00 10/09/2018 10:49
Il discorso delle superfici per me è sempre relativo.
Vero che oggi sono molto simili (ma le caratteristiche di base rimangono, ci sarà un motivo se Nadal ha vinto quattrocento Roland Garros e non va in finale a Wimbledon da sette anni o quelli che sono), ma Borg ha vinto sei volte il Rolando e 5 Wimbledon, Agassi ha vinto sia il Roland Garros che Wimbledon, andando ancora più indietro troviamo Emerson, Laver, Don Budge (questi due han fatto il Grande Slam, Laver due volte), Fred Perry.

C'è sempre stato chi ha prevalicato le superfici anche quando queste erano molto diverse tra loro.
Oggi è innegabile che queste benedette superfici siano state uniformate, ma secondo me sono cambiati anche i tempi.

Anni fa nel calcio l'attaccante stava in attacco, il difensore il difesa, non esisteva il pressing. Poi è arrivato il calcio totale.
Anni fa nel basket il centro stava piantato sotto al ferro a stoppare e prendere rimbalzi. Oggi vedi cristoni di due metri e quindici che tirano da otto metri in allegria.
Il tennis vive anch'esso questa fase di evoluzione, in cui tutti devono saper fare tutto. Ed è sì colpa/merito delle superifici, ma non solo.