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Post: 17.791 | Registrato il: 23/09/2009 | Età: 35 | | |
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  04/11/2009 16:45 | |
Questa piacerà molto a Grifo...
Quando all’età di 6 anni Yuki cominciò a giocare a tennis nello Shanti Sports Club a Delhi (India), pochi avrebbero creduto che, nel giro 10 anni, Yuki Bhambri sarebbe diventato il numero 1 indiscusso della classifica ITF Junior under 18; poco importa se, nell’ultima settimana, il suo posto sia stato occupato da un altro giovane tennista svedese, il promettente Daniel Berta, perché Yuki resta comunque per tutti il più forte giocatore del 92 in circolazione; ha infatti giocato quest’anno solo tre tornei nel circuito ITF junior, riuscendo peraltro a vincere l’Australian Open, ed ha utilizzato il tempo rimanente per iniziare a sorprendere nel circuito professionistico, vincendo praticamente tutte le partite giocate nei 6 Futures Pro del suo paese e perdendone soltanto una nei quarti di finale dell’India F6 Futures contro Divij Sharan (IND); e non è finita qui, è infatti riuscito a vincere anche un importante match di coppa Davis contro il sudafricano Izak Van der Merw, n° 266 della classifica Atp.
Grazie a questi straordinari risultati, raggiunti peraltro nel giro di soli 7 mesi, Yuki oggi è già tra i primi 350 giocatori del mondo(344 ATP), con prospettive a dir poco entusiastiche per il 2010.
Ho contattato Yuki, al rientro dal Venetian Macao Tennis Showdown, manifestazione a cui ha partecipato insieme al compagno di allenamenti Ryan Harrison e a due leggende del tennis quali Andrè Agassi e Pete Sampras.
“Ciao Yuki, a che età hai iniziato a giocare a tennis?”
“Ho iniziato a giocare a tennis all’età di 6 anni, presso lo Shanti Sports Club a Delhi. Ora mi alleno all’ IMG Academies a Bradenton, in Florida.”
“Ci puoi descrivere una tua giornata-tipo all’IMG Academy?”
“La mia giornata parte con una colazione completa; poi vado in palestra per il riscaldamento. Dopo questa fase, faccio molte ore di duro lavoro sul campo per poi andare nuovamente in palestra e lavorare con i pesi. Dopo pranzo, torno sul campo per giocare dei set di allenamento a cui segue un’altra ora in palestra.”
“Che tipo di giocatore sei? Quali sono le tue caratteristiche migliori e quali i tuoi difetti?
“Sostanzialmente sono un attacante da fondo ma spesso mi piace anche scendere a rete a prendere il punto. Il mio miglior pregio è la capacità di anticipare i colpi; i miei difetti? Non so, direi che ho bisogno di lavorare duro per migliorare tutti gli aspetti del mio gioco e salire in classifica.”
“Nel mese di Gennaio hai vinto l’Australian Open Junior; pensi che il sintetico (PlexiCushion Pro) sia la tua migliore superficie?”
“Si penso di si; ho ottenuto infatti i miei migliori successi su questa superficie.”
“Qual è il programma nell’immediato e qual’è il programma per il 2010?”
“Giusto adesso ho terminato il programma dei tornei del 2009 e sto lavorando duramente per essere pronto ad una grande annata nel 2010. Sto programmando di giocare tornei del circuito ATP World, come il Chennai Open e, alla fine di gennaio, l’Australian Open.”
“Qual è il tuo sogno più grande e quale torneo ti piacerebbe vincere?”
“Il sogno è quello di diventare il miglior giocatore al mondo e vincere un giorno Wimbledon.”
“Sei il numero 1 dell’ITF Junior under 18 e numero 344 ATP; sei senza dubbio la grande speranza del tennis indiano; ne senti la pressione?”
“Non sento alcuna pressione; sto lavorando più duramente possibile e sto cercando di diventare il miglior giocatore possibile; la posizione che occupo è per me un onore e voglio portare in alto la bandiera del mio paese.”
“Sei appena tornato dal Venetian Macao Tennis Showdown; quali sono le tue impressioni e sensazioni a riguardo? Pete e Andrè ti han dato qualche consiglio per il futuro?”
“E’ stata una grande esperienza ed ho imparato tanto da Pete e Andrè; entrambi hanno parlato a lungo riguardo cosa fosse necessario per aver successo nel circuito ed i loro consigli mi hanno incoraggiato molto.”
Ringrazio Yuki per la sua estrema disponibilità; ringrazio inoltre Dan Tierney e David Portnowitz, membri dell’IMG Academy, per la loro gentilezza
A cura di Arnoldo Spanò
Fonte: livetennis.it |