Re:
Jimbo.Connors, 11/10/2020 08:48:
Ciao Iceman.88. Sono relativamente nuovo del forum, ma appassionato di lunga data. Mi ero iscritto poco prima del lockdown, giusto in tempo perchè i tornei fossero sospesi.
Il tennis femminile negli ultimi anni ha regalato diverse sorprese, per così dire. Le sorprese ci sono sia in ambito maschile (in modo molto più sporadico) che femminile. Solo che nell'atp ci sono i 3 mostri sacri a fare da cannibali e quindi gli outsider non vanno oltre semifinali. Nel wta non ci sono quelle 2 o 3 dominatrici che impediscono alle sorprese di vincere addirittura uno slam. Peraltro certe giocatrici sono anche imbarazzanti. Non so quali fossero le condizioni di Sofia Kenin durante la finale, però certe volte mi domando come possa essere una vincitrice slam. Basta la grinta anche se non hai colpi? Secondo te a cosa è dovuto questo fenomeno? Durando ormai da diversi anni, mi domando se sia semplicemente un fatto generazionale oppure sia questo l'effetto inevitabile dei cambiamenti avvenuti negli ultimi anni nel tennis.
Ciao Jimbo, intanto benvenuto nel forum.
Cmq si, come hai sottolineato tu il tennis maschile e femminile vivono due situazioni ad estremi opposti. E non credo sia un bene in entrambi i casi.
Nel femminile, sappiamo bene che non ci sono super-campionesse che guidano il movimento. Non credo ci sia neanche un movimento in quanto tale.
Le Williams hanno aperto la strada verso un nuovo tipo di gioco che tra fine anni '90 ed inizio secolo per la verità ha prodotto tante grandissime giocatrici, da Capriati a Davenport, con delle magnifiche eccezioni come Hingis e (successivamente) Henin. Poi sono arrivate quelle dall'est, che hanno tentato di replicare quasi in maniera seriale, da catena di montaggio, le caratteristiche delle due sorelle.
Il che ha portato verso una estrema specializzazione di un solo aspetto del gioco, quello improntato sulla potenza dei colpi da fondo, senza troppe variazioni, figuriamoci le discese a rete.
Sono venute fuori alcune grandi campionesse come Sharapova ed Azarenka, come la Kuznetsova (che però è proprio su un altro livello tecnico rispetto a loro e pure alle Williams), ma anche ottime giocatrici come Dementieva, Myskina, Kvitova ecc.
Fino a qualche tempo fa sembravano davvero fatte TUTTE con lo stampino, ad immagine e somiglianza delle Williams. Ma nel tennis, se si affrontano due giocatori con lo stesso stile, vince il più forte. Infatti Serena ha continuato a dominare o cmq ad essere considerata la più forte (quando aveva voglia di giocare) ancora per molto.
Adesso secondo me si va più verso una gestione maggiormente tattica degli scambi. Si vedono più giocatrici che provano a variare, mischiare le carte, perchè le picchiatrici da fondo non sanno assolutamente cosa fare in questi casi. Non gliel'hanno mai insegnato.
Quindi c'è più spazio anche per chi offre qualcosa di diverso, ma l'assenza di personaggi molto carismatici al vertice (gente come Halep, Kerber, Muguruza, psicologicamente è fragile tanto quanto superiore atleticamente o tennisticamente) ha fatto in modo che la variabilità estrema prendesse il sopravvento. Oserei dire addirittura il caos, o il caso se preferisci.
Quindi si va avanti così, ora va bene che questo Roland Garros è particolare, le condizioni, il clima, le palline ecc. Ma se tra gli uomini in finale ci arrivano sempre Djokovic e Nadal, al massimo Thiem, tra le donne in OGNI Slam, dopo Parigi a maggior ragione, di fatto dobbiamo considerare 128 possibili favorite ai nastri di partenza.
Tra gli uomini, la Triade ha già fagocitato due generazioni (quella dei Berdych, Tsonga, Ferrer, Soderling ecc ma anche quella dei Raonic, Nishikori, Dimitrov), e sta facendo lo stesso anche con la terza, quella del "futuro", se non fosse che i vari NextGen hanno la sicurezza che continueranno a giocare quando loro si saranno ritirati o non saranno più ad altissimi livelli.
Ma non li hanno sostituiti sul campo, non c'è stato un passaggio del testimone. I NextGen "vinceranno" per abbandono, che non è la stessa cosa.
E neanche questa è una buona cosa. Quando la NextGen verrà lasciata "libera" dai mostri, sarà cmq una generazione "menomata" dal punto di vista psicologico. Ma almeno loro, a differenza dei loro predecessori, avranno una possibilità di salvarsi e di non passare una carriera intera a giocare per il secondo o terzo posto.