ATP Masters 1000: INDIAN WELLS

Bobby realdeal, 17/03/2018 23.48:

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Scrivo un altro post per fare i complimenti a Coric, perché secondo me non è vero che Roger abbia giocato malissimo per demeriti suoi.
Ovvio, non era al 100%, pochissime prime all'inizio, poco incisivo nello scambio, tutto vero.

Ma Coric ha giocato una partita tatticamente incredibile, gli altri dovrebbero chiedergli consigli su come giocare contro Roger.

Ha insistito contro il rovescio di Federer, palle alte, profondissime, praticamente inattaccabili. Lo ha tenuto lontanissimo dalla rete, si è difeso alla grandissima, non ha mai accorciato di un centimetro per un'ora e mezza, quelle rarissime volte in cui ha cambiato e ha giocato sul diritto di Roger lo ha fatto molto bene.


A metà secondo set sono entrati in gioco diversi fattori. Un pizzico di stanchezza per Coric, un bel po' di paura di vincere e, principalmente, il gigantesco cuore di Federer.

Roger è stato fortunatissimo (due nastri su una palla break, nastro su un passante vincente, nastro-fuori sul match point, Coric che sbaglia un colpo comodissimo per andare 5-3), va detto, ma è andato a cercarsi la fortuna.

Ha remato, remato e ancora remato, si è sporcato le mani, era dall'avvento di Ljubo che non gli vedevo giocare tanti back difensivi, ma è stato abbastanza intelligente e furbo da capire che con la tattica di base avrebbe perso facilmente, quindi era necessario fare un passo indietro e, non potendo attaccare, costringere Coric a giocare sempre un colpo più, e poi un altro ancora e possibilmente ancora uno.

Ha vinto Federer di esperienza e cuore, ma Coric mi ha davvero impressionato per maturità tattica.
Sono d'accordo con Garba, era una partita che ci voleva, una battaglia vera, finalmente.

Pure io stavo passando al partito "vorrei rivedere Nole ad alto livello", ma mi sa che ci ho ripensato dopo questa partita,



Ora Delpo, sarà partita vera. Delpo è chiaramente in difficoltà fisicamente, ha anche detto che forse salterà la stagione su terra, ma vincerà o he will die trying, come sempre.
Vedremo.

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