00 28/04/2018 14:40
Re: Re: Re:
failo.legendkiller, 28/04/2018 13.52:




Il fatto che un giocatore domini su una supericie non può esserer un motivo valido per denigrarla.
Io impazzisco per il rosso, e in generale per le superfici naturali. Il tennis vero è terra o erba, qui il talento viene esaltato.
Davvero non capisco questa necessità di avere partite brevi, quando il tennis è di qualità una bella maratona di 5 set sul rosso è il massimo per un appassionato.
Qualsiasi cosa è meglio di un Karlovic-Raonic sull'ignobile cemento, la stessa partita sul rosso diventa perlomeno godibile.

Molto contento per Tsitsipas ma anche dispiaciuto per Thiem che invece di fare ildefinitivo salto di qualità sta mostrando tutti i suoi limiti quest'anno. Credo che Dominic necessiti di un cambio di mentalità, programmazione e forse coach.




Quoto ogni singola lettera.
Anche su Thiem ieri volevo scrivere le stesse cose, poi mi son dimenticato. Va detto che lui è abituato a giocare tanto, anzi, troppo, e forse quell'infortunio che ha avuto lo ha mandato un po' fori fase. Di certo deve cambiare qualcosa ed evolvere il suo gioco, oppure il Rolando non solo non lo vincerà finché ci sarà Nadal, ma non lo vincerà proprio.