00 29/06/2021 11:01
Re:
= D-Wade =, 29/06/2021 09:17:

In quanto a futuri numeri 1 noi italiani abbiamo poco da perculare [SM=g2856897]



Diciamo pure che la percezione di Tsitsipas e Sinner è leggermente diversa.
E' vero che il greco ha solo 21 anni, ma è professionista da 8 e di grossi trofei/partite ormai se n'è giocato qualcuno.

A me lui, Zverev (soprattutto) ed in parte Medvedev danno l'idea di essere abbastanza "post-fragili", cioè non riescono a recuperare e resettare dopo una grossa batosta, ma anche dopo un grosso successo.
Chiaro non è facile riprendersi dopo una finale Slam persa da 2-0,ma non sottovalutate nemmeno quanto sia difficile invece continuare a darci dentro dopo aver vinto il primo 1000, le prime Finals o il primo Slam (che sarà più o meno nel 2023) dopo un lungo inseguimento.

Ma è quella la differenza tra loro ed i big 3. Federer, Nadal e Djokovic il giorno dopo aver vinto un Major secondo me la prima cosa che pensano è "ne voglio un altro ancora".
Dopo aver perso una finale Major, "voglio riprovarci subito". Credo che la finale del 2019 l'abbia metabolizzata più Federer che i suoi tifosi.

"Eh però sono giovani, dagli tempo"...eh il cazzo. Perchè per pomparli come futuri numeri 1 i media non guardano l'età, se fanno figure di merda si tende sempre a proteggerli per lo stesso (presunto) motivo, ed anche per vendere l'idea che ci sia davvero competizione ai massimi livelli tra vecchia e nuova generazione.
Però se loro vinceranno uno Slam quando Djokovic e Nadal molleranno un pò o addirittura si ritireranno, "NextGen" mi saprà un pò di presa per il culo. Meglio "AfterGen", dove "After" sta per "After retirement", dopo il ritiro di quelli veramente forti.

Detto questo, Sinner a differenza di Tsitsipas mi da l'idea di perdere match in teoria abbordabili (anche se Fucsovics in un 1t a Wimbledon è tutt'altro che abbordabile) non tanto per limiti caratteriali, quanto per limiti tecnici.
Quelli però si possono limare, col tempo.