00 02/02/2017 00:13
Anche Rafa ha recitato il ruolo dell'heel. Diciamolo, Rafa sta sul cazzo a molti perché ha "osato" dominare la rivalità contro Federer. E' stato Nole a farlo turnare face, dopo la sua esplosione, perché per tutti Nole è l'intruso in un'epoca che è e sarà sempre di Nadal e Federer, infatti Rafa ha acquisito il rispetto che meritava anche prima, soprattutto DOPO l'esplosione di Djokovic. Prima no, era solo il pallettaro che ammazzava il gioco del dio del mararovescio. Ma sono dettagli, l'importante è che il suo valore venga riconosciuto, ovviamernte non da tutti, ma fa niente. D'altronde io ho letto anche tifosi interisti dire che Van Basten fosse sopravvalutato, laziali dire che Totti non è mai stato forte, bbilanelli dire che Ronaldinho era più forte di ROnaldo (il fenomeno) o goBbi dire Moggi era l'eroe del nuovo millennio. Ultras accecati.
Tornando a Nole, ha bisogno ni motivazioni. Nel 2013 le ritrovò DOPO aver perso per tre volte di fila contro Rafa, aver perso il trono di n.1, da lì in poi Rafa ha vinto contro di lui solo due volte dei set: uno a Roma 2014, e tre al ROlando, sempre nel 2014. Da allora, Nadal non è più riuscito a vincere un solo set contro di lui, all'epoca dissi "la sconfitta nella finale di New York ha riconsegnato a Nole gli occhi della tigre". Ora deve ritrovarli, e non sarà Murray a ridarglieli, semmai il fatto che che il mondo si è fermato per questa finale, cosa mai successa quando c'era lui a giocarsi uno slam.