00 16/01/2020 17:36
Dal sito livetennis:

Il tennista britannico Liam Broady stamattina ha condiviso su Twitter una nota personale sulle condizioni difficilissime a Melbourne, chiedendo una risposta da parte dei colleghi, inclusi i membri del player council.
Queste le parole di Broady: “Più ripenso alle condizioni in cui stiamo giocando negli ultimi giorni, più mi ribolle il sangue nelle vene. Non possiamo far passare anche questa situazione. La email che abbiamo ricevuto ieri dall'ATP e dall'Australian Open è stato uno schiaffo in faccia, per loro le condizioni erano “giocabili”. Sono condizioni “salutari”? Ai cittadini di Melbourne è stato raccomandato di tenere i propri animali in casa il giorno in cui ho giocato un match di qualificazione, e noi invece dovevamo starcene là fuori per una competizione che richiede un grande sforzo fisico? Cosa dobbiamo fare per creare una vera associazione dei giocatori? Dove è la protezione per i tennisti, maschi e femmine? Quando molti giocatori hanno bisogno di uno spray contro l'asma in campo pur non soffrendo l'asma? Quando un tennista collassa in campo ed è costretto al ritiro per problemi respiratori?
Finora sul tour abbiamo sopportato molte cose che non sono affatto giuste, ma arrivati ad un certo punto dobbiamo prendere una posizione e non lasciar più correre. TUTTI i giocatori hanno bisogno di essere protetti, non solo alcuni eletti”.
Parole forti, chiare, che invocano non solo una reazione immediata all'emergenza del momento (le condizioni ambientali terribili di Melbourne, con gli Australian Open pronti a scattare lunedì), ma che cercano di scuotere l'ambiente e soprattutto i colleghi per trovare una coesione e difendere la salute ed interessi dei giocatori che, evidentemente, secondo Broady non è abbastanza tutelata dall'ATP e dagli Slam.
Sarà interessante vedere la reazione dei colleghi, e se questa situazione esterna provocherà uno scossone o rivoluzione a livello politico nel tennis. Vero che uno Slam è una faccenda terribilmente seria dal punto di visto sportivo ed economico (moltissimi giocatori di medio livello si mantengono letteralmente con i ricchi prize money degli Slam), ma la salute deve essere la priorità non solo di ogni atleta ma ogni persona.

Marco Mazzoni



Davvero una situazione triste sotto tutti i punti di vista.
[Modificato da failo.legendkiller 16/01/2020 17:37]