Nel 2014 Nole ebbe proprio un crollo fisico, sembra dovuto al caldo, cosa che anche Rafa ammise di patire. Ricordo che disse che in caso di quinto set avrebbe perso, perché il caldo lo aveva proprio steso fisicamente. Anche lo scorso anno ebbe dei problemi sotto questo aspetto, ma io credo che il problema più grosso che finora abbia patito a Parigi sia a livello psicologico, soprattutto negli ultimi anni. Da quando Djokovic è esploso nel 2011 una cosa è chiarissima: se lui è al top, Rafa non ha armi per batterlo, su qualsiasi superficie si giochi, terra inclusa. Nel 2013, anno fantastico di Rafa, Nole vinse a Montecarlo, poi a Parigi ci fu una bellissima partita, ma Nole mi diede la sensazione di non esserci al 100% con la testa. Poi si incontrarono altre due volte in America, e vinse in entrambi i casi Rafa, ma Nole non c'era proprio, non era al massimo. L'idea che mi ero fatto, è che in lui ci fosse una sorta di momentaneo appagamento. La sconfitta patita agli US Open, come dissi all'epoca, riconsegnò a Djokovic gli occhi della tigre, e la musica è cambiata di nuovo. Questo per dire che affinché Rafa abbia una possibilità di batterlo nel prossimi due 1.000, c'è bisogno di due fattori che si incrocino: Nole non al meglio e Nadal che non gioca in modo rinunciatario. A Parigi, come detto, c'è il fattore mentale di Nole che è la cosa che farà la differenza. Io credevo che lo scorso anno dopo aver eliminato in quel modo clamoroso e netto Rafa, niente potesse fermarlo. Poi è vero che Wawrinka in finale era in versione Kratos tipo, però Djokovic era proprio bloccato.
[Modificato da god ikki 25/04/2016 13:58]