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The Championships" - Wimbledon 2017

Ultimo Aggiornamento: 01/05/2019 10:40
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11/07/2017 01:42

Si vabbè Ikki, 23 ace per la precisione, ma il quinto set in realtà sono stati due set e mezzo.
E' come se avesse giocato 6 set più qualche scampolo.

23 ace in 33 game sono meno di uno a game.
Anche Muller ne ha tirati pochini, "solo" 30, ma va considerata anche la bravura di Nadal in risposta.

Spicca il 7-1 per Muller nei servizi vincenti, ma è impossibile contare quanti sono stati invece quelli seguiti da una comoda chiusura di dritto o al volo.
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Re:
Iceman.88, 11/07/2017 01.42:

Si vabbè Ikki, 23 ace per la precisione, ma il quinto set in realtà sono stati due set e mezzo.
E' come se avesse giocato 6 set più qualche scampolo.

23 ace in 33 game sono meno di uno a game.
Anche Muller ne ha tirati pochini, "solo" 30, ma va considerata anche la bravura di Nadal in risposta.

Spicca il 7-1 per Muller nei servizi vincenti, ma è impossibile contare quanti sono stati invece quelli seguiti da una comoda chiusura di dritto o al volo.




E' uguale, contro un giocatore decente in risposta non avrebbe fatto 23 aces manco giocando quattro giorni. E comunque nel quinto set ha fatto molti meno punti diretti col servizio, perfino meno dei primi due set che ha perso, e vado a memoria eh, non ho voglia di cercare statistiche. Ma specie dopo quella chiamata sbagliata sulla palla break, di punti diretti ne ha fatti pochissimi, ace forse uno o due, non di più.
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Re: Re: Re: Re:
Iceman.88, 10/07/2017 22.42:



Io apprezzo la tradizione finchè non cozza con la praticità.
I giocatori devono vestirsi di bianco? Bello.
Si mangiano fragole e panna? Benissimo, ingozzatevi.
Niente sponsor sui campi? Fantastico.

Ma per me è fuori dal mondo che, come ad esempio lunedi scorso, interrompi un match per pioggia sul Centrale, il meteo è incerto, NON chiudi il tetto, fai riprendere i giocatori, dopo 20 minuti viene a piovere di nuovo e siamo punto e daccapo.

Il tutto perchè "Wimbledon è un torneo outdoor e come tale cerchiamo di farlo giocare sempre". Ma allora non costruiteli proprio i tetti!
Questo modo di pensare andava bene negli anni '20, '30, '50, quando le partite erano di meno e cmq non duravano così tanto.

Gli Australian Open sono un torneo outdoor, ma se fa una goccia d'acqua o ci sono 47 gradi all'ombra non ci pensano due volte a chiudere i 3 tetti sui loro primi 3 campi.
Idem gli US Open dall'anno scorso, il Gerry Weber, la Caja Magica ecc.





Praticità che orrore!

Anteporre la praticità all'estetica, al gusto, ai sentimenti è il male oscuro dei giorni nostri.

Si corre troppo, tutto deve essere veloce, la televisione vuole praticità perchè dopo 3 ore c'è il tg e quindi il tetto è necessario per proporre il prodotto nei tempi richiesti.
Il giornale deve uscire entro una determinata ora, il giornalista vuole dare la notizia per primo ed ecco che il sentito dire, non verificato, diventa notizia: i fab 4 non raggiungono la seconda settimana dal 2011.

A wimb'ldon il tempo si ferma, la pioggia non è un demone, fa parte dello show. La giornata non si è conclusa? pazienza la si conclude domani. I giocatori vanno al quinto set e la tv deve staccare? peggio per loro, qui lo spettacolo va avanti.

Come al solito la verità sta nel mezzo, praticità e tradizione dovrebbero andare a braccetto e nessuna dovrebbe prevalere... Ma se proprio dovessi scegliere opterei sempre per i prati verdi, il thè delle 5, la pioggia, i gesti bianchi, Hamilton cacciato perchè vestito in maniera non consona, i teloni verdi scevri da qualsiasi colore, la calma.

Per carità l'essere pratici in sè non è un difetto, ma se ne abusi, perdi di vista l'essenza delle cose. A Wimbledon non vogliono farlo, e per questo tengono il tetto aperto il più possibile. Abusano nell'altro senso è vero, ma io lo preferisco.

Ice, è probabile che resteremo su piani diversi riguardo a tutto ciò ma non posso credere che tutto quel che Wimbledon rappresenta non sia qualcosa di speciale per te, coi suoi pregi e difetti.

Per i miei gusti la classifica degli Slam è questa:
1) Wimbledon
2) Roland Garros
3) Us Open
4) Australian
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Re: Re:
god ikki, 11/07/2017 01.51:




E' uguale, contro un giocatore decente in risposta non avrebbe fatto 23 aces manco giocando quattro giorni. E comunque nel quinto set ha fatto molti meno punti diretti col servizio, perfino meno dei primi due set che ha perso, e vado a memoria eh, non ho voglia di cercare statistiche. Ma specie dopo quella chiamata sbagliata sulla palla break, di punti diretti ne ha fatti pochissimi, ace forse uno o due, non di più.



Nel quinto set è andato più spesso lui in difficoltà al servizio.
Ad un certo punto (quando non si era ancora in doppia cifra coi game) i telecronisti hanno detto che era il quarto degli ultimi 5 turni di battuta in cui Nadal partiva da 0-15.

Questo non mi aspettavo, sinceramente. Vedere Rafa battagliare più nei propri turni di servizio che in quelli dell'avversario.
E' vero che Muller ha servito benissimo, ma è altrettanto vera la sua scarsezza in risposta.
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Re:
Iceman.88, 11/07/2017 01.20:

Cmq la sconfitta di Nadal ci porta a due conclusioni.

La prima: Nadal non tornerà numero 1 dopo il torneo.
Un appuntamento che, probabilmente, è solo rimandato.

La seconda: i tabelloni di Murray continuano ad aprirsi. Anche se Cilic...




Ci manca solo che perda Marino con Muller [SM=g2856901]
Anche se al Queens (2 su 3) ha penato parecchio questa volta penso di no visto che per recuperare una battaglia del genere non penso basti un giorno
E poi in un eventuale Murray - Cilic il Croato ha molte opportunità di rendere la partita interessante
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Sugli altri match
Bravo Raonic , grande vittoria in una stagione difficile per lui e di carattere mentre Sasha dimostra ancora che negli slam difetta di qualcosa , grave aver perso il break nel secondo che lo avrebbe potuto portare due a zero sul canadese e nel quinto non c'era di testa
Idem Berdych con Thiem anche se l'Austriaco non è di certo un erbivoro pur se ha fatto decisamente meglio di un anno fa
Dimitrov dopo gennaio - febbraio è tornato nella situazione di prima
Sembra un simil Gasquet in salsa Bulgara
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Re: Re: Re: Re: Re:
failo.legendkiller, 11/07/2017 09.58:



Praticità che orrore!

Anteporre la praticità all'estetica, al gusto, ai sentimenti è il male oscuro dei giorni nostri.

Si corre troppo, tutto deve essere veloce, la televisione vuole praticità perchè dopo 3 ore c'è il tg e quindi il tetto è necessario per proporre il prodotto nei tempi richiesti.
Il giornale deve uscire entro una determinata ora, il giornalista vuole dare la notizia per primo ed ecco che il sentito dire, non verificato, diventa notizia: i fab 4 non raggiungono la seconda settimana dal 2011.

A wimb'ldon il tempo si ferma, la pioggia non è un demone, fa parte dello show. La giornata non si è conclusa? pazienza la si conclude domani. I giocatori vanno al quinto set e la tv deve staccare? peggio per loro, qui lo spettacolo va avanti.

Come al solito la verità sta nel mezzo, praticità e tradizione dovrebbero andare a braccetto e nessuna dovrebbe prevalere... Ma se proprio dovessi scegliere opterei sempre per i prati verdi, il thè delle 5, la pioggia, i gesti bianchi, Hamilton cacciato perchè vestito in maniera non consona, i teloni verdi scevri da qualsiasi colore, la calma.

Per carità l'essere pratici in sè non è un difetto, ma se ne abusi, perdi di vista l'essenza delle cose. A Wimbledon non vogliono farlo, e per questo tengono il tetto aperto il più possibile. Abusano nell'altro senso è vero, ma io lo preferisco.

Ice, è probabile che resteremo su piani diversi riguardo a tutto ciò ma non posso credere che tutto quel che Wimbledon rappresenta non sia qualcosa di speciale per te, coi suoi pregi e difetti.

Per i miei gusti la classifica degli Slam è questa:
1) Wimbledon
2) Roland Garros
3) Us Open
4) Australian



Io non vedo la questione dal punto di vista televisivo, ma più che altro anche da quello dello spettatore che va li.

Non è tanto che "bisogna far presto perchè c'è il tg" (che poi ormai ci sono canali dedicati a Wimbledon, ma ho capito che stavi volutamente esagerando [SM=g2856897] ), quanto piuttosto "facciamo giocare un match piuttosto che no".

Che poi failo intendiamoci, la pioggia non fa parte di Wimbledon, fa parte di centinaia di altri tornei.
Pure a Roma se piove troppo si sospendono i match, stesso discorso in qualsiasi torneo outdoor senza tetti vari.
In quel caso, tu spettatore dici "pazienza", magari bestemmi tutti i santi del calendario, ma che cosa puoi farci?

Se però hai la possibilità di chiudere un tetto...perchè non sfruttarla? Possibilità che ti sei costruito tu eh, non è che il tetto sul Centrale gliel'ha messo qualcuno sulla testa mentre gli organizzatori protestavano vigorosamente. Ora ne vogliono fare uno pure sul Campo 1...

E bada bene, che tutte le altre cose che citi (il bianco, il thè delle 5, i teloni verdi, il silenzio del pubblico, il Royal Box ecc.) possono perfettamente continuare a coesistere con una maggiore propensione alla praticità nel 2017.

PS Il che poi, se ci pensi, svanisce di fronte all'incoerenza più grande di Wimbledon, celata sotto tutta la pomposità delle loro magnifiche tradizioni.
Ma gli organizzatori qualche annetto fa la consistenza dell'erba la modificarono eccome, adesso è più alta, di una mescola diversa, così che possano essere favoriti scambi più lunghi, in modo da limitare le "poco televisive" partite tra big server e giocatori di volo, da uno-due.
Ed i gesti bianchi che vai citando, stanno sparendo dal Centre Court a ritmo esponenziale.

Eh ma almeno c'è la tradizione...
E' la più grande bugia di Wimbledon.


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11/07/2017 12:14

A Wimbledon non si metteranno mai dal punto di vista dello spettatore, è lo spettatore che si deve adeguare a Wimbledon.

Questo è il punto di vista, a me va benissimo così! A te un po' meno, e hai le tue ragioni.

Credo, però, che la formula vincente sia la loro. Il giorno nel quale Wimbledon porrà la praticità davanti all'etichetta e la tradizione (tra cui anche il giocare il più possibile senza tetto) sarà anche il giorno della sua morte.
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11/07/2017 12:23

Re:
failo.legendkiller, 11/07/2017 12.14:

A Wimbledon non si metteranno mai dal punto di vista dello spettatore, è lo spettatore che si deve adeguare a Wimbledon.

Questo è il punto di vista, a me va benissimo così! A te un po' meno, e hai le tue ragioni.

Credo, però, che la formula vincente sia la loro. Il giorno nel quale Wimbledon porrà la praticità davanti all'etichetta e la tradizione (tra cui anche il giocare il più possibile senza tetto) sarà anche il giorno della sua morte.



Forse è vero (riferito al grassettato), ma a Wimbledon forse hanno fatto una cosa peggiore.
Si sono messi dalla parte del TELEspettatore.

Il cambiamento della superficie è stato fatto per andare incontro alle esigenze televisive ed in generale più "mainstream".

Cose che con la tradizione non c'entrano niente.
Per questo parlo di grande bugia, ed ipocrisia. Ma d'altronde è così: Wimbledon è come un prestigioso uomo politico integerrimo che la sera però va a puttane e prende tangenti.
Solo facciata.

Gli Australian Open, per fare l'esempio "opposto", non hanno avuto problemi a modernizzarsi perchè la loro tradizione era meno radicata e cmq il torneo fino a metà anni '80 era ampiamente trascurato dai big (esclusi gli australiani ovviamente), per essere uno Slam.
Il risultato è che ora Melbourne è diventato un torneo divertente da vedere, Djokovic dopo una sua vittoria (mi pare nel 2012) disse una cosa molto interessante, e cioè che "gli Australian Open sono lo Slam più multiculturale", anche più degli US Open.
A Melbourne si respira aria di globalizzazione vera, di coesistenza pacifica ed amichevole tra tante diverse realtà che si riuniscono per un grande evento.

Non è solo un discorso di tetto, televisione e comodità per lo spettatore.
Wimbledon rispecchia l'ostinata volontà del ceto ricco di mantenere le apparenze anche quando queste sono palesemente smascherate dalla realtà.
Vogliono far credere che la tradizione conta, ma in realtà ha contato quando volevano loro.

Visto il modo in cui si gioca ora sull'erba, si evince che si sono piegati al compromesso come tutti gli altri, o forse anche di più, poichè hanno snaturato le loro caratteristiche.
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11/07/2017 12:28

Sulla questione di Djokovic-Mannarino sono d'accordo con Ice.
Se si ha il tetto lo si deve usare per evitare alterazioni al programma del torneo. Le tradizioni vanno raccordate al buonsenso. Avevano anche tutto il tempo per concludere la partita prima dell'orario tabù.
Capisco la questione legata agli spettatori paganti, ma ad un certo punto era chiaro che la partita non si sarebbe potuta disputare sul campo 1.
[Modificato da giuseppe liucci 11/07/2017 12:29]
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Il tetto è indubbiamente dovuto ad esigenze televisive, e quindi ad introiti monetari. Su questo non ci piove [SM=g2856897], altrimenti mai e poi mai lo avrebbero fatto.

Per me sei troppo drastico, però, nel bollarli come "un prestigioso uomo politico integerrimo che la sera però va a puttane".

Qualche compromesso con la modernità devi pur farlo per restare all'avanguardia e non farti superare dalle altre crescenti realtà concorrenti, e non è per questo che perdi la tua credibilità.

La questione erba, viceversa, mi intriga di più. Io non so quali siano esattamente i dettami di questo cambiamento dato che, nel periodo in cui hanno cambiato, seguivo un po' di meno.
Di certo ho lasciato prati sui quali Bruguera e Muster neanche si avvicinavano per trovarne altri in cui Bautista e Ramos non sfigurano.

Chi ha preso la decisione di "avvicinare" tutte le superfici? L'ATP, il torneo stesso, la ITF? non sono bene informato su questo. Che comunque resta un enorme errore, a mio parere.

Forse l'obiettivo era limitare l'incidenza degli aces (cosa buona e giusta per la verità) tuttavia ha modificato radicalmente il modo di giocare sull'erba (in negativo a mio parere).

Io non vedo Wimbledon come una bugia vivente, tutta l'Inghilterra allora lo sarebbe seguendo questo ragionamento.
Torniamo al concetto di partenza: sono stronzi e presuntuosi ma spesso hanno visto più lungo di tanti altri popoli, la storia lo insegna.
Hanno pregi e difetti, contraddizioni e coerenze. Possono piacere o stare sul cazzo e non li cambierai mai.


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Re:
failo.legendkiller, 11/07/2017 13.03:

Il tetto è indubbiamente dovuto ad esigenze televisive, e quindi ad introiti monetari. Su questo non ci piove [SM=g2856897], altrimenti mai e poi mai lo avrebbero fatto.

Per me sei troppo drastico, però, nel bollarli come "un prestigioso uomo politico integerrimo che la sera però va a puttane".

Qualche compromesso con la modernità devi pur farlo per restare all'avanguardia e non farti superare dalle altre crescenti realtà concorrenti, e non è per questo che perdi la tua credibilità.

La questione erba, viceversa, mi intriga di più. Io non so quali siano esattamente i dettami di questo cambiamento dato che, nel periodo in cui hanno cambiato, seguivo un po' di meno.
Di certo ho lasciato prati sui quali Bruguera e Muster neanche si avvicinavano per trovarne altri in cui Bautista e Ramos non sfigurano.

Chi ha preso la decisione di "avvicinare" tutte le superfici? L'ATP, il torneo stesso, la ITF? non sono bene informato su questo. Che comunque resta un enorme errore, a mio parere.

Forse l'obiettivo era limitare l'incidenza degli aces (cosa buona e giusta per la verità) tuttavia ha modificato radicalmente il modo di giocare sull'erba (in negativo a mio parere).

Io non vedo Wimbledon come una bugia vivente, tutta l'Inghilterra allora lo sarebbe seguendo questo ragionamento.
Torniamo al concetto di partenza: sono stronzi e presuntuosi ma spesso hanno visto più lungo di tanti altri popoli, la storia lo insegna.
Hanno pregi e difetti, contraddizioni e coerenze. Possono piacere o stare sul cazzo e non li cambierai mai.





"Qualche compromesso" è il problema. E' troppo arbitrario dire "qualche compromesso".

Io sono anche d'accordo, ma andiamoli a vedere sti compromessi.
Sull'abbigliamento, gli sponsor, la programmazione (il campione inaugura il Centrale, la Middle Sunday ecc), non ci sono stati. E sticazzi anche. Sono tradizioni che GENERALMENTE non creano problemi.

Ma allora perchè per cambiare l'erba e quindi il tipo di gioco, snaturando l'essere stesso del tennis su questa superficie, il compromesso l'hanno fatto mentre invece per chiudere un tetto del cazzo si creano così tanti problemi?

Quello che voglio dire è: come si fa a menarla con la tradizione se poi hai abbandonato la tua tradizione più grande?
Che poi non è una tradizione, è un modo d'essere.

E dire che pure AO ed USO hanno fatto questo cambiamento non regge, attenzione.
Australia ed USA hanno cambiato proprio superficie, Wimbledon ha cambiato tipo di erba. Ma oggi la maggior parte dei match si gioca da fondo campo, il S&V non rende più e giocatori come Djokovic, Murray e Nadal (eh si ragazzi, mi spiace, ma sta cosa va detta*) fanno sistematicamente finale e semifinale a Londra.
Borg era l'eccezione. Adesso è la regola.

* Così come va detto che con la terra rossa degli anni 80-90 Federer non avrebbe fatto 5 finali al RG, possibilissimo.
Ma sul rosso si giocava da fondo e si continua a giocare da fondo. Si tira più forte, un attaccante da fondo può fare strada nel torneo ma non è che il gioco si sia snaturato rispetto al passato.

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11/07/2017 13:40

Ice, davvero, mi spieghi bene com'è andata sta questione dell'appiattimento delle superfici? Chi l'ha voluta? e perchè non si torna indietro?

Comunque ricordo anche un Jim Courier finalista in un'annata forse ancora più calda di quest'anno.
In quell'anno Tommasi-Clerici coniarono la definizione di "Erba Battuta". Chissà forse è da lì che nacque l'idea di una superficie più "giocabile"
[Modificato da failo.legendkiller 11/07/2017 13:44]
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Re:
failo.legendkiller, 11/07/2017 13.40:

Ice, davvero, mi spieghi bene com'è andata sta questione dell'appiattimento delle superfici? Chi l'ha voluta? e perchè non si torna indietro?

Comunque ricordo anche un Jim Courier finalista in un'annata forse ancora più calda di quest'anno.
In quell'anno Tommasi-Clerici coniarono la definizione di "Erba Battuta". Chissà forse è da lì che nacque l'idea di una superficie più "giocabile"



Non ricordo in che anno avvenne precisamente, cmq intorno al 2000 (forse proprio il 2000), ma in pratica cambiarono sia la mescola con cui seminavano l'erba, che il taglio.
Adesso il "pelo" dei campi di Wimbledon è qualche millimetro più alto, così i rimbalzi si impennano un pò di più e la pallina schizza meno.

La finale di Courier avvenne ben prima di tutto ciò, bravissimo Jim per carità.
Il caldo forte cmq contribuisce a "seccare" i campi, quindi può causarne un ulteriore rallentamento (magari fu anche questo ad aiutare Courier nel 1993, ma ovviamente non seguii quell'edizione, quindi non saprei).
In generale l'erba è una superficie rognosa, la più "scassacazzo" perchè richiede manutenzione continua, costi maggiori dunque, ed è più sensibile ai cambiamenti climatici.

Per questo, soprattutto, Australian Open e US Open passarono al cemento (questi ultimi "transitando" per la terra verde 3 anni).
Ora, questo rallentamento della superficie ha consentito a chi giocava più da fondo campo di rispondere un pò più spesso ai bombardieri.
C'è anche da dire che oggi si tira più forte, quindi un Roscoe Tanner o uno Stan Smith, grandi battitori del passato, difficilmente raggiungevano la violenza delle botte odierne.

Ma un conto è il compromesso, dire cioè "ok rallentiamo un pò ma non troppo". Un altro è la sottomissione, dire cioè "ok, cambiamo tutto per venirvi incontro".
[Modificato da Iceman.88 11/07/2017 14:07]
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Se non ricordo male fu a causa di qualche partita di Ivanisevic, forse proprio la finale con Rafter del 2001.

Comunque la scelta di rallentare fu del torneo di Wimbledon o imposta da un discorso più generale fatto con ATP e/o ITF?

Sì, Courier arrivò in finale perchè quell'anno i campi erano supersecchi e perchè lui era in uno stato di grazia. Però ricordo che da quell'esempio molti terraioli cominciarono a provare quantomeno ad affrontare l'ostacolo erba.

Da li in poi si è cominciato a vedere i campi consumati a fondo e sempre meno nei pressi della rete.
Anche la vittoria di Conchita Martinez fu "scandalosa" sotto questo piano. Forse quindi il passaggio è stato graduale e non drastico e non è solo dovuto alla superficie in sè ma anche al modo di interpretarla da parte dei giocatori.
[Modificato da failo.legendkiller 11/07/2017 14:26]
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Come ho più volte detto, e c'è il mio primo post subito dopo il tabellone a confermarlo, il risultato ottenuto in questo slam è esattamente quello che mi aspettavo, ovvero una sconfitta con Muller o al massimo con Cilic. Nonostante questo, oggi è stato un risveglio triste, perdere in quel modo è sempre difficile da digerire. Ho rivisto l'ultimo set, Rafa ha parecchio da recriminare, in primis per l'atteggiamento. Nel terzo e nel quarto era molto aggressivo, infatti Muller ha man mano perso fiducia. Nel quinto è ritornato a giocare di rimessa, ridandogli quella fiducia che poi lo ha portato a servire tutte prime in pratica ed a giocare aggressivo i turni di risposta.
Resta l'amaro in bocca per quella chiamata del giudice sulla palla break, quella era la svolta, ma gli episodi sono andati tutti verso un'unica direzione e ci sta, questo è lo sport.

Ora riposo e poi testa al cemento americano dove per me può dire la sua. Anzi, lo considero uno dei favoriti per lo US Open, più di Federer e Murray. Djokovic credo stia pian piano riacquistando fiducia e motivazioni.

Ah, il mio pronostico per WImbledon non cambia: Roger vince facile perdendo massimo due set da qui alla fine.
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Disatsro Kuz [SM=g2856899] [SM=g2856939] [SM=g2856939] [SM=g2856939]
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Battaglia Halep-Konta.

La britannica allunga la partita al terzo. Spero vinca, perchè delle due è la più propositiva.
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Dio benedica Venere
[Modificato da Grifone HHH 86 11/07/2017 19:29]
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god ikki, 11/07/2017 01.37:

A me da solo fastidio che ha perso contro uno talmente scarso in risposta che Rafa ha fatto più di 20 ace. ROba che di solito per fare 20 ace deve sommare sei partite tipo. Purtroppo gli episodi decisivi sono stati due: la pietosa chiamata del giudice di linea su quella palla break, Rafa aveva risposto benissimo su quella seconda ed avrebbe preso in mano lo scambio, lì poi due ace sono stati una mazzata. L'altro è quella risposta affossata in rete sul 15-30 su una seconda debolissima di Muller, se non sbaglio era il penultimo game o comunque uno dei game finali.

Comunque io lo sapevo, non piangevo, ero davvero convinto che avrebbe potuto perdere, infatti contro ROsol ho gufato Muller a morte. Già Rafa ultimamente digerisce poco i big server di merda o comunque gli spara cannonate, mettici pure che Muller è mancino, ciaone proprio.



Comunque muller non è così scarso un risposta dai.

Poi Rafa soffre e ha sempre sofferto i muller, i petz, i isner, ovvero big server ma che qualcosa fanno anche in risposta
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