Re:
captainkeane, 21/01/2019 10.29:
considerazioni sparse (non le ho fatte ieri per rispetto della tragedia sportiva di Roger e dei suoi tifosi, tra cui poi ci sarei pure io):
- io spero che i vari Shapo, Tisitisi, Tiafoe & co. riescano ad arrivare alla vittoria con il loro tennis vario e istrionico, se ciò dovesse accadere allora negli anni a venire avremo di che divertirci e si dimostrerebbe che anche nel tennis moderno si può attaccare e prendere la rete, tuttavia in nome della solidità è probabile che questi ragazzotti faranno un percorso in stile Djokovic;
- non capisco l'avversione che alcuni utenti hanno verso Raonic, il quale è uno dei pochi attaccanti puri rimasti nel circuito e ben vengano i giocatori come lui, oltretutto ha sempre un atteggiamento positivissimo;
- Coric è un tennista solido e quadrato, non riesco però a capire quale sia il suo vero potenziale, direi che non sarà un dominatore del circuito ma è un papabile vincitore di slam;
- Zverev si è presentato senza servizio ed è stato brutalizzato da un giocatore non brillante in mobilità come Raonic, si tratta di un caso abbastanza isolato nel tennis maschile ma è invece ricorrente nel femminile ed è per questo che le partite sono spesso impronosticabili, stamattina prima di andare a lavoro ho visto Pliskova-Muguruza con la seconda che ha giocato una buona partita ma non ha potuto reggere i ritmi di servizio tenuti dall'avversaria. E' anche per questo che le classiche WTA sono spesso poco attendibili, le ributtine stanno sempre in alto perchè sono regolariste ma poi gli slam li vincono le Muguruza e la loro complessa emotività femminile;
- io non sono tra quelli che appena vedono una buona tennista credono sia un fenomeno, semplicemente il tennis di Sabalenka può rivoluzionare il circuito femminile (Tursunov, a mio modo di vedere, ha capito che chiudere a rete il punto può ridurre il numero di gratuiti e questa intuizione potrebbe fare proseliti) e Anisimova sarebbe la sua nemesi. Cmq anche nel femminile ci sono tenniste che giocano in modo meraviglioso, citofonare Ashleigh Barty e Mihaela Buzarnescu;
- pure a me il femminile mi fa venire il nervoso a volte, sia per la mancanza di fondamentali gravvisimi in alcune tenniste (solitamente il gioco di volo) sia per la mancanza di condizioni atletichedi altre (che mettono su massa ma non fiato ed è inaccettabile che abbiano bisogno delle bombole di ossigeno sulla lunghezza dei 3 set), speriamo che la fase delle picchiatrici corpulente finisca presto.
Ma guarda, qui siamo passati da finali e secondi turni di Wimbledon, le abbiamo viste tutte e il liucci avrà già cantato circa 150 De Profundis del Re (ed è il suo primo e più ansioso fan), quindi vai tranquillo la prossima volta che perde prematuramente in uno Slam, ad occhio e croce il prossimo
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Ti rispondo con ordine:
- Guarda me lo auguro anche io, inoltre secondo me non gli conviene provare a fare un percorso "alla Djokovic" perchè non ne hanno le caratteristiche. Secondo me sarebbe più adatto parlare di percorso alla Murray, e già un utente (non ricordo chi) aveva detto che sta succedendo una cosa simile a Zverev. Secondo me vero in parte, perchè il tedesco non mi ha mai colpito come giocatore a tutto campo.
Cosa che invece si può dire di Tsitsipas, che rispetto agli altri che hai citato (potenzialmente anche più dello stesso Zverev) mi sembra avere il "pacchetto completo".
- Su Raonic ti ha già risposto Failo. Io l'ho sempre difeso in qualche modo, dicendo le stesse cose che dici tu, lui è un attaccante, viene a rete appena può ecc. Però è anonimo, non emoziona pur proponendo un gioco magari più "vivace" di quello di un regolarista.
- Il problema di Coric è soprattutto il fisico, anche oggi nel quarto set pare avesse fastidi alla coscia sinistra (ad un certo punto se la massaggiava), sta male ogni due per tre. Ed a livello mentale non è così solido come nei colpi a rimbalzo.
- Zverev ogni volta si presenta senza qualcosa in uno Slam. La costante secondo me è che ogni volta si presenta senza un'arma fondamentale, cioè la fiducia in sè stesso e la convinzione di poter andare avanti.
- Si chiaramente l'altro giorno estremizzavo col mio discorso. Qualche buona cosa si vede nel tennis femminile, però anche in questo Slam ecco che una tennista di 25 anni fino ad allora sconosciuta ai più, da un game alla numero 2 del Mondo. Cioè non è normale per me. Ok una, due, anche tre volte, ma in ogni Major c'è una roba del genere.
E non è solo un problema di gioco, anzi, ma di solidità mentale molto precaria, figlia di questa generazione. Serena non appartiene a questa generazione, infatti anche in tal senso è la più forte di tutte.
Tra l'altro ieri leggevo su Ubitennis che prima del torneo in dieci avevano la matematica possibilità di spodestare Simona Halep dal numero 1...DIECI!