@Ice sulle conferenze: ma infatti sono inutili, ripetitive e noiose per chi deve rispondere, ma... amen.
Ci sono, partecipi e basta, a maggior ragione perché nessuno si aspetta da te rivelazioni scabrose, hai una decina di risposte standard che puoi sciorinare senza nemmeno pensarci su.
Oggi non è stata una buona partita, non ho giocato ad un buon livello, il/la mio/a avversario/a è stato/a bravo/a, proverò a far meglio la prossima volta.
Sì, avevo un problema alla gamba, ma non cerco scuse, complimenti al/alla mio/a avversario/a.
Sì, Serena Williams/Roger Federer è sempre stata/o una fonte di ispirazione per me, è un/una grande tennista e una grande persona.
Non voglio parlare dell'episodio.
E così via. Non mi pare un impegno così gravoso, tale da tirar fuori la salute mentale, la depressione, i dubbi sul gioco.
E' ovvio che dopo una sconfitta l'ultima cosa che vuoi fare è dare spiegazioni sul perché hai perso, è umano e comprensibile, però le conferenze stampa sono parte del circo.
Io comunque guardo le conferenze stampa (o meglio, leggo cosa hanno detto i tennisti) solo quando i big perdono... sarò sadico io
A parte qualcuna di Federer qua e là... ogni tanto c'è qualche perla, tipo la domanda di Scanagatta dopo Federer vs Berrettini a Wimbledon