Manco io idolatro Djokovic figurati, ho letto il suo libro per vedere se c'erano elementi che mi avrebbero aiutato a comprendere la dinamica di certi suoi atteggiamenti. Il fatto che sappia fare i jumping jacks ed usare il foam roller non lo rende migliore ai miei occhi
Una cosa che ho tralasciato è che lui quando parla di tennis, dei suoi match persi per crolli fisici (tra gli altri cita il ritiro nei QF a Melbourne 2009 vs Roddick e la sconfitta 6-1 al quinto sempre nei qf in Australia contro Tsonga nel 2010), del suo ruolo di inseguitore, si rappresenta esattamente come l'impressione che suscita guardandolo in tv. E cioè come "sottoposto" degli altri due.
Federer e Nadal (per quanto lui citi anche Murray e Tsonga....tenete presente che il libro è del 2013) sono i "dittatori" del tennis, e lui è l'uomo che è venuto a liberarci dalla loro tirannia.
Non manca anche qualche autocelebrazione, perchè se è vero che Roger e Rafa erano quelli da battere, si dimostra altrettanto consapevole di essere lui quello che li ha battuti.
E però si, le contraddizioni ci sono. Anche perchè Djokovic afferma che avere la mente aperta verso tipi diversi di "medicina" non vuol dire rifiutare quella tradizionale. Infatti -dice- semmai dovessi infortunarmi al ginocchio ed operarmi, andrei subito dal migliori chirurgo in circolazione.
Cosa che in realtà non ha fatto subito quando si infortunò al gomito nel 2017.
Riguardo ai vaccini, avrà valutato i pro ed i contro come tutti, ma come tutti le sue valutazioni sono basate più su convinzioni personali che su prove scientifiche.
Siccome nè noi nè lui siamo medici, virologi, immunologi o ricercatori, le nostre considerazioni sono veicolate da chi è specializzato in questi campi, e dai dati forniti dalle somministrazioni a livello mondiale.
Stando a queste due voci, i vaccini fanno molto più bene che male, hanno limitato morti, ricoveri e nuove chiusure e consentito di dare un pò di respiro all'economia.
Altri punti al di fuori di questi sono frutto, ripeto, delle suggestioni personali.
PS Su Alcaraz sono d'accordo fino ad un certo punto, perchè ad esempio a Melbourne l'inerzia era dalla sua, ma non ha dato il colpo di grazia a Berrettini quando poteva.
Magari ha tratto insegnamento da quel match.
PPS Almeno sul tifo calcistico siamo d'accordo