00 15/10/2014 09:35
Una nuova ombra sullo sport e sul tennis in particolare legato al mondo delle scommesse. Emerge dalle carte della Procura di Cremona che ha analizzato le chat Skype e gli sms di alcuni dei 111 indagati dal procuratore della Repubblica, Roberto di Martino. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport che tira in ballo tra gli altri anche Daniele Bracciali e Potito Starace. Si parla anche di 50.000 euro offerti per manipolare un singolo set.

Uno scommettitore molto attivo è il bolognese Manlio Bruni, ex commercialista di Beppe Signori, uno degli arrestati della prima ora (finì ai domiciliari nel giugno 2011). Bruni era interessato a fare soldi non solo con il pallone, ma anche con il tennis. Il 9 luglio 2007 Manlio Bruni, chatta con "braccio78", il tennista Daniele Bracciali. Era la vigilia del match del tennista italiano contro Jenkis a Newport. L'intermediario che fa conoscere i due è un certo "Goret" che secondo Eurosport sarebbe Roberto Goretti, attuale ds del Perugia, nonché ex giocatore di Napoli, Bologna, Bari, Como, Arezzo e Perugia stesso. Goretti a quanto pare aveva cominciato a sondare il terreno di persona con alcuni tennisti, soprattutto nella sede d'allenamento di Arezzo.

Nella conversazione Bruni cerca di convincere Bracciali che però è scettico perchè non conosce il suo avversario con il quale, evidentemente, non può accordarsi.

Bruni: "Domani a che ora giochi? Primo incontro? Possiamo parlarne di questa partita".
Bracciali: "Dipende"
Bruni: "Per me dipende da come si sviluppa, è importantissimo vincere il primo set e se possibile andare un break avanti nel secondo. È possibile in questo caso posso dare molto di più".
Bracciali: "Se lo conoscevo avrei potuto farlo, così non posso".
Bruni: "Perché troppo scarso?".
Bracciali: "Così mi hanno detto, non lo conosco".

Poi si parla di cifre.

Bracciali: "Di solito ci offrono 50 (50.000 euro?) poi dipende comunque domani preferisco giocarla, magari per una prossima volta".
Bruni: "Guarda 50 potrei farcela per prova per domani ma è indispensabile vincere il primo se non anche un'altra volta se lo so per tempo possiamo dare di più".
Bracciali: "Molto importante è che quello che ci gioco lo conosca così ci parlo prima perché anche dirti che vinco il primo non è facile".
Bruni: "Lo so ma tu prova a vincerlo se poi lo perdi e perdi in due non se ne fa niente e tutti pari.
Bracciali: "Oggi Volandri e Luzzi hanno di sicuro fatto così".
Bruni: "Se lo vinci siamo a posto e 50 per te... 50 per un set mi sembra buono".

Ma il tennista non se la sente e risponde che per questo giro giocherà "normale".

Goretti e Bruni pianificavano anche di portare nel loro "giro" anche altri tennisti italiani, il 7 ottobre 2007:

Goretti: "Braccio fa il campionato italiano e cerchiamo di acquistare Bolelli. Il suo nick su Skype è simobole o bolesimo".

Poi, a distanza di qualche tempo

Goretti: "(Bracciali) lunedì va in Francia, non sa ancora chi sono i suoi compagni, ma oggi inizia il lavoro.
Bruni: "Con bole?".
Goretti: "Vuole provare lui e Seppi".
Bruni: "Importante è vedersi prima di fine anno con poto (Potito Starace ndr) per tranquillizzarlo che se lo facciamo non se ne accorgerebbe nessuno".

Il novembre seguente, braccio78 si mostra preoccupato con Bruni, perché è uscita la notizia della squalifica a 9 mesi di sospensione con una multa di 40.000 euro del siciliano Alessio Di Mauro, il primo tennista italiano a subire il provvedimento per aver scommesso.

Bracciali: "Ora tocca a noi, mi rompono le p... per 370 euro... è 2 anni e 9 mesi che non gioco più mezzo euro".
Bruni: "Ti hanno interrogato?".
Bracciali: "Ancora no".
Bruni: "Ormai una cavia l'hanno presa".
Bracciali: "Mi hanno già chiamato. La mia situazione è 40 volte meno quella di Di Mauro che ha giocato 7.000 fino a un mese fa".
Bruni: "I veri ladroni non li prendono".

Bracciali sarà squalificato tre mesi e multato 20.000 dollari. Con Starace invece a quanto pare l'aggancio riesce, lo si capisce da una chat di dicembre dello stesso anno.

Bracciali: "Parlato con poto, tutto ok".
Bruni: "Grandeeeeeeeeeeee".
Bracciali: "Anche lui squalifica dal 1 gennaio, quindi abbiamo tempo".

Altra chat di Skype incriminata che riguarda Potito Starace è del 10 aprile 2011, a poche ore dall'inizio della finale del torneo di Casalblanca che Starace gioca e perde in due set (6-1 6-2) contro Andujar. Con lo spagnolo fino a quel momento aveva un bilancio di 5 successi e 0 sconfitte. Erodiani, l'allibratore di Pescara, parla con tale Corradino (nickname: soldatomercemnario11).

"Starace ha fatto un assegno in garanzia?????".
"Sì".

E Corradino spiega che la puntata sulla sconfitta dell'italiano è certa.


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Se confermata sta cosa è veramente grave.