00 05/10/2019 19:54
Questa settimana ho seguito giusto un pò la mattina Pechino e Tokyo.

Diversamente dal solito, Djokovic stavolta ha scelto il Giappone ed ovviamente ha centrato la finale al rientro da infortunio.
Certo, non ha affrontato giocatori troppo insidiosi (Pouille ci perderà sempre, Goffin lo battè nel 2017 quando vagava per i campi invece di giocare seriamente) ma per lui è una buona iniezione di fiducia dopo uno stop forzato che sembrava dover essere ben più lungo.

Tra lui ed il titolo, si fa per dire, il qualificato Millman. Neanche gli avversari battuti dall'australiano erano di caratura mondiale, però pure lui è un onesto mestierante, quindi il percorso è stato più arduo. Si segnalano le belle vittorie su Mannarino al primo turno (francese tipica vittima della mini Regola Tommasi dopo la finale a Zuhai), e su Opelka (autore anch'egli di un ottimo torneo) in semifinale.

Più "aristocratico" il torneo di Pechino, che ha visto le prime 4 tds approdare in semifinale, ma in maniera molto diversa.
Thiem deve sudare sette camicie ed andare ad un passo dalla sconfitta contro Khachanov, che era avanti 6-2, 5-4 e servizio. Poi il russo ha perso il tb per 7-5 ed ha sprecato un ulteriore vantaggio di 3-1 nel terzo, prima di cedere al dodicesimo game, dopo 2 ore e 41 min.

Con questo successo, Thiem tra l'altro si qualifica per le Finals.

In finale a Pechino, invece, trova un redivivo Tsitsipas, che batte l'altrettanto redivivo Zverev per 7-6(6), 6-4.
Male il tedesco nel tb, perso 8-6 da una situazione di 6-3. Nel secondo parziale, Tsitsipas vola 5-2 e servizio, perde uno dei due break, ma chiude al decimo game.

Da segnalare anche la presenza di Andy Murray nei QF, battuto 6-2, 7-6(3) proprio da Thiem.