ATP, Bastad - Almagro rovina la festa a Soderling
Eurosport - dom, 18 lug 16:13:00 2010
A Bastad lo spagnolo batte in finale il tennista di casa, campione uscente, e conquista il sesto titolo della carriera
N. Almagro b. R. Soderling 7-5 3-6 6-2
Questa volta il terzo set è fatale a Robin Soderling. Il numero 1 del tabellone dell'Open di Svezia ha faticato più del previsto per farsi strada sino alla finale, soffrendo nel match d'esordio contro Vinciguerra, andando vicino all'eliminazione nei quarti contro Seppi, e perdendo un set anche contro Ferrer. In un modo o nell'altro, ne è sempre uscito vincente, ma questa volta nulla ha potuto di fronte alla solidità di Nicolas Almagro, uno dei clienti più temibili sulla terra battuta se è in buone condizioni di forma. Ne sa qualcosa Tommy Robredo (non l'ultimo arrivato, insomma) che ieri, di fronte al connazionale di Murcia, aveva racimolato appena quattro game.
Come era accaduto sulla terra di Madrid, Almagro fa lo sgambetto a Soderling, stavolta a sfavore di pubblico, oltre che di classifica. Il finalista del 2007 affrontava il campione uscente e a dispetto delle quote dei bookmakers (che pagavano più o meno 1.5 il successo dello svedese) il match prometteva un certo equilibrio, servizio di Soderling permettendo. Almagro è partito un po' a rilento, rischiando subito il break, poi ha sistemato i colpi e soprattutto è riuscito ad arginare quelli da fondo del suo avversario. Ma con la battuta a disposizione, Soderling concedeva poco o nulla. Lo ha fatto fino al 5-5, quando ha subito il break.
Sodelring è presto scappato via nel secondo, ma nel terzo parziale l'inerzia del match è tornata dalla parte spagnola, perché il finalista del Roland Garros ha faticato a scardinare la resistenza di Almagro riuscendo in poche occasioni a trovare il vincente. Una stretta di mano piuttosto 'fredda' (complice uno screzio avvenuto al termine di un punto nei pressi della rete, che aveva visto Soderling esultare con troppa veemenza, facendo irritare Almagro) è stata l'epilogo di una finale intensa e divertente, che ha però lasciato l'amaro in bocca al pubblico di casa, e al contempo ha confermato le qualità di Almagro, tornato ad esprimersi sui livelli che più gli si addicono. In bacheca può far spazio al sesto trofeo, dopo le doppiette di Acapulco e Valencia e la vittoria a Costa do Sauipe tra il 2006 e il 2009.
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