giuseppe liucci, 10/07/2017 23.01:
Bello si, ma devo dirtelo: ho apprezzato di più la versione mista dell'Australian Open, in cui era meno forte l'influenza di Game Of Thrones.
Secondo me te la cavi anche meglio con le parti più umoristiche e meno epiche.
I problemi di fondo per questa deviazione sono due.
Gli Australian Open hanno offerto sorprese irripetibili e tutte insieme, anzi l'idea del "romanzo" è nata proprio per le emozioni che ci ha offerto Melbourne.
Cosa che purtroppo a Parigi non si è assolutamente ripetuta, non è successo praticamente un cazzo, tranne l'eliminazione di Djokovic.
In secondo luogo, praticamente ad ogni Fab 4 è assegnato un ruolo (come anche agli altri). Federer è il Re, Nadal la sua Nemesi, "l'altro Re", Murray il cagasotto che ha paura di tutto e tutti, e Djokovic il "giullare", ovviamente fortissimo, ma rappresentava lui il lato più comico.
Venuto a mancare Nole in questo 2017, soppiantarlo è stato difficile, a Parigi era una mummia.
Ed allora ho virato più sull'epico, la Profezia, il Guerriero Rosso, il Re che si richiama gli alfieri per prepararsi a Wimbledon (la qual cosa avrà un seguito, soprattutto alla luce della vittoria odierna di Muller), ecc.
Ora, ve lo preannuncio: Il Romanzo su Wimbledon (di cui l'epilogo del RG si può considerare un'anteprima) manterrà parte dei toni epici, perchè appunto è Wimbledon, c'è l'atmosfera ecc.
Ma il rinvigorito Djokovic potrebbe far risalire nuovamente il lato più comico e grottesco della cosa.
[Modificato da Iceman.88 10/07/2017 23:16]