| | | OFFLINE | | Post: 1.761 | Giudice** | |
|
  03/05/2011 22:08 | |
Ecco i tanto attesi risultati ragazze*___*
Allora, li ho appena riletti ma potrei aver lasciato per strada qualche abominio grammaticale...chiedo venia in anticipo!
La vostra pazienza è stata incredibile, veramente, non so cosa fare per sdebitarmi! Per qualsiasi dubbio, io sono qui!
E ora vi lascio ai risultati(yeaaahhhXD).
Dodicesima Classificata: Cette maudite nuit di Diana924
- da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 6/10
Purtroppo in questa sezione hai ottenuto solo la sufficienza: infatti ho notato l’uso scorretto di diverse virgole e molto proposizioni principali legate da segni di interpunzione debole e non forte, che hanno reso la tua storia sconnessa e poco fluida. Anche il tuo stile, semplice e non particolarmente approfondito, ha contribuito a rendere la tua storia poco intensa e profonda, tratto caratteristico che l’aveva già influenzata a causa della sua brevità. Il tuo stile è semplice e fluido, e ha risentito della mancanze di scene descrittive adeguate, che mi avrebbero permesso di analizzare più attentamente l’evento scelto; al contrario, ho riscontrato una certa fretta. Anche gli avvenimenti narrativi sono caratterizzati da una certa superficialità e noncuranza.
- da 0 a 10 per lo sviluppo dell'evento scelto: 5/10
Anche se hai citato e analizzato l’evento scelto, in questa sezione non raggiungi la sufficienza: infatti hai descritto l’avvenimento in poche righe, senza contestualizzarlo a dovere e riportato pochissime informazioni in merito a questa notte, eppure così rinomata e famosa. Ho apprezzato lo sconforto di Francis e Navarra davanti a questa orribile carneficina, ma ovviamente non è bastato ad alzare il tuo punteggio: manca tutta la contestualizzazione storica e religiosa dell’evento.
- da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 4,5/10
Anche in questa sezione ho rilevato diverse carenze: ho riscontrato ben pochi tratti caratteriali di Francia, tranne l’amore per i suoi cari, tra cui la coraggiosa Caterina. Anche Navarra, che aveva tutte le carte in regola per diventare un OC interessante e originale, è stata descritta come una nazione rigorosa e fredda senza una motivazione e una contestualizzazione precisa della sua situazione. Inoltre non ho apprezzato l’uso di diversi personaggi storici non solo poco precisi e analizzati, ma anche inseriti all’improvviso e senza una dovuta presentazione, necessaria per comprendere al meglio gli eventi che hai narrato. Anche il finale mi è sembrato frettoloso e confuso. Purtroppo la totale assenza di note storiche sugli eventi e sui personaggi presi in esame mi ha impedito di comprendere al meglio la tua fan-fiction.
- da 0 a 10 per l'originalità: 6/10
La notte di San Bartolomeo è un evento molto conosciuto e noto data la sua ferocia, scaturita da differenze puramente religiose, e quindi di base la tua storia non era molto originale; tuttavia ho apprezzato il tuo sforzo nell’inserire un OC e di narrare gli eventi storici dal punto di vista di Francis. Tuttavia non posso darti più della sufficienza, a causa della scarsissima contestualizzazione degli eventi.
Totale: 21,5
Undicesima Classificata: Maledetta, sporca guerra di PollyFTSissi
- da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 6/10
In questa sezione non ho potuto darti più della sufficienza: infatti ho riscontrato diverse virgole in posizioni scorrette e l’uso della punteggiatura impreciso( prima di un discorso diretto e dell’apertura delle virgolette bisogna sempre inserire i due punti). Hai usato uno stile prettamente narrativo che ha creato delle gravi carenze in ambito descrittivo, dato che è quasi completamente assente; invece ho apprezzato l’analisi psicologica tra Germania e Italia, breve ma intensa e carezzevole. Tuttavia la tua storia è penalizzata dalla scarsa profondità e dalla sua brevità, che non ci ha concesso di comprendere al meglio la mentalità dei personaggi e la situazione storica in cui si inserisce l’evento.
- da 0 a 10 per lo sviluppo dell'evento scelto: 4,5/10
Purtroppo il tuo punteggio in questa sezione è insufficiente, ed è dovuto allo scarso approfondimento dell’evento, che ti sei limitata a citare. Ho apprezzato la preoccupazione di Ludwig in merito alla situazione dell’Italia, ma non è bastato ad alzare il punteggio, sopratutto perché non abbiamo informazioni circa i sentimenti di Feliciano, il diretto interessato di questo attacco spregevole. Non avendo ulteriori elementi per analizzare questa sezione, il tuo voto è decisamente negativo.
- da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 6/10
In questa sezione ti ho dato la sufficienza grazie alla caratterizzazione di Ludwig e Feliciano, alla loro complicità e alla loro intesa, anche se non è stata particolarmente approfondita e avrebbe meritato più attenzione: il loro rapporto si è limitato a un brevissimo discorso. Ho apprezzato anche i tratti caratteristici di Russia e Inghilterra, anche se sono poco incisivi e poco approfonditi.
- da 0 a 10 per l'originalità: 6,5/10
Ho apprezzato la tua originalità, che ti ha portato a scegliere un evento isolato e non molto conosciuto della seconda guerra mondiale, e anche alla caratterizzazione dei due protagonisti. Ovviamente una più attenta analisi della storia ti avrebbe premiato ulteriormente con un punteggio decisamente più alto.
Totale: 23
Decima Classificata: Blue in violet di Penny_
- da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 7/10
Dal punto di vista grammaticale e sintattico ho trovato la tua storia quasi totalmente corretta, anche se ho riscontrato alcune imprecisioni, ma non di un peso così rilevante che da penalizzarti nel giudizio di questa sezione. Il tuo punteggio, comunque discreto, è stato penalizzato dall’uso del lessico e dallo stile. Infatti, dato che hai scelto di usare uno stile lineare e pulito e dei collegamenti grammaticali basilari, sarebbe stato più appropriato impreziosire la tua storia con un lessico un po’ più ricercato e accurato: avrebbero reso il tuo racconto decisamente più profondo e intenso. Anche l’uso di uno stile limpido e lineare, nonostante renda la storia più chiara e più scorrevole, ti penalizza, perché allo stesso tempo la rende meno intensa e più superficiale, togliendole un potenziale notevole. Tuttavia ho anche riscontrato alcune frasi decisamente intense e empatiche nei confronti delle due nazioni, che mi hanno molto colpito. Però ho sentito la mancanza di uno stile narrativo consistete, che potesse sostenere la storia in modo efficiente; infatti tu ti sei soffermata sull’uso di uno stile prettamente introspettivo e psicologico, che senza una base narrativa solida rischia di rimanere un flusso di pensieri disordinati.
- da 0 a 10 per lo sviluppo dell'evento scelto: 6/10
In questa sezione non ho potuto darti di più della sufficienza perché l’evento non è stato sviluppato nella sua totalità: infatti ti sei limitata a raccontarci le sensazioni delle nazioni coinvolte in questo evento, limitando la descrizione dell’evento prescelto. Immagino che non potessero essere molte le informazioni sul suddetto episodio storico ma accennarlo soltanto non ti ha consentito di raggiungere un punteggio migliore. Conoscere i sentimenti delle due nazioni ci ha sicuramente aiutato a comprendere al meglio la psicologia dei due stati e delle altre persone coinvolte nel meccanismo della guerra fredda, ma, come ti ho fatto notare nella sezione precedente, ho sentito la mancanza di uno stile narrativo che potesse raccontarci al meglio i fatti che avvennero in quel giorno tanto importante.
- da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 8/10
La caratterizzazione dei personaggi è molto buona e particolarmente IC: ho molto apprezzato l’uso delle metafore, di espressioni e paragoni forti per descrivere le emozioni dei due protagonisti, ma soprattutto ho amato i loro sentimenti contrastanti, mentre cercavano di comprendere l’avversario. Credo che sia una reazione molto realistica e umana, quella di provare ad analizzare i punti di forza e di debolezza del nemico e, allo stesso tempo, immedesimarci. Ho anche apprezzato l’evoluzione di questo processo: dall’odio sino alla paura e alla confusione, fino a un’analisi incisiva della situazione e alla scoperta di aspetti comuni nell’altra nazione. Ho apprezzato molto il risultato di questa introspezione: l’invidia di Ivan e la comprensione di Alfred, due ragazzi, non due nazioni. Ho amato moltissimo questo distacco tra la loro persona e la loro figura politica, tra le decisioni dei loro capi e i loro stessi sentimenti. È un peccato che tu ti sia soffermata sulle loro caratteristiche salienti e non abbia analizzato ulteriormente gli aspetti più introspettivi e originali che si possono evincere da questi due intricati e originali personaggi; avresti raggiunto facilmente un punteggio ottimale.
- da 0 a 10 per l'originalità: 6/10
L’interazione tra Russia e America, il loro rapporto di amore-odio intrecciato con le vicende delle guerre mondiali e della guerra fredda sono argomenti molto comuni nel fandom e quindi non spiccano per originalità, considerando anche il fatto che non ti sei dilungata sulla narrazione prettamente storica dell’evento. Di conseguenza, anche se ho molto apprezzato l’analisi introspettiva dei due protagonisti, che di per sé è molto caratteristica, non posso darti un punteggio superiore alla sufficienza.
Totale: 27
Nona Classificata: Pochi minuti e nulla più di Minner
- da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 6/10
In questa sezione sei stata penalizzata perlopiù dall’uso del lessico e dell’approfondimento della storia. Infatti, dal punto di vista grammaticale e sintattico sei stata molto precisa, a parte l’uso scorretto di alcune virgole, che tuttavia non hanno influito pesantemente sul tuo giudizio finale. Infatti a penalizzarti maggiormente sono stati l’uso del lessico, non particolarmente efficace e in alcuni punti un po’ scarno, e l’approfondimento dell’evento narrato: questi elementi, sommati, hanno reso la tua storia poco intensa. Sono consapevole che l’evento che hai scelto non dev’essere stato facile da analizzare, data la scarsità di elementi su questo episodio storico, e da una parte ammiro la tua originalità e il tuo coraggio nello scegliere un evento simile, ma non posso non contare la poca profondità di tutta la storia. Per poterle dare uno spessore più consistente, avresti potuto analizzare in modo più specifico i sentimenti dei due protagonisti: infatti la tua storia è strutturata quasi totalmente a livello narrativo e si sente un po’ la mancanza di parti descrittive o introspettive.
- da 0 a 10 per lo sviluppo dell'evento scelto: 7/10
Come ho già sottolineato, l’evento narrato, a causa dei pochi elementi che ho trovato, non poteva essere trattato con un’adeguata descrizione. Infatti tu hai deciso ti concentrarti solo su questo episodio, che con una descrizione un po’ più approfondita degli antefatti e delle conseguenze avrebbe avuto uno spessore più consistente. Da una parte questa tua scelta ti premia, perché non hai rischiato di decentrare l’episodio scelto, ma dall’altro ti penalizza per la scarsità di elementi che possiamo analizzare. Tuttavia ho decisamente apprezzato la tua precisione nel disporre i pochi dati che possedevi su questa brevissima, non tralasciando aneddoti ed elementi curiosi che hanno reso la storia più scorrevole e originale.
- da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 6,5/10
Anche in questa sezione di devo penalizzare per il poco spazio riservato ai pensieri e alle sensazioni dei due protagonisti. Infatti, nonostante abbia apprezzato la creazione di un OC così originale, ho ben pochi elementi su cui basare il mio giudizio su questo personaggio: oltre alla narrazione prettamente narrativa della sua battaglia ed ad alcuni aspetti caratteriali, non ho riscontrato altri aspetti peculiari. Mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più sul suo carattere, sulle sue ambizioni, sulle sue tradizioni, sul rapporto con i suoi sovrani e con il suo popolo: tutti questi elementi mi avrebbero permesso di poter comprendere al meglio le sue decisioni e la sua testardaggine nel perseguire la guerra narrata. Inoltre ho notato anche che hai dato uno spazio decisamente ridotto alle sue emozioni e ai suoi sentimenti, che invece sarebbero stati perfettamente coerenti con la situazione tragica che stava vivendo. Da un parte infatti il tuo stile scorrevole e narrativo ci permette di leggere una storia fluida, dall’altra l’assenza di una parte introspettiva non dà spessore al tuo OC, e proprio perché è un personaggio inventato da te aveva bisogno di una caratterizzazione solida. Per quanto riguarda Inghilterra, ho apprezzato molto il suo carattere da pirata, malizioso e sfrontato, e anche la sua aggressività, ma mi sarebbe piaciuto vedere anche altri tra i suoi aspetti peculiari, come il suo essere pignolo e iroso, che l’avrebbero reso più completo.
- da 0 a 10 per l'originalità: 8/10
La tua storia è sicuramente molto originale, dalla creazione di un’OC e della narrazione delle sue vicende, alla caratterizzazione di Inghilterra e al finale, crudo, amaro e intenso. Sei stata molto coraggiosa nell’aver scelto un evento su cui avevi pochissime informazioni e mai raccontato dall’autore, perlopiù con annessa la creazione di un personaggio originale. Anche gli aneddoti curiosi e precisi di questa brevissima battaglia rendono la tua storia non solo più originale ma anche più avvincente e più emotiva. Se ti fossi soffermata di più sulle emozioni e sui tratti caratteristici del tuo OC avresti sicuramente ottenuto un punteggio ottimale.
Totale: 27,5
Ottava Classificata: Trentasette secondi di kla81
- da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 8/10
Ho deciso di premiarti con un buon giudizio in questa sezione, non solo per la tua precisione grammaticale e sintattica quasi ineccepibile, ma soprattutto per il tuo stile intenso e scorrevole. Ho amato l’ uso delle parole, che anche se non appartengono a uno lessico particolarmente elevato, sono state accostate in maniera pregiata e poetica, e usate per creare figure e pensieri decisamente realistici e forti. Ho potuto assaporare appieno il contrasto tra l’atmosfera quotidiana e lo spettro della tragedia: in un attimo sei riuscita a far crollare tutte le certezze che compongono la vita di un uomo, e il sapere che questa realtà amara e devastante sia un pericolo presente e odierno rende la tua storia ancora più intensa. Ti sei concentrata sullo stile prettamente descrittiva e introspettiva, che, nonostante l’intensità, non ci ha concesso di seguire la meglio le azioni di Italia: infatti, il tuo stile narrativo si snoda in aneddoti piuttosto semplici ed elementari. Se avessi ampliato le descrizioni narrative avresti raggiunto sicuramente un punteggio ancora migliore.
- da 0 a 10 per lo sviluppo dell'evento scelto: 6,5/10
Il punteggio di questa sezione è discreto perché il grande coinvolgimento emotivo che ho sentito nella tua storia è stato davvero intenso: sei riuscita a narrare la disperazione di questa tragedia, da un risveglio normale, quotidiano, nostalgico fino ad un terribile e sconvolgente epilogo. Un bonus per il titolo e il finale, perfetto e realistico. Purtroppo, nonostante io abbia apprezzato l’introspezione psicologica, avrei preferito vedere anche la narrazione delle vicende di quei giorni. Posso immaginare che possa essere dura narrare eventi che riguardano il nostro paese in modo così preciso, ma la totale assenza della descrizione degli avvenimenti, a parte qualche breve aneddoto, non ti ha consentito di raggiungere un punteggio superiore.
- da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 6,5/10
Anche in questa sezione non ho potuto darti un punteggio troppo alto. Infatti, da una parte ho amato l’introspezione psicologia di Feliciano: la sua paura, la sua consapevolezza di non poter contrastare la catastrofe imminente rendono questo personaggio estremamente intenso e realistico sia come umano sia dal punto di vista dell’IC del personaggio nel fandom; l’Italia timorosa che non riesce a risolvere i suoi problemi da solo. Inoltre ho trovato molto buona la scelta di usare Feliciano non come nazione ma come umano, in modo da farlo interagire meglio con i suoi concittadini e renderlo ancora più impotente rispetto alla tragedia. Tuttavia ho trovato questi tratti caratteristici molto sfuocati e imprecisi: se non mi avessi scritto che stavi trattando il personaggio di Feliciano, avrei avuto seri problemi a capire chi fosse il protagonista. Se avessi analizzato qualche caratteristica saliente del personaggio o lo avessi fatto interagire con le sue tradizioni e i suoi abitanti avrei potuto focalizzare meglio il protagonista, perché le caratteristiche da te descritte, in situazioni tragiche, possono essere attribuite a diversi personaggi nel fandom.
- da 0 a 10 per l'originalità: 8/10
La tua storia è sicuramente originale, ma il punteggio non ottimale è dovuto alla poca profondità con cui hai trattato gli avvenimenti prettamente narrativi: ti avrebbero permesso di raggiungere un punteggio eccellente. Tuttavia, l’uso di un’introspezione quasi onirica, l’idea dei trentasette secondi e la caratterizzazione del protagonista, anche se non particolarmente approfondita, sono tutti elementi estremamente originali e interessanti, che hanno reso la tua storia ancora più curiosa. Inoltre ho anche apprezzato il tuo coraggio nell’usare una tematica odierna, dolorosa e molto vicina al nostro popolo e all’Italia in generale.
Totale: 28,5
Settima Classificata: Bambino di niobe88
- da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 8,5/10
In questa sezione ho deciso di premiare non solo la tua correttezza grammaticale e sintattica, ma soprattutto il tuo stile e l’uso del lessico. Infatti, nonostante tu non abbia usato parole e frasi particolarmente elevate, il loro accostamento le ha rese dure, chiare e allo stesso tempo intense e poetiche: la figura del “cielo malato”, originale e quasi ossimorica, mi è rimasta intrappolata nella gola, soprattutto se affiancata all’addolorato Sacro Romano Impero e alla sua sconfitta. Ma questa non è l’unico accostamento che ha catturato la mia attenzione, anzi, ho amato la similitudine con i pugnali e la figura del bambino, malinconica, innocente e in sintonia con questo cielo così sofferente. In sintesi, il tuo stile si adatta al meglio alla struttura della storia: frasi ad effetto per contrastare la brevità della tua storia, che purtroppo, a causa di questa sua caratteristica, scarseggia in profondità. Anche il tuo stile, incisivo e freddo ma in sintonia con le emozioni contrastanti del protagonista, è degno di lode: ci permette di entrare in sintonia con le atmosfere cupe della tua storia. Nonostante tu ti sia concentrata su uno stile prettamente introspettivo e descrittivo, avrei voluto le descrizioni narrative degli eventi, la cui mancanza è evidente; queste descrizioni ti avrebbero permesso di raggiungere il punteggio pieno.
- da 0 a 10 per lo sviluppo dell'evento scelto: 5,5/10Purtroppo il punteggio che ti ho assegnato in questa sezione non è sufficiente: infatti non ho trovato alcun riscontro con l’evento narrato, né i suoi eserciti, le azioni militari, le sue cause e le sue conseguenze, né la durata del conflitto. Il fatto che tu abbia citato le nazioni protagoniste non basta a comprendere al meglio questo evento. Purtroppo, il fatto che tu sia soffermata sullo stile prettamente introspettivo e concentrato sulle emozioni delle due nazioni non ti ha consentito di soffermarti sugli avvenimenti militari.
- da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 7/10
Anche questa sezione è stata penalizzata dalla poca profondità della tua storia: se ti fossi soffermata in modo più puntuale e più preciso avresti ricevuto un ottimo punteggio. Infatti ho trovato Sacro Romano Impero decisamente IC: sensibile, orgoglioso, riottoso, chiuso, ferito a causa dell’atto pietoso del suo avversario, senza contare l’adorabile riferimento a Chibitalia. Inoltre ho trovato questi tratti caratteristici impreziositi da diverse e originali metafore che mi hanno permesso di capire al meglio la sua angoscia e il suo sconforto; agghiacciante il confronto con la guerra e la figura del bambino, accentuata dalla presenza di Svezia. Mi sarebbe piaciuto conoscere ulteriori emozioni riferite a Sacro Romano Impero, per avere un quadro più completo della sua sconfitta. Ma soprattutto la storia ha risentito della mancata caratterizzazione di Svezia: se avessi potuto analizzare anche le sue emozioni, quelle di un personaggio così schivo e chiuso, ti avrei regalato molti punti in più. Infatti è facilmente intuibile il suo gesto “galante” dato il suo carattere freddo ma nobile, ma mi sarebbe piaciuto vedere evidenziati altri aspetti del suo carattere o almeno condividere con lui il punto di vista.
- da 0 a 10 per l'originalità: 8,5/10
Ovviamente la tua storia è molto originale: hai scelto un evento interessante con protagonisti originali che non hanno mai interagito nemmeno nel fandom originale. Anche se non ci sono molte informazioni sulle azioni militari, ho apprezzato il tuo coraggio nell’analizzare un evento così isolato. Anche l’uso del lessico e dello stile ti hanno premiata, con la sua intensità e la sua profondità. Inoltre affiancare due personaggi così diversi e creare un parallelismo interessante fra i due mi è sembrato creativo, realistico ma soprattutto originale, che ti ha concesso di raggiungere un ottimo punteggio. Se avessi avuto ulteriori informazioni sull’evento scelto e sul personaggio di Svezia, ti avrei sicuramente dato il punteggio pieno in questa sezione.
Totale: 29,5
Sesta Classificata: Y Mi Banda Toca El Rock di Kagura92
- da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 8/10
Ho apprezzato moltissimo la tua singolare scelta stilistica e lessicale( oltre alla buona correttezza grammaticale e sintattica, ovviamente): ho amato l’alternarsi dei discorsi diretti tra Cuba e suo “cugino” Venezuela e indiretti con i bambini, quasi a rendere i concetti più semplici e limpidi, a portata di infante, lo stile brioso e allegro della cittadina cubana in netta contrapposizione con la velenosa situazione della nazione, della sua povertà e del suo popolo isolato dal resto del mondo. Il tuo stile infatti è ottimo sia per l’uso narrativo( ci permette di seguire la tua storia con facilità e la rende fluida nonostante la grande quantità di aneddoti e particolari) sia per l’uso descrittivo, che ci consente di apprezzare al meglio la dovizia di particolari che caratterizza la tua storia. Il tuo lessico è formato da parole semplici e non altisonanti, ma poste in modo da costruire un’atmosfera intensa e allo stesso tempo quotidiana, addolcita dalle figure delle bambine e dal legame tra Cuba e Venezuela. Soprattutto ho premiato la tua originalità nell’addensare nella tua storia così tanti aneddoti curiosi e legarli fra loro in modo leggero e per niente difficoltoso o forzato, ma con una semplicità disarmante che mi ha piacevolmente sorpresa. Avresti raggiunto sicuramente un punteggio migliore avessi approfondito al meglio tutti questi singolari aneddoti, non limitandoti a citarli ma sottolineando l’importanza di questi oggetti e sensazioni all’interno della tua storia.
- da 0 a 10 per lo sviluppo dell'evento scelto: 6,5/10
Il punteggio appena sufficiente è dovuto allo scarso approfondimento dell’evento scelto: infatti ti sei limitata a spiegarlo brevemente( anche se ho apprezzato l’infantile figura di America, in netta contrapposizione con un ambito così serio ed importante, e il successivo arrivo di Canada, che quasi contrastava l’accordo Freedom Flighters) mentre ti sei concentrata in modo più attento e preciso sulle vicende cubane di quel periodo. Avresti sicuramente ottenuto un punteggio superiore con un eventuale approfondimento sull’evento scelto.
- da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 7,5/10
La tua caratterizzazione dei personaggi è indubbiamente singolare ed originale: apprendiamo i sentimenti e le angosce di Cuba non tanto da un’indagine precisa della sua psiche e dei suoi pensieri, ma da tanti aneddoti e dettagli che raccontano Cuba non tanto come persona ma come nazione nella sua interezza e nella sua complessità. Ho adorato le citazioni dai “Fratelli Karamazov” e il suo storico legame con Russia, la timida presenza dei bambini, “Guantanamera” e il sapore cubano che aleggia in tutta la storia: ho apprezzato questa contrapposizione tra l’atmosfera serena e contemporanea a un sottofondo agrodolce evidenziata dallo stesso Cuba, dalla sua consapevolezza di non poter aiutare i bambini della sua nazione e di condannarli alla povertà e alla miseria. È un peccato che tu non abbia approfondito l’OC Venezuela, il suo legame con Cuba, le sua caratteristiche comportamentali, le sue tradizioni: aveva le premesse per diventare un ottimo e interessante personaggio. Non hai ricevuto un punteggio ottimale anche perché tutti questi aneddoti interessanti sulla storia cubana sono evidenziati in modo un po’ confuso: a causa di questa frammentazione, ho trovato difficile ricomporre un quadro caratteriale di Cuba,difetto che ti ha penalizzato duramente, anche perché era l’unico personaggio vero e proprio della storia( dato lo scarso approfondimento di Venezuela).
- da 0 a 10 per l'originalità: 8/10
La tua storia è indubbiamente originale, e questo ti ha consentito di ottenere un buon punteggio: hai giostrato bene tutti gli elementi che avevi a disposizione, dai curiosi aneddoti che non posso che continuare ad elogiare sino alla scelta di un evento così isolato e in un contesto complicato da analizzare, sino all’introduzione di Venezuela e alla figura dei bambini, innocenti spettatori nel discorso di due nazioni. Avresti sicuramente ricevuto il punteggio pieno con un po’ di approfondimento e precisione in più, specialmente sulla caratterizzazione di Venezuela.
Totale: 30
Sesta Classificata a Parimerito: Stupid Boy For a Stupid War di Assassin_Panda
- da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 7,5/10
Dal punto di vista grammaticale e sintattico, la tua storia è buona, a parte qualche parola fuori posto e qualche “gli” a posto di “loro” (es: Infondergli invece che infondere a loro). Tuttavia la carenza più evidente sono riscontrabili nel lessico e nello stile. Il tuo lessico infatti è molto lineare e poco impreziosito da alcune figure retoriche che avrebbero sicuramente reso la tua storia più intensa: nonostante il lessico semplice e scorrevole renda la tua storia chiara ed esaustiva, risulta eccessivamente lineare. Il tuo stile invece si basa soprattutto sulla descrizione di scene descrittive e introspettive, donando alla tua storia una sfumatura decisamente intensa alla tua storia, che però è manchevole di scene d’azione con l’unica eccezione dell’episodio finale: infatti la tua storia non ha una linea narrativa precisa( dato che è centrata prevalentemente sulle riflessioni di America) e questa sua caratteristica ha il difetto di renderla un po’ confusa. L’unione di uno stile descrittivo e di un lessico semplice rendono la tua storia completa e interessante, ma priva del pathos che l’avrebbe resa ancora più accattivante.
- da 0 a 10 per lo sviluppo dell'evento scelto: 7/10Il tuo punteggio in questa sezione è discreto: infatti ho apprezzato il fatto che i sentimenti contrastanti di America derivino dall’evento scelto, e che esso sia quindi la causa di dubbi e paure persino sulla volontà del suo popolo e sul suo operato in Vietnam: è stato un ottimo spunto per l’introspezione di America. Tuttavia l’evento in sé non è particolarmente approfondito: è vero, si tratta di un annuncio piuttosto ristretto e non un episodio vasto e più facilmente analizzabile, ma avrei preferito una più attenta e precisa interpretazione, più attiva e legata alle conseguenze di questa decisione piuttosto che una versione descrittiva e introspettiva.
- da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 8,5/10
Ho apprezzato moltissimo la tua introspezione sul personaggio di America: completa e originale. Sono rimasta molto colpita da questa sua caratterizzazione intensa e drammatica: per una volta il megalomane Alfred, e non America, si accorge dei suoi errori e delle sue debolezze, mettendo in dubbio anche il volere del suo presidente. Raramente mi è capitato di vedere una trattazione così completa e non forzata su una nazione: hai creato un ottimo rapporto tra Alfred e i suoi soldati, i suoi figli e i suoi fratelli, intenso e molto originale. Anche il suo mettere in dubbio le decisioni dei superiori e la consapevolezza di non riuscire più a sorridere a causa di questa guerra atroce sono tematiche molto forti ed intense. Avresti raggiunto sicuramente il punteggio pieno se ti fossi soffermata maggiormente sulla figura di Vietnam: ho apprezzato moltissimo la tua revisione del personaggio, ovvero non un militare spietato o uno straniero torturatore, ma una ragazza che sta perdendo la propria casa, la propria famiglia e che, nonostante tutto, conosce ancora il sentimento della pietà. Se avessimo potuto condividere il punto di vista di questo personaggio che tu hai caratterizzato in modo così intrigante e originale avremmo compreso al meglio la sua paura e la sua angoscia.
- da 0 a 10 per l'originalità: 7/10
Le dinamiche della guerra del Vietnam con protagonisti le due nazioni partecipanti non sono un argomento estraneo al fandom e non è un ambito particolarmente originale; anche l’uso del flusso di pensieri non è di per sé una tecnica rara. Tuttavia ho deciso ti premiare la tua ottima caratterizzazione dei personaggi, in particolare l’introspezione di America: i tratti caratteriali che hai sviluppato sono innovatiti e profondi, specialmente se attribuiti a un personaggio dalla mentalità un po’ superficiale come Alfred. Anche l’ambientazione e in generale la sua ribellione interiore sono caratteristiche intense e affatto banali: rendono Alfred un uomo, un soldato, un figlio lontano da casa, una creatura che possiamo comprendere e compatire. Un bonus anche per il finale, originale e creativo, oltre che decisamente commovente.
Totale: 30
Quinta Classificata: L’agenda dei ricordi – 14 dicembre 1913 di _Ayame_
- da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 7/10
In questa sezione hai ottenuto un punteggio discreto: infatti dal punto di vista grammaticale e lessicale ho rilevato pochissime imprecisioni e la storia risulta quindi scorrevole e fluida, tanto da ricordare il movimento leggero e nostalgico delle pagine di un’agenda. L’uso del lessico è, da una parte, impreziosito da aneddoti storici e tradizionali della cultura cretese che rendono la storia curiosa e suggestiva, ma dall’altro l’uso di vocaboli non particolarmente curati rende la tua storia un po’ superficiale, soprattutto contando che avrebbe avuto un potenziale decisamente maggiore, con un po’ di approfondimento in più. Infatti la pecca più evidente della tua storia è la poca profondità che hai riservato ad ogni evento: anche se questo mi ha dato un quadro storico completo e preciso che mi ha reso la storia chiara e comprensibile, forse sarebbe stato meglio che ti focalizzassi su episodi più brevi ma più approfonditi. Tuttavia ho apprezzato e ammirato la tua precisione: si vede che hai cercato di ricostruire fedelmente e con impegno la storia di Creta.
- da 0 a 10 per lo sviluppo dell'evento scelto: 7,5/10
Anche in questa sezione ho riscontrato sia aspetti positivi sia negativi. Da una parte ho apprezzato moltissimo il fatto che l’evento scelto rappresenti il climax di tutta la storia: tutti gli eventi, tutte le pagine dell’agenda, tutte le speranze di Kalliopi si annidano in quel giorno tanto agognato, un giorno tranquillo che si addice perfettamente a un’atmosfera familiare litigiosa ma dolce. Un metodo efficace ma anche molto originale di rappresentare l’evento. Tuttavia tra gli aspetti negativi ho potuto riscontrare il decentramento dell’evento stesso: da una parte, mentre questi episodi in successione servono a dare importanza all’evento scelto, dall’altra gli tolgono il posto di prestigio che gli si addice, essendo lui il fulcro della storia stessa: forse sarebbe stato meglio narrare meno episodi e solo quelli salienti, in modo da non togliere importanza all’evento scelto. Non ho riscontrato una particolare precisione nel descrivere l’annessione della Creta alla Grecia, ma, dato che anch’io ho trovato poche informazioni precise sull’evento, che pare fra l’altro avvenuto in condizioni non particolarmente complicate, ho deciso di non penalizzare questa mancanza.
- da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 8/10
Ho appezzato moltissimo la caratterizzazione dei tuoi personaggi: la scelta dei protagonisti è ben strutturata e accurata, costruita in un contesto assolutamente veritiero sia dal punto di vista storico sia dal punto di vista del fandom, ovvero dell’ambito hetaliano. Ho provato grande simpatia per Kalliopi, coraggiosa ma dolce e sottovalutata, e per il suo profondo legame con il suo popolo e suo fratello: ho adorato i particolari sulla sua civiltà, la frustrazione della sua dominazione, ognuno dei quali impreziositi da dettagli decisamente precisi e accurati. Ho trovato Hercules particolarmente IC: da una parte hai evidenziato i suoi aspetti più tipici, come la sua pigrizia e l’amore per i gatti, ma dall’altra hai svelato il suo aspetto più dolce e protettivo, ma anche impacciato. Anche Turchia, nelle sue brevi apparizioni, resta fedele all’originale: presuntuoso e implacabile. È stato un peccato, invece, vedere tante nazioni nominate ma non approfondite: mi sarebbe piaciuto vedere analizzati, attraverso Kalliopi i loro pensieri in relazione al problema della Creta o, più in generale, la loro situazione attuale. Sarebbe stato un punto di forza non da poco per la tua storia. Inoltre, nonostante io abbia apprezzato il poter condividere il punto di vista con Kalliopi per tutta la storia, mi è mancata un po’ il punto di vista di Hercules, anche se riusciamo ad evincere i suoi pensieri grazie alla sorella. Infatti, in questa sezione il tuo punteggio rimane comunque molto buono.
- da 0 a 10 per l'originalità: 8/10
La tua storia è molto originale, a partire dalla creazione dell’OC sino ai suoi dettagliati particolari ed originali tradizioni. Il modo in cui Kalliopi interagisce con Heracles, con Turchia e con il suo stesso popolo sono tutti elementi che ti premiano non solo nella sezione della caratterizzazione, ma anche nell’originalità. Inoltre hai scelto un evento particolare e per nulla scontato: un piccolo pezzo di storia che hai analizzato attraverso gli occhi di una ragazza. Nonostante ti abbia tolto qualche punto per via del poco approfondimento sulle altre nazioni e sulla trama in generale( che avrebbero donato alla tua storia un pizzico di originalità in più) e anche per l’idea dell’agenda/diario, che di per sé, anche se ti ha permesso di organizzare al meglio la tua storia, non è un’idea molto originale, anche in questa sezione il tuo punteggio è decisamente buono.
Totale: 30,5
Quarta Classificata: ~ L’île des fleurs ~ di Nyah
- da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 7,5/10
In questa sezione hai raggiunto un punteggio più che discreto grazie alla tua correttezza grammaticale e sintattica, che ho trovato assolutamente perfette. Inoltre ho potuto riscontrare come la storia sia ampia e completa: infatti si intreccia, tra spazio e tempo, tra ricordi e rimpianti, dandoci una prospettiva completa della trama. Ho apprezzato il tuo sforzo nel riportare dettagli e aneddoti, la tua precisione nel legare i sentimenti dei personaggi agli elementi narrativi: infatti ho apprezzato anche l’uso di uno stile sia narrativo, preciso e accurato, che ci permette di seguire la storia con facilità, accentuata dal pathos crescente, sia di uno descrittivo, che ci consente di entrare direttamente a contatto con i personaggi, con i loro ricordi e le loro emozioni più profonde, che danno spessore allo scheletro della storia. Purtroppo non hai raggiunto un punteggio più sostanzioso a cause del lessico: avrei preferito che, soprattutto lo stile descrittivo, avessi un lessico più alto e avessi adoperato una scelta della parole più precisa, in modo da dare spessore all’introspezione psicologica dei personaggi(specialmente durante la loro conversazione). Infatti, mentre nello stile narrativo ho riscontrato una certa fluidità, causata dalla (giusta) scelta di parole più semplici e scorrevoli, si nota che le parti descrittive mancano di profondità e di intensità, se comparate alla perfezione delle scene narrative.
- da 0 a 10 per lo sviluppo dell'evento scelto: 7,5/10
Ho trovato la descrizione dell’evento assolutamente originale e ricca di pathos: le descrizioni sono dotate di una realismo e di una cruda brutalità che personalmente mi hanno incredibilmente colpita, dandomi la possibilità di sentire il dolore e la rabbia di Madinina direttamente sulla pelle. Da una parte questa interpretazione personale e agghiacciante ti dona un ottimo punteggio, ma purtroppo ti penalizza sulla precisione della narrazione dell’evento: infatti avrei preferito avere un quadro generale della situazione che si è venuta a creare sull’isola (la reazione degli abitanti, le conseguenze di questa catastrofe, i danni territoriali ecc…) e non solo le sensazioni di Madinina. Un altro punto a tuo sfavore è la poca centralità dell’evento: infatti la conversazione tra Francia e Madinina, il loro iroso rapporto e le conseguenze di questo legame, sono caratteristiche decisamente più importanti e salienti rispetto all’eruzione del Monte Pelee e questo è sicuramente una penalità. Ma come puoi vedere il tuo punteggio è pienamente discreto: infatti ho apprezzato comunque la tua interpretazione soggettiva e personale.
- da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 8/10
In questa sezione non ti posso non premiare con un punteggio decisamente positivo. Ho apprezzato moltissimo la trattazione del tuo nuovo OC: un personaggio solare e intraprendete, duro e dolce allo stesso tempo. È sicuramente molto originale (contando gli atteggiamenti perlopiù servili che adottavano gli indigeni all’arrivo degli europei), e questo suo orgoglio, questo suo amore per il suo splendido paese, così forte da farle inizialmente rifiutare le innovazioni europee, la rende un personaggio a tutto tondo, completo e intenso: una vera e propria nazione hetaliana. Il suo amore per la cultura, il suo carattere brusco che mano mano si scioglie con la vicinanza di Francis, sono tutti tratti caratteristici che rendono Madinina ancora più originale e curiosa. Ma la mia scena preferita è quella finale: il suo odio è tangibile, intenso e scottante, quasi in contrasto con l’immagine di una bimba che vive tra i fiori; eppure la rabbia non è fittizia o forzata, ma si adatta al tuo personaggio. Mi ha colpito soprattutto la sua ira contro Francis, il suo scagliarsi contro la persona che l’aveva illusa di essere più intelligente di lei, che le aveva dato tutte queste nuove tecnologie che non avevano salvato lei, la sua isola e il suo popolo, che l’aveva tradita e abbandonata: lo trovo un sentimento molto realistico e anche molto femminile. La figura di Francis mi è sembrata particolarmente IC: il suo atteggiamento dolce ma non servile, un po’ pomposo ma non arrogante è lo stesso che avrebbe utilizzato con Seychelles o con Canada. Mi hanno colpito molto anche il suo interesse per i problemi di Madinina e la sua gentilezza, la sua compostezza e la sua tenacia; inoltre ho apprezzato molto il fatto che abbiamo potuto condividere il punto di vista con entrambi, in modo fluido e scorrevole grazie alla tua scelta di non fare una divisione netta delle due mentalità ma di renderle alternate e allo stesso tempo contemporanee. Un bonus per il finale drammatico con ambientazione romanticamente francese. Avresti sicuramente raggiunto il punteggio pieno se avessi adoperato una scelta più attenta del lessico( come ti ho già fatto notare nella prima sezione): avresti reso l’introspezione dei due personaggi più accorta e intensa.
- da 0 a 10 per l'originalità: 8,5/10
La tua storia è incredibilmente originale, dalla scelta dell’evento alla trattazione dell’OC, dal finale intenso e all’intenso rapporto tra Francis e la sua isola: tutti gli aspetti analizzati nelle sezioni superiori ti hanno consentito di raggiungere questo buon punteggio in originalità. Tuttavia, il particolare che ti ha premiato maggiormente è sicuramente la creazione di Madinina, tosta e selvaggia, e il suo rapporto con Francis, fatta di reciproca diffidenza e ammirazione, originali per i canoni del fandom: si può notare il fatto che non hai imitato o scopiazzato la natura questo rapporto da alcuna coppia originale hetaliana, data la sua spiccata e sincera originalità.
Totale: 31,5
Terza Classificata: Il gatto ha i baffi sporchi di latte e gli occhi d’Inferno di Akrois
- da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 9/10
Temo di dover ripetere gli elogi che ti feci nel precedente contest: il tuo stile, il tuo uso della lingua e del lessico fluente, armonioso e crudo, la tua facilità nel trasmettere immagini forti e intense sono delle caratteristiche che rendono la tua storia inebriante. Potrei dilungarmi ore sul macabro realismo e sull’andamento quasi poetico della tua storia, che non solo mi ha toccato il cuore ma mi ha dato accesso alla psiche dei protagonisti con un’intensità spaventosa. Il tuo lessico usa parole semplici allo scopo di creare immagini evocative profonde e affascinanti(basta solo guardare il titolo) e il tuo stile narrativo si intreccia con quello descrittivo/introspettivo: sono sulla stessa lunghezza d’onda, sullo stesso piano. Inoltre ho apprezzato la suddivisione temporale, che ci consente di osservare le vicende dai punti di vista di entrambi i protagonisti e l’evoluzione nel tempo dei fatti storici e del comportamento dei personaggi. Un bonus per il finale, per il pezzo mancante di questo diabolico puzzle. Non hai ottenuto il punteggio pieno perché purtroppo, a una prima lettura, la tua storia risulta alquanto confusa e solo dopo un’attenta rilettura e con l’ausilio delle note si possono ricostruire le vicende nella loro interezza. La correttezza grammatica e sintattica è invece ottima (a parte un “verri” al posto di “verrai”).
- da 0 a 10 per lo sviluppo dell'evento scelto: 7,5/10
In questa sezione purtroppo ho dovuto penalizzare l’atmosfera un po’ confusionaria che riecheggia in tutta la storia: infatti in questo contest ho premiato soprattutto la lineare descrizione degli avvenimenti dell’evento scelto e la coerenza storica, e purtroppo la tua narrazione, basata su elementi quasi misterici e surreali, per di più scritti con il tuo stile estremamente poetico ma molto fantasioso, ti ha penalizzato. Sarebbe stato molto più idonea alla tematica del contest analizzare con più precisione gi eventi prettamente storici ed evidenziarli in relazione al rapporto con i protagonisti. Tuttavia, ho premiato le tue descrizioni sulle tradizioni di Tenochtitlán e il comportamento dei soldati spagnoli, coerenti con le testimonianze storiche, e il tuo punteggio risulta comunque più che discreto.
- da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 8/10
In questa sezione, ho deciso di premiare l’originalità con cui hai trattato i personaggi: hai evidenziato i caratteri violenti e sadici della Spagna conquistatrice, così diversa da quella giocosa e docile che incontriamo solitamente nel fandom. Qui Antonio ci appare come la raffigurazione perfetta e realistica dei conquistadores spagnoli, con i suoi metodi duri e senza pietà, in netta contrapposizione con il normale ragazzo che ritroviamo anni dopo a Città Del Messico, in una città maledetta. È interessante vedere come Antonio cerchi il perdono, consapevole di chiederlo a un vero e proprio demone, ma di come non riesca a reprimere l’odio che continua a consumarlo e che elimina ogni traccia di rimorso per gli omicidi commessi ai danni di Tenochtitlán. Yara è una rivelazione: selvaggia e spietata, è quasi difficile provare pena per una donna così spaventosa e orgogliosa. Ho adorato le figure che hai usato per descrivere le sue caratteristiche fisiche e comportamentali: nonostante tu non sia mai entrata nei dettagli in entrambe le descrizioni, ho potuto visualizzare con facilità questa terrificante ragazza. Insomma, sei riuscita a inserire il tuo OC in modo naturale e coinvolgente, travolgendomi e sconvolgendomi. Un bonus per le caratteristiche tipiche della sua città e della sua cultura, ovviamente; inoltre, anche se non abbiamo mai condiviso il punto di vista con lei, abbiamo libero accesso alla mente di Yara grazie alle sensazioni intensa e precise di Antonio. Anche in questa sezione il finale ti premia: è paradossale, eppure proprio per questo risulta IC. Avresti sicuramente raggiunto il punteggio pieno in questa sezione con un po’ più di approfondimento su entrambi (soprattutto sulle loro decisioni concrete e sui fatti storici legati all’evento scelto) che è penalizzata dalla brevità della tua storia.
- da 0 a 10 per l'originalità: 8/10
Ovviamente la tua storia è decisamente originale: certo, il contesto non è particolarmente creativo, (al contrario, è estremamente famoso) ma sei comunque riuscita a impreziosirla con aneddoti colturali e comportamentali tali da renderla totalmente differente da tutte le altre storie che possiamo leggere su questo periodo storico. Inoltre, gli avvenimenti surreali che ti avevano penalizzato nella descrizione dell’evento, qui invece ti premiano grazie all’originalità del finale e delle caratteristiche di Yara, un personaggio sicuramente interessante e intenso, che dà spessore a tutta la storia e a Spagna stesso.
Totale: 32,5
Seconda Classificata: Di tentazioni e desideri inquieti di Ino_Chan
- da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 7,5/10
Da punto di vista della correttezza grammaticale e sintattica, la tua storia è praticamente perfetta: ti sei destreggiata molto bene in questo campo, anche usando strutture grammaticali complesse e una sintassi amplia, precisa, che hanno reso la tua storia ancora più interessante. Inoltre ho naturalmente apprezzato la completezza della tua opera: chiara e precisa, non hai trascurato neanche un dettaglio sulle vicende dello sfortunato Wilde, intricate con raffinatezza a quelle dei protagonisti. Quello che ti ha impedito di raggiungere il punteggio pieno è stato l’uso dello stile e del lessico. Quest’ultimo infatti si basa su parole semplici e lineari, che da una parte donano chiarezza alla tua storia, ma dall’altra le tolgono profondità e pathos: una ricerca, una scelta e una cura più approfondita delle parole ti avrebbero permesso di donare alla tua storia non solo chiarezza ma anche un’ulteriore intensità, soprattutto a livello introspettivo e descrittivo. Inoltre il tuo stile è sicuramente esaustivo e ben bilanciato tra le scene descrittive e narrative, ma a volte risulta un po’ pesante e poco scorrevole: la ricchezza di particolari, in questa occasione, ci allontana dalla trama principale e ci fa perdere di vista il percorso della tua storia, rendendola alquanto difficoltosa e talvolta un po’ lenta.
- da 0 a 10 per lo sviluppo dell'evento scelto: 9/10
Sei stata sicuramente una delle autrici migliori in questa sezione: poche storie possono eguagliare la tua puntualità, la tua precisione, la tua profondità ma soprattutto l’amore con cui hai descritto le vicende di Wilde, hai riportato le sue poesie e il suo modo di vivere. Da una parte, l’evento scelto in sé non è particolarmente approfondito (anche perché Wilde appare brevemente e come personaggio secondario, e soprattutto in secondo piano rispetto alla storia d’amore fra Arthur e Francis), ma rappresenta il fulcro di tutta la vicenda, come una stella da cui si origina un sistema di pianeti. È stato molto interessante vedere come, più ci avvicinavamo all’epilogo, più ogni sfaccettatura, ogni caratterizzazione, ogni comportamento, ogni atteggiamento e ogni vicenda derivasse direttamente da Wilde e dall’eredità che ha lasciato ai suoi giovani adepti. Un bonus per il finale, agrodolce ma anche pieno di speranza.
- da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 8,5/10
Ti sei dilungata lungamente sull’analisi della psiche dei due protagonisti e questo è sicuramente uno dei punti di forza della tua storia, se non il punto di forza: ho trovato Arthur e Francis incredibilmente IC, intensi e accuratamente analizzati, in tutte le loro caratteristiche più salienti e importanti. Ma non ti sei limitata a questi dettagli, ma ti sei dilungata nella descrizione di aspetti ancora più originali innovativi, come le indecisioni, le preoccupazione, il senso del dovere di Arthur, che trovano il loro apice nel suo pianto, drammatico e pieno di pathos, ma anche colmo di ansia e allo stesso tempo di liberazione. In quel pianto contrastato e disperato ho potuto riconoscere l’amore e la diffidenza con cui l’Inghilterra dell’epoca(la nazione vera, l’insieme dei cittadini inglesi) ha trattato Wilde: ammirazione e venerazione da una parte, e confusione e diffidenza dall’altra. In questo pianto, Arthur racchiude il suo amore per Wilde ma anche la sua disperazione per il fatto che una parte di sé, una parte della sua mente, del suo popolo, non riesce e non riuscirà mai a comprendere la sua genialità. Anche Francis si presenta accuratamente studiato e perfettamente IC: la sua intensità, la sua sicurezza, la sua passione sono in netta contrapposizione con la natura schiva e insicura di Arthur, creando un vero e proprio scontro-incontro tra queste due caratterizzazioni così diverse. Inoltre tutti questi tratti caratteristici sono amplificati dalle citazioni e dagli aneddoti poetici che riporti con precisione e raffinatezza, volti a rendere questi due personaggi non solo più conformi all’epoca in cui vivono ma anche a donare loro uno spessore psicologico non indifferente. Ho trovato molto stimolanti anche “Irlanda” e “Scozia” che spalleggiano a dovere i due protagonisti, incentivandoli e sostenendoli. Tuttavia ho deciso di non darti il punteggio pieno perché, dato che questo era un contesto storico, avrei preferito vedere i due protagonisti più coinvolti nelle vicende dell’evento scelto e non solo a livello sentimentale/personale. Avendo tu scelto di usare i protagonisti come umani normali e non come nazioni, non potevi evitare di non entrare nel loro ambito più soggettivo e di poter far incarnare a loro i sentimenti di un popolo intero, ma, data la linea storica del contest, sarebbe stato preferibile incentrarsi su un ambito più concreto e storico invece che su una dimensione romantica e personale.
- da 0 a 10 per l'originalità: 8/10
Hai avuto il grande pregio di aver evidenziato gli aspetti più originali in tuo possesso, come l’uso delle poesie, l’introduzione di ben due OC e la caratterizzazione dei protagonisti. Scelta saggia perché la storia di base non era particolarmente originale, a partire dalla coppia sino all’uso della figura di Wilde, famoso e molto rinomato nel fandom ma anche nella realtà. Tuttavia ho deciso di premiare il tuo sforzo di rendere la tua storia innovativa e completa con un buon voto in questa sezione: ho apprezzato moltissimo la sua completezza e tutti i suoi dettagli precisamente analizzati e interpretati, che hanno reso la tua storia unica.
Totale: 33
Prima Classificata: Termidoro di PucchykoGirl
- da 0 a 10 per la correttezza grammaticale, lessicale e stilistica: 8,5/10
In questa sezione ho deciso di premiare la tua completezza della storia, la tua profondità, il tuo stile narrativo fluente ed evocativo che si allaccia agli episodi salienti dell’evento e li descrive con grazia e semplicità: li hai bilanciati molto bene, in modo da non rendere la storia né troppo superficiale né stagnante o lenta. La facilità con cui il tuo stile elegante e semplice è riuscito a connettere le scene narrative e quelle introspettive è veramente degna di lode, frutto di un lavoro preciso e ben strutturato. Ho apprezzato moltissimo la contrapposizione fra l’inizio della storia, fluido e quasi comico, ordinario e divertente, e i ricordi di Francia, velenosi e intensi quanto una pugnalata, da lasciare senza fiato. La tua competenza grammaticale e sintattica è ottima. L’uso del lessico è forse l’unico dettaglio che ti penalizza, dato che hai usato un lessico semplice e fluido che però non regala eleganza a frasi e parole: una ricerca più accurata delle parole ti avrebbe sicuramente regalato un punteggio ottimo. Tuttavia anche con questo lessico semplice e scorrevole sei riuscita a trasmettere al meglio le sensazioni drammatiche di Francis e quelle tragicomiche di Arthur, all’inizio della storia.
- da 0 a 10 per lo sviluppo dell'evento scelto: 9,5/10
Il più grande pregio di questa storia è stato quello di coniugare le caratteristiche umane di Francia e degli altri protagonisti della tua opera con la freddezza e la violenza dell’avvenimento storico da te scelto: solo nella tua storia ho trovato questi due aspetti analizzati in modo equilibrato e ugualmente bilanciati. Da una parte abbiamo un Francis disperato per la morte certa di Robespierre e dei suoi seguaci, a cui aveva donato il proprio amore e la propria fiducia, e dall’altra la Francia che sa di dover seguire la volontà del suo popolo. Quindi, in questa storia abbiamo sia Francis che Francia, e mai mi sono sembrati così diversi e distanti. Non serve che ti dica che hai analizzato l’evento storico con una precisione e una fedeltà analitica invidiabile, e di cui l’unica pecca è quella di risultare un po’ ostica per chi non è ben informato sugli eventi storici da te presi in considerazione. Ma non ti sei limitata a questo: hai anche dato una tua interpretazione personale agli avvenimenti, ai personaggi e al nostro Francis, regalando alla tua storia innovazioni invidiabili.
- da 0 a 10 per la caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Un’ altra nota di merito per la tua storia: Arthur e Francis non sono solo perfettamente IC, ma anche credibili e realistici, specialmente se analizziamo le loro componenti innovative, come la comprensione di Arthur per la situazione del suo amico-nemico e la disperata passionalità di Francis, che ben si addice a una nazione così intensa e talvolta emotiva e sensibile. Inoltre ho apprezzato il fatto che trapeli nella rete la tua passione per gli eventi da te narrati: si vede uno studio attento e meticoloso dietro la figura imperscrutabile di Robespierre e quella passionale di Antoine, e anche nella rissosa scena nel tribunale; tutte voci che Francis deve analizzare e a cui deve assentire. Ma non solo: la Francia da te descritta è una nazione e allo stesso tempo una persona, un giustiziere e allo stesso tempo un amante. Il suo tratto psicologico che più mi ha colpito è la sua ambivalenza: da una parte sente Danton, il coraggioso e intrepido Danton, chiedere la vendetta tanto attesa e dall’altra il suo cuore, il cuore della nazione che gli dice di ignorare Danton e il suo popolo, di amare liberamente: di essere un uomo e non una nazione, per una volta. Credo che questa storia sia uno dei rari casi in cui ho visto una nazione così combattuta e così divisa, quasi sull’orlo della schizofrenia. Io purtroppo non sono un’esperta storica, ma ho trovato molto intense le caratterizzazioni dei protagonisti, specialmente il passionale Antoine, che mi sembra quasi un eroe romantico; senza contare l’impavido Robespierre, orgoglioso e gelido fino alla fine( almeno di questo ne sono sicura) e il commovente rapporto con Francis, non solo fisico ma soprattutto psicologico, che sfocia nell’adorazione più totale e fanatica.
- da 0 a 10 per l'originalità: 7,5/10
La storia, di base, non è particolarmente originale, a partire dalla coppia hetaliana che hai usato e alla scelta dell’evento, estremamente rinomato. Tuttavia ho deciso di premiare la tua precisione storica e soprattutto il tuo amorevole coinvolgimento personale, evidente nelle caratterizzazioni dei personaggi( soprattutto in quelle di Robespierre e sei suoi sostenitori), tanto che Francis e Arthur, assieme in questa situazione un po’ paradossale, erano estremamente originali e singolari. Un bonus per il finale, dolce e intenso.
Totale: 34,5
|