| | | OFFLINE | Post: 52.216 Post: 15.990 | Registrato il: 22/09/2009 | Età: 31 | | |
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03/06/2022 20:06 | |
Al netto dell'infortunio, Zverev è veramente un caprone. Nadal era al 50%, forse anche meno, gli ha concesso più chance di quante se ne possano contare, eppure Zverev poteva essere sotto 2-0 dopo tre ore e un quarto.
Io sono forse l'unico qui che non schifa Zverev, però il suo livello di braccino è insopportabile, basta un granellino di sabbia nell'ingranaggio e perde seconda di servizio e dritto. Oggi c'era un Nadal che gli aveva concesso ben quattro break in un set, un'enormità, e ancora non era riuscito a chiudere.
Non era ancora spacciato, non sapremo mai se l'avrebbe ribaltata, l'impressione mia era che il vincitore del secondo set avrebbe avuto grandissime chance di vincere la partita, però non si doveva arrivare a quel punto. Nadal era un pugile suonato (al netto della grinta e di grandi colpi sporadici, soprattutto sul finire del tie-break del primo set) che aspettava il colpo del ko, che non è mai arrivato.
Ora iniziano ad essere tante le sconfitte sanguinose per Zverev... la finale degli US Open contro un Thiem su una gamba sola, la partita persa con un Nole con uno strappo grande quanto il buco nell'ozono, questa partita persa per infortunio, ma in cui rischiava di andare irrimediabilmente sotto contro uno dei peggiori Nadal mai visti a Parigi... è dura riprendersi.
Sull'infortunio in sé, è stato sfortunatissimo Zverev... non ho visto il rallenty francamente, ma un tennista non urla così per una cosa da niente, si è capito subito che si trattava di un infortunio serio.
La speranza per lui è che non sia nulla. La classica storta è una delle cose più dolorose al mondo, ma potrebbe non esserci interessamento dei legamenti. Se invece c'è un coinvolgimento dei legamenti - come diceva Ice che è indubbiamente più preparato di me sull'argomento - lo rivediamo chissà quando.
Anche perché poi ce ne vuole per ricostruire la fiducia nell'appoggiarsi su quel piede, anche da sano. |