00 20/10/2018 00:01
Re: Re:
Iceman.88, 19/10/2018 21.26:



Alla gente piace vedere il long set finchè non si rompe i coglioni, e solitamente per arrivarci servono almeno 3 ore di partita.
E' bello che si gioca punto a punto, sul filo dell'equilibrio, ma secondo me ad un certo punto (che dipende dal match) c'è una specie di soglia oltre la quale la partita comincia ad essere meno avvincente ed inizia a subentrare l'insofferenza di non vedere la fine.
Anche perchè un conto è che giocano Federer e Nadal, ma poi ti può capitare anche Isner-Anderson o chessò, Karlovic-Isner e via dicendo.

Parlo soprattutto di chi assiste dal vivo, ma anche alla tv c'è il rischio di cambiare canale perchè non si arriva ad una conclusione.

Il tb sul 12-12 è una via di mezzo che già era stata proposta in precedenza, e secondo me è un buon compromesso perchè cmq per arrivarci devi giocare due set in uno e ti offre un epilogo dove te la giochi ugualmente su pochi punti.
Casomai non mi sarei aspettato che ad adottare questa scelta "per tutti" sia stato proprio Wimbledon per primo.

A giuse il cambiamento spaventa ma non bisogna dimenticare che anche lo stesso tb è stato introdotto negli anni '70.
Noi siamo nati che era già parte integrante del gioco e lo abbiamo sempre dato per scontato, ma magari chi c'era già prima aveva gli stessi timori.




E' evidentemente come dici tu, altrimenti non avrebbero cambiato la regola, ma io posso parlare solo a titolo personale e ti dico che un Raonic vs Zeballos non lo guardo mai nella vita a meno che, leggendo i risultati live, io scopra che stanno 8-8 al quinto.

Poi la stanchezza, il pubblico, le televisioni, gli organizzatori, gli sponsor, ci sta tutto.
Ma a me piace più un Isner vs Anderson che finisce 26-24 al quinto piuttosto che un Isner vs Anderson che finisce 6-4 6-4 6-4 o anche 6-4 5-7 7-6 6-7 13-12. Gusti.