JANOWICZ, DE BAKKER, BLOOMFIELD,CHELA, CRIVOI,DONSKOY) e che il migliore in classifica che abbiamo battuto è stato BECK (n.40), ogni considerazione immagino sia superflua. Tranne una: se incontrassimo sempre GREMELMAYR saremmo competitivi anche sul “duro”. GREMELMAYR dove sei????????????????????????.