00 20/04/2017 12:19
Re: Re:
Iceman.88, 20/04/2017 00.12:



Io penso che oggi chi riesce a rompere gli schemi può battere anche i migliori.
Certo deve avere il talento per farlo, la mentalità, l'atteggiamento ecc.

Paradossalmente contro un top player ha più chance Kyrgios di Nishikori.
Federer quando introdusse la SABR mandò in pappa Djokovic. Perchè faceva qualcosa che prima non c'era.
Il chop di dritto fintando la palla corta li ha fatti fessi tutti quanti.

Come fai a sorprendere uno che gioca come un automa (è fortissimo, intelligente, sa fare tanti colpi, non molla mai ecc. avete afferrato il concetto)?
Gli proponi qualcosa di inaspettato, e non sa come comportarsi.

Ecco perchè per me la creatività sarà sempre meglio della regolarità, ricollegandomi al discorso che facevamo su Federer e Nadal nel topic di Miami.





Inizio con una cosa sul gioco di rete che ieri sera mi è rimasta sulla tastiera.
Al netto dell'essere attaccanti o difensori, io penso che un tennista dovrebbe puntare a migliorarsi.
Ora, Federer è un attaccante, siamo tutti concordi. Se c'è uno scambio lungo che fa, si tira indietro? No, si mette a remare. Cerca di farlo poco, ma lo fa.

Questo dovrebbe valere anche all'opposto. Io divento pazzo quando vedo il 98% dei tennisti a rete.
Si presentano tutti a rete come fa un portiere che chiude lo specchio in un uno contro uno con l'attaccante avversario.
I giocatori vanno avanti solo ed esclusivamente per quello, se il tizio dall'altra parte tira un passante anche solo un minimo angolato, abbassano la testa e tornano a servire/rispondere.

Ovvio che per giocare le volèe di Federer ci vuole la mano di Federer, ma per giocare una volèe, in assoluto, ci vuole solo un po' di applicazione in allenamento.
Poi ti può uscire la volèe della vita o puoi prendere in faccia il giudice di sedia, ma sarà sempre meglio di abbassare la testa e girarsi, no?

Questo in aggiunta al discorso su materiali, superfici ecc.
Per me c'è pure un mucchio di stupidità e di poca propensione al miglioramento. Perché i tennisti non si possono dividere in difensori ed attaccanti, un terraiolo ributtino, pur se non di sua spontanea volontà a volte viene chiamato a rete, e non vedo perché dovrebbe fare la figura del pirla.



Detto ciò, sul discorso della creatività/regolarità siamo sempre lì.
Io credo che il problema non sia la creatività/regolarità, un regolarista forte batte un cre...ativo scarso on any given day.
Per me ci sono solo giocatori forti/in forma e giocatori non forti/non in forma, lo stile poi conta il giusto.

Che poi la Sabr ha mandato in vacca Djokovic fino ad un certo punto, le sfide importanti le ha comunque vinte tutti lui, a parte forse una finale a Cincinnati (?) e una vittoria al Round Robin del Masters, non replicata in finale. [SM=g2856939]

Ma comunque, come ti dicevo l'altra volta, non credo che il tuo discorso sia sbagliato.
Secondo te io preferisco vedere una partita di Federer o una di Murray? [SM=g2856897]
Dico solo che ci sono molti fattori che non permettono di ridurre la questione a "creativo batte regolarista" a livello di risultati.