| | | OFFLINE | Post: 50.005 Post: 17.791 | Registrato il: 23/09/2009 | Età: 35 | | |
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17/11/2017 13:33 | |
E' stato un "bene " che siano mancati Federer e Nadal nel 2016, è stato un "bene" che siano mancati Djokovic e Murray nel 2017, perchè hanno indirettamente lasciato più spazio a questi giovani per crescere ed abituarsi già a calcare palcoscenici prestigiosi da protagonisti.
Garba tu dici che servono Nole ed Andy per aumentare la competitività, perchè quest'anno c'erano 4 esordienti (più Carreno).
Sono d'accordo in parte.
Secondo me servono Nole ed Andy (e Stan) perchè sono cmq tra i più forti, ma servono anche gli esordienti perchè, come dicevo, se non arrivano alle Finals o in fondo agli Slam, difficilmente si abitueranno a competere con i migliori.
Zverev nel 2016 ha perso qualche partita di troppo forse, ma ha anche vinto il suo primo titolo.
Nel 2017 ha perso diverse partite di troppo, ma si è cmq inserito nel "vuoto di potere" generato a Roma e Montreal, per vincere i quali ha cmq battuto Djokovic e Federer.
E' vero che ogni tanto subisce sconfitte evitabili (e gioca qualche torneo evitabile), ma secondo me sono tutte partite che lo aiutano a maturare, e che deve in un certo senso perdere.
Le sue Finals sono il simbolo della sua stagione, due passi avanti (vittoria in rimonta su Cilic, sconfitta tirata con Federer) ed uno indietro (sconfitta inattesa contro Sock da favorito).
Ma non dimentichiamoci che ha 20 anni, e se queste esperienze lo aiuteranno a fare ulteriori step nel 2018, ben venga.
Questi giocatori non saranno mai competitivi se dovranno aspettare il ritiro/declino dei Big 4. Perchè quando questo avviene, poi, non sono più in grado di sfruttare la chance.
Esattamente quello che è capitato alla generazione di mezzo dei Raonic, Nishikori, Dimitrov, per non parlare di Berdych, Tsonga, Ferrer ecc. |