AUSTRALIAN OPEN 2019

failo.legendkiller, 18/01/2019 12.14:

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Non ho visto neanche un punto ma 63 62 è davvero perentorio.
Adesso ulteriore prova del 9 contro Kvitova che sembra in ottima forma.
Pavlyu on fire dopo aver spazzato via Bertens e Sasnovich, sfiderà Stephens in un match che promette molto.

Barty/Sharapova e Collins/Kerber chiudono gli ottavi della parte bassa.

Stanotte partite super interessanti come Halep/Venus, Bacszinsky/Muguruza, Giorgi/Pliskova, Mertens/Keys.

Davvero un troneo interessante quest'anno il femminile, incerto come non mai e pieno di stelline nascenti e di vecchie volpi.

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captainkeane, 18/01/2019 14.45:

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Barty Sharapova potrebbe essere un gran match e sono curioso di vedere se Mertens disinnesca keys, la quale potrebbe arrivare in fondo

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Iceman.88, 10/01/2019 12.23:

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Questo è il post (dall'altro topic) con la consueta analisi da parte del liucci dell'unica sezione di tabellone che gli interessa, cioè quella con Federer.



Da notare la previsione abbastanza convinta su Khachanov.
Riguarderà il russo, la prima perla del 2019 di liucci?

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captainkeane, 18/01/2019 10.27:

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sarebbe da farci un bel post sul lavoro meraviglioso che Tursunov sta facendo su Aryna, che però oggi è stata inspiegabilmente spazzata via da Anisimova (che non credevo fosse già così pronta), nel tennis femminile dei prossimi anni potrebbero esserci molte stelle luminose, speriamo bene.

Per il resto De Minaur ha un atteggiamento meraviglio ma, come detto, a Rafa gli fa il solletico

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giuseppe liucci, 19/01/2019 07.51:

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Poi ti brucia perché non ti tifano contro Roger e Rafa

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Iceman.88, 18/01/2019 22.13:

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Vedo che Garba invece è con me sul tennis femminile.
A questo punto si ergono due schieramenti all'orizzonte: da una parte Cap e Failo guidano il gruppo di quelli che seguono con interesse il tennis in gonnella ed ogni volta pensano che questa o quella giocatrice "stanno lavorando davvero bene" ecc. per poi essere (finora) smentiti dal campo, che le issa a superstar e le relega nuovamente a comprimarie, per non dire meteore nei casi più eclatanti, nel giro di un anno o anche meno.

Dall'altra, il gruppo del misto disillusione/rassegnazione/noia nel vedere un tennis femminile ai limiti della catena di montaggio. Sono tutte uguali, a legioni si sono mosse dall'Est Europa con un solo, unico, punto di riferimento: le sorelle Williams.
Senza avere le doti fisiche delle sorelle Williams. Qualcuna ovviamente si è distinta da questa massa informe, ha avuto grande successo, è salita ai vertici e ci è rimasta, ma se a 37 anni Serena con la figlia in braccio può ancora fare il culo a tutte "se sta bene", vuol dire che qualcosa in più di un'intera generazione di giocatrici ha fallito, oppure ha scelto male la direzione da percorrere.
Questo schieramento mi vede fiero portabandiera, ed accoglie con gioia Garba tra le sue fila.
Dobbiamo fare fronte compatto.

Vi ricordo, signori, dato che in questi gg va tanto per la maggiore la 10 years challenge, che 10 anni fa la numero 1 era Ana Ivanovic, a cui il 2 febbraio 2009 succedette appunto Serena (fresca vincitrice in Australia), che però ad aprile avrebbe ceduto lo scettro a DINARA SAFINA.

Da allora non è cambiato molto: praticamente era un conto alla rovescia fino alla successiva nuova ascesa al trono di Serena. Certo ci sono state eccezioni come quelle di Azarenka, Sharapova e Clijsters (che elevo a rango leggermente superiore al resto della plebaglia), mentre nel 2017 abbiamo invece toccato l'apice della mediocrità, con 5 numere 1 diverse, comrpesa la Pliskova, fino al ritorno di Caroline Wozniacki e Simona Halep, che al momento del primato erano ancora a secco di Slam.

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