Capisco la delusione, ma Djokovic è semplicemente mostruoso. Ha sbagliato qualcosina nei primi 2-3 games, ma poi zero. E ha tirato per tutta la partita ad un centimetro dalla riga. Non parliamo poi delle numerose difese tramutate in attacchi. Quei pochi scambi prolungati vinti da Federer non hanno fatto altro che incrinare la determinazione dello svizzero. Anche al servizio, che gli vuoi dire? Vario e continuo. Lo sapevano anche i muri che il Djokovic di oggi non avrebbe avuto niente a che fare con quello di martedì.
A Federer il servizio è mancato nel primo set. E' un po' tornato nel secondo, ma quando la partita era già ben avviata. Lui per primo sa che deve cercare la via della rete, ma come fa se Djokovic lo costringe a quel pressing asfissiante? Per non parlare dello spauracchio-passante (si veda quello dell'ultimo game). Mi spiace constatare di aver visto una certa sfiducia da parte di Federer sin dall'inizio del match. Probabilmente sa anche lui che in certe giornate, sulla maggior parte dei palcoscenici, ha bisogno di giocare al limite della perfezione per battere Djokovic. E la cosa non gli consente di giocare sereno. Poi oggi sembrava più lento, ma credo dipenda più che altro dallo spaventoso dinamismo di Djokovic.
In ogni caso io sono più felice di vederlo perdere in finale col n.1 dopo aver battuto quattro (tra cui lo stesso n.1
) validi avversari. Roger non deve scoraggiarsi, perché Nole non potrà replicare il 2015. Sarà ancora il n.1, ma nel 2016 degli spiragli li lascerà e Federer dovrà essere pronto a infilarsi in essi. Ci sarà concorrenza, ma Roger ha dimostrato più volte di non dover temere nessun altro (a parte Nadal). Spero proprio che il serbo vinca questo benedetto Roland Garros, il torneo che potrebbe dargli un certo appagamento.