| | | OFFLINE | Post: 50.007 Post: 17.793 | Registrato il: 23/09/2009 | Età: 36 | | |
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19/06/2012 12:36 | |
Soprattutto si tratta di personaggi che hanno vissuto e vivono il tennis in maniera diretta da più di 50 anni.
Allora è normale che Federico Ferrero e Jacopo Lo Monaco, grandissimi e competenti, non potranno mai raccontarti com'era questo sport negli Anni 60 o anche prima, non potranno mai descriverti la personalità di tennisti morti prima che nascessero, non potranno mai parlarti di com'era Wimbledon nel secondo dopoguerra.
E ovviamente non potranno mai raccontarti aneddoti simpatici, dietro le quinte vari e storielle riguardanti i tennisti, rendendoli personaggi "normali" anche per lo spettatore.
In tal senso fare le telecronache da uno studio di Milano ha ucciso la cronaca tennistica italiana.
Infatti Scanagatta, Clerici e credo anche Tommasi, puntualmente i tornei (quelli più importanti almeno) li vanno a seguire dal vivo, sul posto.
Lo stesso Clerici anche quando commentava ancora su Sky, non faceva le telecronache per eventi che non fossero live, quindi te lo ritrovavi solo a Montecarlo, Roma, Wimbledon e mi pare Bercy un anno. |