Garba90, 10/06/2017 11.31:
Domanda: siete ancora coerenti con il tifo proclamato per Rafa al Rolando nel post Melbourne?
Nadal se lo merita e non ci piove, e vincerà, per me ci sono pochi dubbi, ma se si parla di tifo per un tifoso di Roger è contro natura. Anche se ovviamente in questo caso non fa male come in altre occasioni.
Se sei un ultrà federiota è contro natura, se sei un tifoso di roger ed amante del tennis no. Il tennis è diverso dal calcio. Io una delle cose che chiedevo al tennis prima del ritiro di questi due era che vincessero un altro slam. Roger mi ha esaudito, purtroppo contro Rafa, ma va bene lo stesso. Se domani ci riusciamo anche noi bene, altrimenti pazienza. Io ad esempio non ho mai gufato Roger affinché non si incontrassero, e questo vale sulla terra come sull'erba o sul cemento indoor dove roger era sempre favorito. Vedere Roger vincere a Melbourne mi ha fatto emozionare, chiaramente ho anche avuto emozioni negative perché ha battuto Rafa, ma comunque ero davvero felice per lui, specie dopo tuto quello che ha passato lo scorso anno. La mia opinione, che chiaramente è la MIA e quindi criticabilissima, è che un tifoso di Roger dovrebbe SEMPRE tifare Nadal, e viceversa (ovviamente quando si affrontano no lol ), perché entrambi sono poarte integrante della grandezza dell'altro, ed entrambi hanno sempre detto che se non ci fosse stato l'altro non sarebbero mai diventati così forti. Di Roger nessuno o quasi parla dei suoi successi quando non aveva un degno rivale, se tu dici "Federer" immediatamente la prima cosa a cui tutti pensano è la sua leggendaria rivalità con Rafa. E la cosa pazzesca è che ad esempio entrambi hanno più partite contro Nole (46 Roger, addirittura 15 negli Slam, record assoluto, e 50 Rafa) la rivalità che ha segnato quest'epoca è la loro, e sarà sempre la loro. E, ad esempio, un'idea che ho io è che lo stesso Nole ne risenta, lui non è mai entrato nel cuore totalmente proprio perché nella visione generale lui è "il terzo incomodo". Ripeto, mie personalissime considerazioni eh, nessuno si senta offeso (cit.)