Nelle prime due settimane di pandemia tutti i lavoratori del settore sanitario italiani con un minimo di conoscenza del SS lombardo sapevano che sarebbe successa una catastrofe. Una ragione era prevedibile, l'altra un po' meno. In Lombardia il sistema sanitario pubblico negli ultimi 15 anni è stato smantellato almeno per la metà per far posto ad uno privato convenzionato. Conoscete tutti il San Raffaele, che è privato, sull'orlo del fallimento e rimasto in piedi grazie alle vostre tasse e alle politiche lobbistiche di Formigoni e Maroni, che hanno permesso di far cadere una pioggia di soldi a tutte le cliniche dei loro amici e rendere arida la sanità pubblica. Come? Facendo scegliere il tipo di prestazione da erogare alle cliniche private, che hanno potuto scegliere ovviamente quelle meno costose ma più remunerative. Nell'emergenza di marzo c'è voluta una settimana dall'annuncio del lockdown parziale per obbligarli a convertire le terapie intensive (che ovviamente non c'erano nelle private, costando un'infinità di denaro).
L'altro motivo del disastro sono quei due signori lì. Non sto neanche ad elencare tutti gli erroracci criminali commessi, li sappiamo per fortuna. Ne dirò soltanto uno, quello probabilmente peggiore, perché avrebbe potuto prevenire migliaia di contagi e morti. Ad Alzano dopo essersi accertati che in PS arrivò un signore con i sintomi tipici, che già si sapevano perché c'era Codogno già col primo caso e i due cinesi allo Spallanzani, il PS fu chiuso per due ore e riaperto senza alcun provvedimento. Nei giorni seguenti continuarono ad arrivare pazienti ma il paese (insieme a Nembro poco dopo) rimase aperto fino al 4 marzo. Tutti questo accadde il 23 febbraio. I focolai riconducibili a Codogno sono pochi e tutti circoscritti, perché si agì con una discreta celerità (non so se vi ricordate tutta la telenovela su quello che va a fare la maratona, va a cena con l'altro tizio ecc., sono notizie d pubblico dominio perché ovviamente fu fatto il contact tracing dei giorni precedenti). Ad Alzano e Nembro un cazzo. Gallera ha cercato di dire puttanate per giustificarsi dicendo di non aver la facoltà di chiudere i paesi, smentito clamorosamente da chiunque, si è corretto dicendo "non sapevo di poterlo fare".
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