E' successo, alla fine. So che non era quello il punto, ma spendo due parole sulla partita. E' stata quasi divertente perché è stata tiratissima, ma abbastanza mal giocata da tutti e quattro.
Federer, a parte l'ovvia ruggine, che anzi è riuscito a scrollarsi di dosso molto bene data la qualità del servizio e del dritto dopo un set ad assestamento, purtroppo era fermo. Sul match point a favore è arrivato malissimo su una palla comoda, nel primo set su una stop volley ha provato a correre in avanti, ma della leggerezza di un tempo era rimasto ben poco. Senza contare le numerose volte in cui è rimasto piantato a rete a veder sfilare i colpi degli americani senza poter fare nulla per opporsi.
La parola ricorrente in questi giorni è stata "bittersweet", e credo che anche il doppio di ieri sera lo sia stato, bitter perché abbiamo visto un campione che non era più in grado di fare quello che ha fatto per più di vent'anni, sweet perché comunque, ad ennesima riprova del suo talento smisurato, l'ha tenuta in piedi di solo braccio.
Un plauso enorme a Rafael Nadal, che ha giocato male a sua volta, ma le ha provate tutte per vincere la partita, correndo per due quando Federer non si muoveva, in alcuni punti ha corso più di quanto avrebbe fatto in singolare. Le lacrime a fine partita erano in parte per l'amico/rivale, in parte perché sa che quel momento sta arrivando anche per lui.
Che dire, c'è tanta malinconia in questo momento. Per fortuna, poco prima del doppio, mi ero rifatto gli occhi vedendo un pezzetto della partita di Stan a Metz. Mi è servito per ricordare che, seppur avanti con gli anni, seppur acciaccata, la vecchia guardia non è ancora morta.
[Modificato da Bobby realdeal 24/09/2022 10:29]