00 12/10/2017 17:47
Re: Re: Re: Re:
Iceman.88, 11/10/2017 21.34:



Ma sugli overrules purtroppo così è, spesso si rigioca il punto.
A meno che l'avversario non te lo conceda (lo fece una volta Djokovic contro Dimitrov in un tb se ben ricordo, sul cemento).

Altro esempio, il famoso punto contestato in Fognini-Harrison.
Attacco in slice di Fabio sulla riga, chiamata out, Harrison ci arriva ma colpisce distrattamente la pallina dopo la chiamata, challenge di Fognini, palla buona, replay the point.
Poi Fabio si incazza e tutti a sfotterlo e fischiarlo vista la sua "fama" (ed il fatto di affrontare un giocatore di casa).
Ma il punto è che avevano ragione entrambi (lui e l'arbitro) e nessuno: il giudice di sedia interpreta che Harrison abbia lasciato la pallina giudicandola fuori, o che cmq la chiamata sia arrivata proprio nell'attimo in cui ha cercato di colpirla. Quindi non può avere la controprova che non l'avrebbe rimandata di là.
Fognini deve rigiocare un punto che aveva quasi vinto o che si era messo in condizione di vincere.

Eppure l'arbitro non è contestabile più di tanto, anche se la rabbia di Fabio rimaneva legittima per un errore (per una volta) non suo.
Oddio, a volte l'arbitro allo stesso modo assegna cmq il punto al giocatore, dicendo all'altro che la chiamata non l'ha influenzato o che non sarebbe potuto arrivare cmq sulla palla.
A volte il giocatore sa che è così ed accetta, altre volte no.

Queste sono situazioni limite che tutti gli hawkeye del mondo non potranno mai risolvere del tutto.


Questo è il video di quel punto in questione.
Però prova a metterti nei panni del giudice di sedia, cioè guardalo senza stoppare o mandare indietro, e cerca di capire "live" se la chiamata può aver influenzato o meno Harrison.



Non è facile.


Certo, ovviamente non è facile giudicare sul momento, ma non c'è neanche una regola fissa, o meglio, non è rispettata sempre, dato che spesso e volentieri il giudice decide se assegnare il punto o farlo ripetere a sua discrezione. Però ci sono casi e casi. Ad esempio quello di ieri di Schwartzman poteva essere al limite dato che la chiamata del giudice è arrivata nel momento in cui lui colpisce la palla e da una posizione relativamente comoda. Cosa che invece non accade nel video di Fognini, in cui si vede che Harrison, non solo è palesemente in ritardo e in una posizione in cui al 99% non puoi tirarla dall'altra parte, ma addirittura colpisce la palla mentre con l'altro braccio fa segno che è fuori, come a dimostrare che effettivamente intenzione di continuare il punto non ne aveva.