Re:
Dioniso (hQLz210221), 17/11/2021 10:02:
beh, la partita di sinner è stata semplicemente spaventosa... quando lo vedo giocare così mi viene da pensare che non avrà rivali, in futuro.
l'autorevolezza e anche lafacilità con cui ha letteralmente annichilito un hurkacz in ottimo stato di forma, mi hanno stupito.
battere medvedev probabilmente non gli darà la qualificazione, ma sarebbe una bellissima cosa da tanti altri punti di vista. vedremo.
danilo intanto si conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, il più forte degli altri. se thiem non torna quello di una volta, lo vedo dominante, sul cemento. oddio, c'è il "nuovo" che incalza e molto dipenderà anche dall'integrità fisica di nadal e djokovic. vedendo che federer è arrivato a giocare fino ai 40, pur scendendo in campo con le stampelle, non oso immaginare cosa potrebbe fare nole, col suo fisico di gomma.
se davvero quei due decidessero di giocare altri 3 o 4 anni, potrebbero restare solo le briciole alla generazione dei danilo, canottiera, tsitsi...
Nadal non ce lo vedo arrivare fino ai 40, ha accumulato molti più infortuni di Federer nel corso della sua carriera (Roger ha avuto problemi cronici alla schiena, si, ma di fatto è rimasto integro fino al 2016). Inoltre Rafa già ora non domina assolutamente sulle superfici veloci, anzi.
E sul rosso non ha più la stessa superiorità di prima. Soprattutto sulla lunga distanza, come abbiamo notato in Australia ed a Parigi.
Djokovic il fisico di gomma (o almeno di quella gomma) non ce l'avrà per sempre, l'elasticità è una caratteristica genetica, ma anch'essa soggetta a logorio con l'età.
Certo è che i suoi rivali non sono più Federer e Nadal, ma i ragazzi e ragazzini che però finora l'hanno guardato dal basso (tranne Medvedev che sembra essere l'unico a non soffrirne l'intensità di gioco e la personalità).
Ma per Djokovic secondo me conterà di più l'aspetto motivazionale. Federer e Nadal hanno continuato e continuano a giocare
soprattutto per l'amore sconfinato ed irrazionale che hanno per la disciplina, i fans e la competizione.
Djokovic continuerà a giocare, o almeno a spremersi,
soprattutto per battere i record degli altri due che rimangono da battere.
Gli manca uno Slam, un titolo alle Finals, un improbabile oro olimpico, e poi cosa, i record di titoli a Wimbledon e US Open (gliene mancano 2 a testa)?
Gli altri ce li ha già, quindi boh, ricordatevi il 2016 dopo aver completato il Career Grand Slam.