00 27/10/2017 00:10
Non è strana la classifica maschile, suvvia.
Ci soffermiamo (giustamente) su quello che ha vinto Federer, ma stiamo tralasciando i tornei che non ha giocato: 1 Slam e 4 Master 1000, che potrebbero diventare 5, cioè più della metà.
Ci sta che sia secondo SE Nadal cmq ottiene risultati fantastici giocando di più.

Non è strana nemmeno quella femminile, perchè rispecchia pienamente il momento attuale del movimento, che si può riassumere con una parola: mediocrità.

E' un paradosso dirlo di giocatrici che vincono e fanno finali Slam, ma nessuna è veramente continua ad alti livelli, tutte possono perdere da chiunque o quasi.
Basta guardare la Halep che ora è numero 1 ma l'anno scorso ad un certo punto non sembrava nemmeno una tennista.

Il fatto che si siano alternate 5 numero 1 non necessariamente è segno di grande competizione. O meglio, la competizione c'è, ma è di basso livello.
Mi fa pensare un pò alla Serie A, siamo tutti contenti che ci sono 4 squadre in 3 punti in cima, ma il livello del nostro campionato scende sempre un pò di più, mancano i soldi, mancano gli investimenti e, come in WTA, nessuno va più allo stadio.

Servono i big match europei per fare numero, così come alle donne servono i combined.
Per quanto gli piaccia parlare di equità e parità, oggi il tennis femminile è molto meno interessante di quello maschile, così come quello femminile magari è stato più interessante in altre epoche storiche.