Agnelli e l'Atalanta

Iceman.88, 06/03/2020 11:10:

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No ma il discorso di Agnelli lo capisco pure, in senso assoluto. Adesso faccio un post più argomentato così faccio contento anche Voci.

Il punto è che lui vorrebbe una stabilità quasi "cristallizzata" in un contesto (quello sportivo in generale, quello calcistico più di tutti) estremamente competitivo.
Cioè due cose che cozzano o che hanno forte probabilità di essere in contrasto.

Anzi, se vogliamo essere pignoli, nel calcio europeo le posizioni di vertice sono in realtà abbastanza consolidate. In Italia c'è la Juve, in Germania il Bayern (e solo quest'anno entrambe stanno avendo "pluriconcorrenza" per il titolo), in Spagna Real e Barça, in Olanda Ajax e PSV, in Portogallo Benfica e Porto.
La Premier è un pò diversa, anche se da un paio d'anni se la giocano Liverpool e City.

Inoltre Agnelli auspica che determinate società abbiano la possibilità di pianificare a medio-lungo termine senza pressione e senza paura di sbagliare ciò che in teoria sarebbe alla base di tutto sto baraccone, cioè i risultati sul campo. Ribaltando l'essenza stessa dello sport.
Non solo, ma poi, come avete già detto voi, porta come esempio di "anomalia" una squadra che ha fatto e sta facendo proprio quello che lui promuove, cioè pianificare e crescere con attenzione e pazienza.

Indubbiamente il quarto posto e la Champions dello scorso anno sono stati un risultato aldilà delle aspettative iniziali dell'Atalanta, ma allo stesso modo non si può dire che si trovino dove sono (cioè nelle zone alte di classifica) per caso, o che ci siano arrivati in breve tempo. E' una squadra collaudata, con una guida consolidata, e da un paio d'anni non svendono più tutti i pezzi pregiati, infatti hanno affinato sempre di più schemi ed automatismi. Cosa che, ad esempio, sta capitando anche alla Lazio (che magari è seconda/prima perchè Immobile sta facendo un campionato pazzesco, ma anche se avesse segnato 5-6 gol in meno sarebbe nelle prime 3).

E se guardo alla mia squadra trovo un esempio anche più calzante.Il Napoli è finanziariamente solido, gestito (in questo senso) benissimo da ADL, però se in un anno (questo) in cui abbiamo cannato il campionato usciamo dall'Europa, ce lo saremo meritati.
Anche perchè le colpe di questa stagione sono tutte ascrivibili alla società stessa, ed ai giocatori.

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