00 24/04/2016 20:26
L'altro giorno su TWI è stato pubblicato un articolo dal titolo "Nadal e la decima a Parigi: perchè ora si può" e senza manco averlo letto ho subito pensato, "ecco, un mese fa era bollito, è bastata una vittoria importante per cambiare nuovamente opinione".

Non che ce l'avessi con Nadal, anzi, me la prendevo con i giornalisti o semplicemente con chi si occupa di scrivere questi pezzi/editoriali sull'onda del momento, senza andare a contestualizzare il tutto in un arco di tempo più ampio.

Perchè sono il primo ad essere anti-fatalista, specialmente verso Campioni del genere (e da supporter di Federer sono certo di quello che dico).
E sono il primo a dire che i successi a Montecarlo e Barcellona di Nadal vanno presi con le pinze in un'ottica più estesa, che abbracci diciamo il prossimo mese di tennis, se mi capite.

PERO'

A Montecarlo se l'è dovuta sudare, affrontando e battendo avversari tosti, che lo avevano ultimamente sconfitto anche più di una volta.
A Barcellona il successo non era scontato anche se in fin dei conti ha trovato un parco avversari meno problematico di quello del Principato.
Quindi è stata una vittoria più "mentale", quest'ultima.

La vera incognita, quella per cui questi due titoli vanno presi con le pinze ecc. è ovviamente l'assenza di Djokovic.

Ripetendo quanto detto, e cioè che sono il primo ad essere contrario a ste cose bla bla bla, se a Madrid e Roma i due dovessero fronteggiarsi, dico qui che l'esito di questi eventuali match (o di questo eventuale match) potrebbe influenzare anche l'esito di un confronto a Parigi, non necessariamente in finale peraltro.