Iceman.88, 25/04/2018 15.20: Per me è diverso, perchè i problemi di Nadal e Federer erano prettamente fisici. Ricordo le immagini di Nadal che percorre sconsolato il tunnel degli US Open dopo la sconfitta con Fognini (non perchè avesse perso da Fognini, ma per il come, in vantaggio 2 set a 0 e più volte avanti un break nel quinto), o la sconfitta con Brown a Wimbledon. Ricordo le sconfitte tristissime di Federer con Stakhovsky, ma soprattutto con gente come Delbonis e Brands in tornei come Amburgo e Gstaad (con Roger che andava a cercare la terra rossa fuori stagione per avere qualche match nelle gambe, pensate come cambiano le cose). Oltre ovviamente all'annuncio di 6 mesi di stop nel 2016, a 35 anni. Ma mai, una sola volta, mi ricordo di Nadal e Federer parlare di calo di motivazioni, di altre priorità nella vita, nè ricordo di aver visto atteggiamenti, da parte di entrambi, che potessero indurre a pensarlo. Mai. I problemi di Djokovic invece sono anche e soprattutto di altra natura. Si, ha avuto acciacchi, il gomito usurato ecc. Ma non ci prendiamo in giro: dopo il RG 2016 (per la verità qualche piccolo segno c'era stato già prima), a livello mentale è finito. E' andato altrove. Ed ancora non è tornato. Ora magari fisicamente non è al top, questo è ovvio oltre che comprensibile, specialmente per uno come lui che ha bisogno di essere sempre al meglio per esprimere le sue fenomenali doti atletiche. Ma se non sei al top perdi un match lottato contro Thiem sulla terra, le prendi da Chung in stato di grazia sul cemento. Non perdi contro Paire, Daniel, Klizan ed altri "plebei" del tennis mondiale. Cioè mi rifiuto di credere che Djokovic sia talmente a pezzi fisicamente da perdere contro uno sconosciuto che dopo di lui ha vinto un match in un mese (e che pure prima non ne aveva conquistati chissà quanti), da un hipster mangiarane talmente strafottente da dire che probabilmente avrebbe staccato la spina fino al Roland Garros compreso, e da un altro che per carità gioca bene, ma è discontinuo come pochi. C'è dell'altro ed è palese a tutti. La cosa migliore che può fare Djokovic, secondo me, è prenderne atto e ricalibrare la sua carriera a riguardo.