00 21/01/2019 20:00
Tornando un attimo all'episodio di PCB, l'articolo di Ubitennis spiega bene la dinamica www.ubitennis.com/blog/2019/01/21/australian-open-nishikori-va-ai-quarti-a-carreno-busta-rimane-solo-la-frust...

Cioè c'è stata:
- chiamata out
- punto di Nishikori
- challenge di PCB
- Decisione dell'arbitro di concedere il punto a Nishikori PRIMA di vedere il challenge, indipendentemente dall'esito (ed era anche l'ultimo a disposizione di Carreno, che in caso di palla out non ne avrebbe più avuti). Cosa che l'arbitro poteva fare, è nel regolamento, ma allora non può concedere il challenge a Busta, o cmq non può contarlo come "valido" e scalarglielo in caso di errore.

Quindi tra arbitro e giudice di linea hanno sbagliato tre volte.
A chiamare out quella palla.
A concedere il challenge a PCB.
A decidere cmq di non far rigiocare il punto prima della visione di Hawk Eye.

Insomma dalla poltrona possiamo dire che Carreno sapeva che avrebbe cmq perso il punto ed era ugualmente in vantaggio 8-6 e servizio, con possibilità di andare a 3 match point.
Tecnicamente è vero.

Però all'atto pratico cerco anche di mettermi nei suoi panni, ha la possibilità, in termini di regolamento, di rigiocarsi un punto in risposta. Gli può andare male e va cmq 8-6, ma gli può andare anche bene e c'è una bella differenza tra 9-5 e 8-6, quando ti stai giocando al tb decisivo un quarto di finale agli Australian Open.

Ed io schifo in maniera atavica Busta, ma aveva ragione lui.
[Modificato da Iceman.88 21/01/2019 20:03]